- Cos’è un’ecografia Doppler?
- A cosa serve?
- Quando viene prescritta?
- Preparazione
- Cosa succede durante un’ecografia Doppler?
- Quanto dura?
- Fa male?
- Controindicazioni
- Cosa può emergere?
- Fonti e bibliografia
Cos’è un’ecografia Doppler?
Un’ecografia Doppler è un test di imaging che utilizza le onde sonore per mostrare il flusso (movimento) del sangue attraverso i vasi sanguigni (a differenza di una normale ecografia, che permette la creazione di immagini delle strutture all’interno del corpo, ma non può mostrare il flusso sanguigno).
Questo esame sfrutta l’effetto Doppler, che consente di misurare le onde sonore che vengono riflesse da oggetti in movimento, ad esempio i globuli rossi.
Esistono diversi tipi di esami ecografici Doppler, tra cui:
- Colordoppler: Questo approccio permette di mostrare all’operatore informazioni mediante l’uso di immagini a colori, come ad esempio velocità e direzione del flusso, in tempo reale, consentendo la diagnosi di stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi venose profonde e insufficienza venosa cronica. Convenzionalmente, il colore rosso è attribuito alle strutture in avvicinamento della sonda, mentre il blu per quelle in allontanamento.
- Power Doppler, un’evoluzione del colordoppler, che consente di raccogliere dati con maggior sensibilità, ma non la direzione del flusso sanguigno. Trova applicazione quando si voglia osservare ad esempio una lesione complessa o per valutare meglio la vascolarizzazione interna di un organo (fegato, rene, tiroide, milza).
- Doppler spettrale. Questo test mostra le informazioni sul flusso sanguigno mediante un singolo grafico, anziché attraverso immagini a colori. Permette ad esempio di evidenziare il blocco di un vaso sanguigno.bloccato.
- Eco-Color Doppler (duplex): Il duplex è una combinazione di due tecniche, l’ecografia e la tecnica di imaging Doppler, utilizzate insieme. In pratica il duplex combina l’imaging a ultrasuoni per visualizzare la struttura dei vasi sanguigni con la capacità del Doppler di misurare la velocità e la direzione del flusso sanguigno. Questo permette di ottenere informazioni dettagliate sia sulla morfologia dei vasi, sia sul comportamento del flusso sanguigno. Il duplex viene spesso utilizzato per valutare la presenza di trombosi venose, aneurismi, malattie arteriose, e altre condizioni che coinvolgono il sistema vascolare.
In sintesi, la differenza principale tra Colordoppler e duplex è che il Colordoppler enfatizza la rappresentazione visuale del flusso sanguigno attraverso l’uso del colore sovrapposto all’immagine ecografica, mentre il duplex è una tecnica più completa che combina l’imaging a ultrasuoni con l’analisi Doppler per ottenere informazioni dettagliate sia sulla struttura dei vasi sia sul comportamento del flusso ematico.
A cosa serve?
I test ecografici Doppler vengono utilizzati per evidenziare l’eventuale presenza di una riduzione o di un vero e proprio blocco del flusso sanguigno, ma può essere applicata anche alla diagnosi di alcune malattie cardiache.
Più in generale è possibile:
- Valutare la funzione cardiaca (cuore): Viene spesso eseguito insieme a un elettrocardiogramma, un test che misura i segnali elettrici nel cuore.
- Evidenziare blocchi nel flusso sanguigno. Ad esempio con l’ecocolordoppler degli arti inferiori si studia il flusso sanguigno delle gambe, per la diagnosi di trombosi venosa profonda (TVP).
- Verificare la presenza di danni ai vasi sanguigni e difetti nella struttura del cuore.
- Ricerca restringimenti dei vasi sanguigni, responsabili ad esempio della malattia arteriosa periferica (PAD) o della stenosi dell’arteria carotidea (collo).
- Monitorare il flusso sanguigno dopo un intervento chirurgico.
- Controllare il flusso sanguigno in una donna incinta e nel feto.
Quando viene prescritta?
Potrebbe essere necessaria un’ecografia Doppler in presenza di sintomi suggestivi di difficoltà circolatoria, che ovviamente variano a seconda della condizione, ad esempio:
- Malattia arteriosa periferica (PAD)
- Problemi cardiaci
- Mancanza di fiato
- Gonfiore alle gambe, ai piedi e/o all’addome
- Affaticamento.
L’ecografia Doppler viene anche usata in caso di:
- Controllo post-ictus (Doppler transcranico, per controllare il flusso sanguigno al cervello)
- Lesione ai vasi sanguigni
- Monitoraggio di terapie per un disturbo del flusso sanguigno
- Donne in gravidanza con sospetto di difficoltà di circolazione, ad esempio in caso di peso e dimensioni del feto non adeguato all’epoca di gravidanza, oppure in caso di fattori di rischio specifici come anemia falciforme o preeclampsia, una forma di pressione alta che colpisce le donne in gravidanza.
- In preparazione a interventi chirurgici, ad esempio:
- in caso di operazione alla gamba, se c’è uno scarso flusso sanguigno il processo di guarigione potrebbe venire ritardato,
- in caso di bypass cardiaco la vena può essere prelevata dalla gamba, ma in caso di disturbi del flusso la ferita potrebbe non cicatrizzare facilmente.
Preparazione
Per prepararsi a un’ecografia Doppler potrebbe essere necessario:
- Rimuovere vestiti e gioielli dall’area del corpo che viene valutata.
- Evitare sigarette e altri prodotti a base di nicotina fino a due ore prima del test. La nicotina provoca il restringimento dei vasi sanguigni, che può influire sui risultati.
- Per alcuni tipi di test Doppler, potrebbe essere richiesto di digiunare (non mangiare o bere) per diverse ore prima del test.
Cosa succede durante un’ecografia Doppler?
Un’ecografia Doppler di solito include i seguenti passaggi:
- Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino, esponendo l’area del corpo che deve essere valutata.
- Viene applicato un gel speciale (elettroconduttore) sulla pelle in quella zona.
- Un dispositivo simile a una spessa bacchetta (trasduttore) viene appoggiato e poi delicatamente mosso sull’area di pelle da studiare.
- Il trasduttore invia onde sonore e il movimento delle cellule del sangue ne causa una modifica, che viene registrata e interpretata dallo strumento, che lo traduce poi in un’immagine osservabile nel monitor dedicato.
- Alla conclusione del test, il gel viene rimosso dal corpo.
Quanto dura?
Il test richiede in genere pochi minuti per essere completato, anche se possono esserci differenze tra una sede e l’altra, anche in base alla ragione della prescrizione.
Fa male?
No, il test è assolutamente indolore e privo di rischio, tanto da essere considerato sicuro anche durante la gravidanza.
Controindicazioni
A meno di pazienti non collaborativi, incapaci di rimanere ragionevolmente fermi durante l’esame, non c’è alcuna controindicazione.
Cosa può emergere?
L’esame consente di evidenziare l’eventuale presenza di:
- Un blocco o un coagulo in un’arteria
- Vasi sanguigni più ristretti del previsto
- Flusso sanguigno anomalo
- Presenza di un aneurisma, un rigonfiamento simile a un palloncino nelle arterie, che potrebbe andare incontro a rottura con grave rischio di emorragia.
Fonti e bibliografia
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