Transaminasi ALT e AST (GPT e GOT): valori alti bassi e normali

Valori Normali

  • ALT o GPT (Fonte: Mayo)
    • Uomini 7-55 U/l
    • Donne 7-45 U/l
  • AST o GOT(Fonte: Mayo)
    • Uomini 1-13 anni: 8-60 U/l
    • Uomini adulti: 8-48 U/l
    • Donne 1-13 anni: 8-50 U/l
    • Donne adulte: 8-43 U/l

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

Le transaminasi sono enzimi utili a favorire e velocizzare reazioni biochimiche sugli amminoacidi; pur essendo una famiglia decisamente numerosa, i più utilizzati in medicina a scopo diagnostico sono due

  • alanina aminotransferasi (ALT), chiamata anche glutammato-piruvato transaminasi (GPT).
  • aspartato aminotransferasi (AST), anche conosciuta come glutammato-ossalacetato transaminasi (GOT),

Entrambe le molecole sono presenti in grande quantità nel fegato e solo in tracce nel sangue, ma in caso di danni all’organo la loro concentrazione nel torrente circolatorio aumenta in modo significativo.

L’aumento della quantità degli enzimi epatici spesso emerge durante analisi del sangue di routine, ma nella maggior parte dei casi i livelli sono solo lievemente e temporaneamente elevati, non associati cioè a situazioni preoccupanti; valori particolarmente elevati delle transaminasi pongono di fronte ad una diagnosi differenziale limitata (cioè sono poche le malattie in grado di causare un gravissimo aumento dei valori), mentre in presenza di un’alterazione più modesta (meno del doppio del limite superiore) in genere si procede ad una ripetizione dell’esame prima di passare ad approfondimenti ulteriori.

Richiesta per esami del sangue, con le transaminasi crociate

iStock.com/jarun011

Interpretazione

In condizioni di salute ALT si trova nel sangue in concentrazione minore di AST, mentre in caso di danno epatico la relazione tende ad invertirsi (fanno eccezione malattie dovute all’alcool, cirrosi e tumori, per esempio se AST è il doppio o più di ALT è probabile che il danno sia causato dall’abuso di alcool). In alcuni casi queste considerazioni portano il medico a valutare il cosiddetto rapporto AST/ALT nell’interpretazione dei risultati.

Un valore di AST elevato in presenza di un valore normale di ALT indica un fegato sano ed un danno in un organo diverso od emolisi.

Incrementi da cinque a dieci volte i valori normali di entrambe le transaminasi si verificano in pazienti con carcinoma primario o metastatico del fegato, con AST di solito maggiore di ALT, anche se purtroppo i valori sono spesso normali nelle prime fasi di infiltrazione maligna del fegato.

ALT (GPT)

ALT è presente principalmente nelle cellule epatiche (del fegato).

Durante un’epatite virale (A, B o C) ed altre forme di malattia epatica i livelli nel sangue iniziano ad aumentare anche prima della comparsa dei segni clinici e dei sintomi della malattia.

Anche le concentrazioni di AST superano i valori normali diventando alti, ma ALT è un enzima epatico più specifico (proviene quasi esclusivamente dal fegato) ed i cui valori persistono aumentati più a lungo nel tempo.

I risultati sono considerati davvero preoccupanti quando superano di almeno 10 volte i valori normali, ma possono raggiungere concentrazioni anche 100 volte superiori nelle condizioni più gravi.

AST (GOT)

L’aspartato aminotransferasi (AST) trova maggior diffusione nell’organismo, venendo espressa non solo nel fegato, ma anche in

  • cuore,
  • muscoli,
  • reni;

valori più alti del normale possono quindi essere rilevati anche in caso di infarto, oltre che di danno epatico.

I risultati sono considerati davvero preoccupanti quando superano di almeno 10 volte i valori normali, ma possono raggiungere concentrazioni anche 100 volte superiori.

I livelli di AST iniziano ad aumentare prima della comparsa dei segni e sintomi clinici di malattia.

