ANA (anticorpi antinucleo) alti, bassi e valori normali

Valori Normali

Qualsiasi valore maggiore o uguale a 1:160 è considerato positivo (in alcuni laboratori, questo viene riportato in unità internazionali in cui 1 IU ​​è equivalente a 1:160). La scala di positività è la seguente:

  • Minore o uguale a 1.0 IU è negativo (popolazione sana)
  • 1,1-2,9 IU è debolmente positivo.
  • 3,0-5,9 IU è positivo.
  • Maggiore o uguale a 6.0 IU è fortemente positivo.

Fonte: MedScape

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

Una delle migliori risorse che ha disposizione il nostro sistema immunitario per difenderci da minacce esterne è costituita dagli anticorpi, proteine prodotte dai globuli bianchi ed in grado di attaccare specifici bersagli.

Quando un anticorpo riconosce un organismo estraneo (batterio, virus, parassiti, …) è in grado di richiamare e reclutare altre proteine e cellule per combattere l’infezione, innescando e/o sostenendo una complessa cascata di reazioni biochimiche che rappresentano il processo di infiammazione.

A volte purtroppo questi anticorpi cadono in errore, bollando proteine del nostro stesso organismo come minacce sconosciute e pericolose; gli anticorpi che agiscono in questo modo vengono chiamati autoanticorpi e sono in grado di scatenare reazioni infiammatorie a carico dei nostri stessi tessuti, causando danni anche molto rilevanti.

Gli anticorpi che colpiscono le proteine ​​all’interno del nucleo di una cellula sono chiamati anticorpi anti-nucleo (ANA).

La maggior parte di noi possiede autoanticorpi, ma di solito la quantità è trascurabile e quindi virtualmente priva di effetti significativi. La presenza di concentrazioni rilevanti di autoanticorpi ANA può invece essere segno della presenza di una malattia autoimmune, tra cui

Ricostruzione grafica in tre dimensioni di un anticorpo

iStock.com/mirror-images

Interpretazione

Un risultato negativo significa che non sono stati rilevati anticorpi ANA, ma è bene sottolineare che un risultato positivo non indica necessariamente la presenza di una malattia autoimmune, che andrà invece sempre confermata con altri esami e/o con l’osservazione dei segni/sintomi.

In altre parole l’eventuale presenza di anticorpi antinucleo rappresenta un riscontro fortemente suggestivo, ma di per sé questo non significa necessariamente essere malati; in molte persone sane si riscontra una positività agli ANA, in particolare le donne di età superiore ai 65 anni.

Tra le cause patologiche in grado di spiegare la presenza di anticorpi si annoverano invece:

  • patologie croniche del fegato,
  • malattie autoimmuni del collagene e del tessuto connettivo,
  • lupus iatrogeno (indotto da farmaci),
  • miosite (patologia infiammatoria muscolare),
  • artrite reumatoide,
  • sindrome di Sjögren,
  • sclerosi sistemica (sclerodermia),
  • lupus eritematoso sistemico.

I risultati sono riportati in forma di titolo, spesso con uno specifico pattern di immunofluorescenza (se positivi). I valori bassi sono considerati negativi (per esempio 1:80), mentre quelli superiori al normale, ad esempio 1:320 sono positivi, cioè indicano una concentrazione più elevata del normale. La diluizione 1:80 indica che una parte di sangue è diluita con 80 parti di soluzione salina; si procede per diluizioni successive (40-80-160-320-640) e si verifica fin quando la presenza degli ANA sia rilevabile: maggiore è la concentrazione nel campione iniziale, maggiore sarà la diluizione a cui sarà ancora possibile rilevarli.

Un risultato positivo può essere quindi indicato ad esempio come “Positivo a 1:320 con pattern omogeneo”.

I diversi pattern corrispondono a molte malattie autoimmuni diverse, ma la corrispondenza non è sempre biunivoca. Tra i pattern più frequenti figurano:

  • Omogeneo (diffuso), che di solito corrisponde al lupus eritematoso sistemico e a diverse malattie del tessuti connettivi.
  • Granulare, che di norma corrisponde al lupus, alla sindrome di Sjögren, alla sclerodermia, alla polimiosite, all’artrite reumatoide e a diverse malattie dei tessuti connettivi.
  • Nucleolare, che corrisponde alla sclerodermia e alla polimiosite.
  • Centromero (periferico), che corrisponde alla sclerodermia e alla sindrome CREST (calcinosi, fenomeno di Raynaud, esofagopatia, sclerodattilia, teleangiectasia).

In caso di esito positivo il paziente potrebbe essere affetto da una malattia autoimmune, tuttavia saranno necessari altri esami più specifici per arrivare a una diagnosi certa. I risultati degli esami degli ANA possono essere positivi anche se il paziente non soffre di alcuna patologia autoimmune (la frequenza dei falsi positivi aumenta proporzionalmente all’età dei pazienti, anche se si tratta di un’evenienza comunque poco comune).

L’esame può dare esito positivo prima che la malattia autoimmune diventi sintomatica e quindi, se il paziente non presenta sintomi, i medici possono aver bisogno di tempo per capire il significato del risultato positivo.

Il 95% circa dei pazienti affetti dal lupus eritematoso sistemico è positivo all’esame degli anticorpi antinucleo. Se il paziente manifesta i sintomi del lupus, come artrite, eruzione cutanea e trombocitopenia autoimmune, probabilmente è affetto dal lupus. In casi come questi, l’esito positivo dell’esame può essere utile per confermare la diagnosi.

Un valore positivo dell’esame può anche significare che il paziente soffre di lupus indotto da farmaci (o iatrogeno). Questa malattia è connessa allo sviluppo di autoanticorpi anti-istone (gli istoni sono proteine idrosolubili ricche di lisina e arginina, due aminoacidi). Per confermare la diagnosi di lupus iatrogeno può quindi essere prescritto l’esame degli anticorpi anti-istone.

La presenza degli anticorpi da sola non conferma la diagnosi di lupus (LES), ma al contrario se l’esame è negativo è quasi impossibile che il paziente soffra di questa malattia.

Tranne in rari casi, se l’esito dell’esame negativo non è quindi necessario fare altri esami degli autoanticorpi

La frequenza degli esiti positivi dell’esame di screening è la seguente:

  • patologie del tessuto connettivo: 100%
  • lupus iatrogeno (indotto da farmaci): 100%
  • lupus eritematoso sistemico: 99-100%
  • malattia mista del tessuto connettivo 100%
  • epatite autoimmune 100%
  • sclerosi sistemica 97%
  • sindrome di Sjögren: 48-96%
  • sclerodermia: 60-95%
  • polimiosite e dermatomiosite: 40-80%
  • artrite reumatoide: 30-50%
  • malattie tiroidee 30-50%
  • paziente sano (esito falso positivo): meno del 4% a 1:320

Fonte

Valori Bassi

Valori Alti

  • Artrite reumatoide
  • Cirrosi
  • Dermatomiosite
  • Endocardite
  • Epatite
  • Leucemia
  • Lupus eritematoso discoide
  • Lupus eritematoso sistemico
  • Lupus iatrogeno
  • Malattie del tessuto connettivo
  • Miastenia gravis
  • Mononucleosi
  • Polimiosite
  • Scleroderma
  • Sindrome di Raynaud
  • Sindrome di Sjögren
  • Tubercolosi
  • Tumore

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

  • Una percentuale variabile tra il 3 e il 5 per cento dei soggetti di etnia caucasica è associata ad un esito falso positivo, la percentuale sale al 10-37% nei pazienti sani di età superiore ai 65 anni (fonte).
  • In caso di infezioni virali gli ANA potrebbero positivizzarsi temporaneamente.
  • Diversi farmaci e alcune infezioni (ad esempio l’epatite cronica non virale, e la colangite biliare primitiva) possono dare un esito falso positivo nell’esame degli ANA; la mononucleosi è un tipo di infezione che è stata associata con esiti positivi, ma anche alcuni farmaci antipertensivi ed alcuni anti-epilettici possono innescarne la sintesi.
  • Diversi sono invece i farmaci che possono causare il lupus iatrogeno, una malattia che ha alcuni sintomi in comune con il lupus ma che è causata da medicinali (con la cui sospensione si ottiene una completa remissione dei sintomi). Tra quelli più strettamente connessi alla sindrome ricordiamo: l’idralazina, l’isoniazide, la procainamide e diversi anticonvulsivanti.