Valori Bassi

  • Beriberi
  • Chetoacidosi diabetica
  • Emodialisi
  • Gravidanza
  • Uremia

Valori Alti

  • Cirrosi
  • Colestasi
  • Distrofia muscolare
  • Eclampsia
  • Emolisi
  • Epatite
  • Gangrena
  • Infarto
  • Infarto polmonare
  • Infiammazione muscolare
  • Insufficienza cardiaca congestizia
  • Ipertermia maligna
  • Ischemia epatica
  • Malattie renali
  • Metastasi fegato
  • Metastasi ossee
  • Mononucleosi
  • Necrosi del fegato
  • Obesità
  • Ostruzione biliare
  • Pancreatite
  • Shock
  • Sindrome di Reye
  • Trauma
  • Trauma cranico
  • Tumore al fegato
  • Tumore alla prostata
  • Ustioni

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

  • Molti farmaci possono essere causa di aumento dei valori, per la loro più o meno leggera azione epatotossica.
  • Anche il consumo frequenti di pasti presso i fast-food (e junk-food in genere) può essere causa di aumento dei valori.
  • La gravidanza può invece far diminuire i valori di AST.

Quando viene richiesto l'esame

La valutazione dei valori delle transaminasi è probabilmente l’esame di riferimento per la scoperta di un eventuale danno epatico (tra le due ALT è più specifica), utilizzabile quindi anche come valutazione di routine.

L’esame può essere richiesto come valutazione di screening in caso di sospetto di malattia al fegato, eventualmente suggerita dalla presenza di uno o più dei seguenti sintomi:

oppure per monitorare l’andamento di una malattia o di una condizione di rischio già diagnosticata, come ad esempio:

  • uso di farmaci potenzialmente epatotossici,
  • epatite,
  • malattie del fegato indotte da alcol,
  • cirrosi,
  • steatosi epatica,
  • insufficienza epatica,
  • emocromatosi.

Preparazione richiesta

Non è richiesta alcuna preparazione specifica, né digiuno.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.


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  1. Anonimo -

    da circa 4 mesi ho smesso di assumere alcolici (ne facevo largo uso) ed ho assunto una dieta mediterranea con molta verdura e legumi, solo carne bianca e pesce e carboidrati integralii + molta frutta ed ortaggi; sono alto cm 172 e sono passato da 82 kg a 71 kg: gli esami clinici precedenti erano trigligeridi 254, gamma gt 212, transam. ast 132, transam. alt 83, colest, tot 215, hdl 94 – gli ultimi esami trigligeridi 69, gamma gt 14, ast 29, alt 40, colest. tot 180, hdl 49 – le chiedo i risultati attuali sono accettabili e il decremento del colesterolo buono hdl può attribuirsi all’assenza totale di alcolici? cordiali saluti

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo) -

      Salve, complimenti i suoi risultati sono ottimi, il valore dell ‘hdl è stato anch’esso influenzato dalla nuova dieta ma dati i valori di colesterolo totale e trigliceridi è accettabile. Continui così. saluti

    2. Anonimo -

      la ringrazio cordialmnte

  2. Anonimo -

    salve dottore
    ho 37 anni, alto 1-86 fisico sportivo peso 80 kg
    ho effettuato gli esami di routine che periodicamente eseguo ecco i valori:

    glicemia : 92
    colesterolo totale : 173
    ldl : 115
    hdl: 48
    trigliceridi : 63
    got: 41
    gpt: 103

    quello che mi preoccupa è il valore del gpt,
    prendo da 20 giorni circa l’integratore nova lipid plus, puo essere questa la causa dell aumento del gpt? perche effettivamente 3 mesi fa gli esami avevano dei valori che rientravano nella normalità
    puo questo integratore, fare aumentare in 20/30 giorni il valore dei gpt?
    che mi consiglia? dopo quanto tempo posso rifare gli esami per vedere se il valore sta scendendo?

    grazie

    1. Anonimo -

      si ha ragione
      grazie sempre 🙂

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