Quando viene richiesto l'esame

Molte malattie reumatiche hanno segni e sintomi simili ad alcune condizioni autoimmuni, ad esempio

l’esecuzione dell’esame degli anticorpi ANA permette di procedere nel percorso diagnostico, escludendo o meno le malattie autoimmuni. Mentre un test ANA non può confermare una diagnosi specifica, può essere usato per escludere alcune malattie. E se il test ANA è positivo, il sangue può essere testato per la presenza di particolari anticorpi anti-nucleo, alcuni dei quali sono specifici per determinate patologie.

Può inoltre essere prescritto in caso di sintomi sospetti di malattia autoimmune.

Preparazione richiesta

Se il campione di sangue viene utilizzato solo per questo test si può mangiare e bere normalmente prima del prelievo, se invece verrà utilizzato anche per altri esami potrebbe essere necessario digiunare per un certo periodo di tempo.

Articoli ed approfondimenti

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.


Commenti, segnalazioni e domande

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  1. Anonimo -

    Da 8 mesi a giorni alterni. Ma il disturbo piu grande è la stanchezza. Cosa posa ancora fare. La reumatologo dice che devo andare da unopsichiatra.sarà forse vero. La sindrome sicca è uguale alla sindrome di siongren.. grazie ancora

  2. Anonimo -

    Prima voglio scusarmi con gli errori. Sono molto preoccupata per il mio stato di salute, perché dopo un anno,di esami e visite non riescono a dare un nome alla misura malattia., ho tanta. paura che il plaquenil sia servito a niente. Per favore Lei cosa mi consiglia di fare, avrò bisogno di un psichiatra. Ancora grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      1. Può valere la pena sentire un secondo parere se non ci sono stati miglioramenti,
      2. ma le confermo che anche l’aspetto psicologico gioca un ruolo fondamentale in questi casi.

  3. Anonimo -

    La ringrazio di cuore per aver risposto alle mie domande. Ma vorrei ancora che mi rispondesse in merito alla sindrome sicca e la siongren sono la stessa cosa. La stanchezza oltre ad un fatto psicologico può anche essere portata dalla sindrome e dal plaquenil.(effetti collaterali mette anche stanchezza Oltre la reumatologa cercherò di farmi aiutare da uno psicologo Ringrazio se vorrà ancora rispondermi.

  4. Anonimo -

    Buongiorno, io ho gli ana positivi 1:640 con pattern granulato. Gli altri esami, reuma test e ena sono negativi. Ho da circa vent’anni la tiroide di hascimoto che curo giornalmente. Ho fatto gli esami specifici perché avevo (sto prendendo cortisone per un mese) dolori a tutte le giunture (nessuna esclusa) ed ero arrivata ad avere difficoltà persino a camminare tanto ero rigida e dolorante. Cosa può essere?

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Ci sono alcune malattie che colpiscono i tessuti connettivi che potrebbero anche non alterare il reuma test, ma temo che si sia oltre le mie competenze.

    2. Anonimo -

      . Quali sono questo tipo di malattie? Grazie mille per la risposta.

    3. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo) -

      Si tratta di patologie comunque reumatologiche o di natura autoimmune, spesso coesistenti in pazienti che già hanno una diagnosi simile, come la Hashimoto per esempio.

  5. Anonimo -

    Buongiorno, ho rifatto esami sangue ANA ENA C3 C4 Hvc DNA esami per la tiroide tutti negativi. I sintomi sono occhi e bocca secchi. Prendo il Plaquenil da circa 8 mesi, , ma secondo lei perché dovrei prenderlo avendo nessun anticorpo nel sangue di questa malattia. . Mi può dare un consiglio. Grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Il farmaco ha dato sollievo ai sintomi?

  6. Anonimo -

    No nessun miglioramento. Cosa mi consiglia avendo tutti gli esami sangue negativi, dovrò curare solo occhi e bocca Plaquenil ha tanti effetti collaterali se non porta benefici Grazie’

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      È seguito da un reumatologo?
      L’attuale diagnosi qual è?

  7. Anonimo -

    Si diagnosi sindrome sicca insiste non siongren in quanto tutti gli esami sangue negativi, però mi fa prendere Plaquenil. Sono molto preoccupata secondo lei cosa dovrei fare. Grazie

  8. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo) -

    Buongiorno. Ovviamente lo specialista che la segue ha i suoi motivi per usare questo farmaco , ma la prossima volta che andrà a visita, se non avrà ancora miglioramenti , credo sia ragionevole chiedere spiegazioni. saluti

  9. Anonimo -

    Grazie mille. Martedi devo ritornare dalla reumatologa e chiederò, poi se le fa piacere riferiro quanto mi ha detto (questa è un’altra reumatologa.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Assolutamente sì, se ci tiene al corrente ci fa piacere.

  10. Anonimo -

    Buonasera, martedì sono stata da un’altra reumatologa è secondo Lei ho la siongren, quindi mi fa prendere il plaquenil tutti i giorni. Ma secondo Lei è possibile avere questa sindrome con tutti gli esami del sangue nella norma. Grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Siamo al di là delle mie competenze, ma purtroppo ci sono alcune malattie che possono essere diagnosticate anche sieronegative, onestamente non so però dirle se la Sjogren rientri tra queste.

  11. Anonimo -

    In seguito a 2 aborti ho eseguito una serie di esami tra i tanti anche ANA con valori 1.160 devo preoccuparmi ..?

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Valori di riferimento?

  12. Anonimo -

    Buongiorno Dottore, sono risultata positiva ana 1:160,con riferimento 1:100 e un pattern granulare.Volevo avere un bambino,lei crede che possa condurre una normale gravidanza ? E soprattutto il feto avravrà problemi?La ringrazio in anticipo.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Sono fiducioso, ma prima di procedere con la ricerca di gravidanza il risultato andrà approfondito e chiarito con lo specialista.

    2. Anonimo -

      Sono esami che mi ha prescritto il mio ginecologo, dopo aver avuto un aborto spontaneo. Lui mi dice che facendo una cura con cortisone e con esami appropriati durante,cioè con un accurato monitoraggio,non dovrei avere problemi. Lei invece mi consiglia di andare da un immunologo, quindi.Che pensa di quelli che dice il mio dottore?

    3. Anonimo -

      Mi scusi non ho messo il nome nel commento precedente..

    4. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Per quanto riguarda la gravidanza è, ovviamente, del tutto condivisibile quanto suggerito dal ginecologo, ma parallelamente sentirei anche l’immunologo o un reumatologo per capirne le cause.

    5. Anonimo -

      La ringrazio Dottore, fa bene in questi casi poter parlare con qualcuno competente,aiuta…buona giornata!

  13. Anonimo -

    Salve dottore soffro di dolori dappertutto soprattutto spalle braccia e cosce l’unico modo per alleviare il dolore sono impacchi di ghiaccio messi proprio nei punti prima elencati infatti sono fredda dappertutto ma in quei punti rossa e bollente e tra l’altro sono completamente senza forze mi basta farmi fredda e i dolori sembrano scomparire ma ricomparire poco dopo anche solo appoggiandomo una maglietta o un pantalone quali malattie reumatiche o altre portano quello che dico io..

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Mi dispiace, ma non mi sento di fare ipotesi; è però senza dubbio raccomandabile una visita reumatologica.

  14. Anonimo -

    Buongiorno Dottore, ho dolori altalenanti alle ginocchia da due mesi, ho fatto tutti gli esami compreso PCR VES ENA tutti negativi l’unico che ha dato positività a basso titolo è ANA valore 1.80 finemente granulare, significa che ho una malattia autoimmune? Sono preoccupata. Grazie Lidia

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo) -

      Salve, da solo non significa nulla, va valutato il quadro clinico d’insieme per ipotizzare una diagnosi, faccia valutare al suo medico.

  15. Anonimo -

    Soffro di psoriasi e di tiroide ho fatto gli esami Ena e sono risultati 3.51 contro 0-1.2 sono molto preoccupata grazie se mi risponde

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo) -

      Non sono molto alti, per cui non mi preoccuperei, da soli non fanno la diagnosi, bisogna valutare il quadro generale.

  16. Anonimo -

    BuongiornoOdottore… .mio marito ha fatto esami ana lresenti a 1:160 valore di riferimento <1:80 miIdevo preoccupare?

    Grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Non è un valore elevatissimo, ma verrà valutato nel contesto generale (altri esami, sintomi, …).

  17. Anonimo -

    Buongiorno.Ho fatto fatto esami del sangue in quanto ho la mamma con la sclerodermia del connettivo e sono risultata positiva agli Ana e Ena con la presenza degli anti centromero 1:640 con capillaroscopia negativa(solo capillari 1 pò anomali).No fenomeno di Raynaud.Cosa devo pensare?Ho o non ho la sclerodermia?Il reumatologo mi ha detto solo di fare il controllo tra 1 anno salvo la comparsa di sintomi.Non ho fatto rx ai polmoni o altri esami agli organi.Ves e pcr ok.

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo) -

      Non è il quadro tipico, per cui non c’è diagnosi, altrimenti gliel’avrebbe detto il reumatologo; probabilmente c’è una predisposizione, ma è inutile fasciarsi la testa preventivamente, per cui starei tranquilla e seguirei le indicazioni del reumatologo. Saluti.

  18. Anonimo -

    Salve dottore sono molto preoccupata. Ho la sindrome di raynaud ana positivi a 1:160 valore di riferimento 1:80 ;il reumatologo mi ha dato plaquenil e prisma inoltre io già prendi il dropaxin.ho la sensazione che sta sbagliando tutto..unico sintomo mani rosse con il freddo

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Con grande rispetto per il paziente, proverei a mettere per ora da parte le sensazioni e proverei con fiducia la cura prescritta.

  19. Anonimo -

    Salve dottore ho 45 anni da qualche anno riscontro problemi agli occhi con diagnosi di acesso corneale( che in fin dei conti è una diagnosi sbagliata) affermo cio’ in quanto quando vado al pronto soccorso e non ho la fortuna di trovare il medico che ha riscontrato la giusta diagnosi ,mi bombardano l’occhio di antibiotici senza risolvere la situazione.Quindi un solo medico ha capito la vera cura e con un farmaco mirato riesco a guarire in poco tempo.Da questo su indicazioni del medico ho fatto esami .reumatologici:inoltre soffro di ipotiroidismo da circa 20 anni ma prendendo eutirox gli esami escono normali.inoltre accuso spesso dolore negli snodi delle articolazioni quali spalla,ginocchio,pollice.
    Vi riporto i risultati degli esami :
    ANA (metodo IFI su Hep2 Risultato : GRANULARE 1:160 ; Valori di riferimento (negativo <1:160)
    ENA (Sm,RNP,SSA,SSB)+Scl70.Jo1,CenpB riultato 0,10 Valori di riferimento (negativo <1,0)
    Anti-PCNA risultato <0,3 Valori di riferimento ( negativo < 7)
    Se sareste cosi gentile da dirmi la mia situazione prima di andare da un reumatologo.Grazie saluti

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo) -

      Sono valori aspecifici che possono essere relativi a diverse patologie reumatologiche, ma la diagnosi oculistica che pensa esatta quale sarebbe? perché parla di ascesso, quindi un fatto infettivo per cui è corretto somministrare l’antibiotico, sinceramente è una situazione poco inquadrabile dai dati forniti.

    2. Anonimo -

      Salve e grazie per la risposta per quanto riguarda il problema agli occhi che mi capita raramente un solo dottore ha affermato che il problema che riscontro e’ causato da un problema del sistema immunitario mentre altri medici in passato mi davano cure errate in quanto vedevono questa macchiolina nell’ occhio come ascesso corneale. Quindi lei mi afferma che dai valori che vi ho riportato c’ e’ qualcosa che non va? Gli esami quindi non sono negativi? Scusate per l’ ignoranza

    3. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Gli ANA sono debolmente positivi.

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