- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
- Altro
Valori Normali
Valori normali nelle urine
- Dopamina: da 65 a 400 microgrammi (mcg)/24 ore (da 420 a 2612 nmol/24 ore)
- Epinefrina: da 0,5 a 20 mcg/24 ore
- Noradrenalina: da 15 a 80 mcg/24 ore (da 89 a 473 nmol/24 ore)
- Catecolamine urinarie totali: da 14 a 110 mcg/24 ore
Valori normali nel sangue
- Epinefrina: da 0 a 140 pg/mL (764,3 pmol/L).
- Noradrenalina: da 70 a 1700 pg/mL (da 413,8 a 10048,7 pmol/L).
- Dopamina da 0 a 30 pg/mL (195,8 pmol/L).
Fonte: UCFSHealth
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
Le catecolamine sono un gruppo di ormoni prodotti nel cervello e dalle ghiandole surrenali in risposta a stress fisici od emotivi; le più importanti sono
- adrenalina (epinefrina),
- noradrenalina (norepinefrina)
- dopamina
e sono responsabili tra l’altro delle classiche manifestazioni associate alle reazioni di attacco o fuga, come ad esempio:
- Aumento dell’energia disponibile e di pronto utilizzo
- Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna
- Aumento della prontezza e lucidità mentale
- Aumento del flusso sanguigno diretto ai muscoli e al cervello (riducendo quello verso organi ed apparati non indispensabili alla reazione).
Le ghiandole surrenali le rilasciano nel sangue al bisogno e, dopo aver espresso i loro effetti in tutto l’organismo, vengono eliminate attraverso le urine, in parte modificate:
- La dopamina diventa acido omovanilico,
- la noradrenalina viene trasformata in normetanefrina e acido vanilmandelico,
- l’adrenalina in metanefrina e VMA.
Esiste un esame specifico che consente di misurare la quantità di di metanefrine e delle normetanefrine, in modo da avere un quadro più completo delle quantità iniziali dei neurotrasmettitori.
È possibile quindi misurarne la concentrazione sia nel sangue che nelle urine e questo può essere utile qualora ci siano motivo di ipotizzare la presenza di alcuni rari tumori surrenali, ovvero delle ghiandole surrenali, piccole strutture localizzate sopra i reni.

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Poiché le quantità in circolo sono relativamente ridotte, il test deve essere necessariamente sensibile anche a lievi variazioni dei livelli ormonali, per questa ragione è molto importante attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute relativamente a preparazione e sostanze da evitare nei giorni precedenti. Per la stessa ragione non è infrequente imbattersi in falsi positivi, spesso causati anche da sostanze in grado di influenzare l’esito (fumo, stress, alimenti vari, …).
Se invece la concentrazione delle catecolamine è normale, è improbabile che il paziente sia affetto da un tumore, anche se in presenza di sintomi particolarmente suggestivi potrebbe essere richiesta la ripetizione dell’esame per scrupolo.
Viene in genere preferito il dosaggio nelle urine, anche perché è sufficiente il solo stress avvertito a causa del prelievo per aumentare il livello di catecolamine nel sangue.
Interpretazione
È assolutamente normale che nel sangue siano presenti quantità normali di catecolamine, comprese nei valori normali riportati sul referto.
Se valori eventualmente bassi non destano preoccupazione, concentrazioni alte potrebbero essere associate alla presenza di un tumore surrenale, ma l’esisto dell’esame da solo NON è mai sufficiente a formulare una diagnosi, che verrà invece eventualmente confermata da una ripetizione del test ed eventuali altri esami (come una biopsia).
Fattori che influenzano l'esame
Sensazioni di ansia e di stress possono influire sensibilmente sull’esito dell’esame, causando un aumento dei valori circolanti delle catecolamine, così come l’attività fisica e le mestruazioni.
È importante che nei giorni precedenti l’esame si evitino i seguenti alimenti:
- Banane
- Bevande contenenti caffeina, come ad esempio bibite alla cola, tè, bibite energetiche
- Caffè (anche se decaffeinato)
- Cioccolato
- Agrumi come le arance
- Alimenti contenenti vaniglia
- Noci
- Avocado
- Fave
- Formaggi
- Alcolici
- Liquirizia
Si raccomanda di segnalare al medico i farmaci assunti regolarmente, perché ne esistono numerosi che potrebbero influire sull’esito dell’esame, tra cui:
- Paracetamolo (ad esempio Tachipirina)
- Farmaci da banco per il raffreddore e per la sinusite
- Antidepressivi
- Diuretici, come la furosemide (Lasix)
- Insulina
- Litio
- Tetraciclina (un antibiotico)
- Vasodilatatori, come l’idralazina.
Anche alcolici, nicotina e sostanze d’abuso possono alterare l’esito dell’esame.
Quando viene richiesto l'esame
Livelli elevati di catecolamine potrebbero essere conseguenti alla presenza di alcuni rari tumori surrenali, come ad esempio:
- Neuroblastoma, tumore del tessuto nervoso che colpisce tipicamente i bambini.
- Paraganglioma, un tumore (spesso non canceroso) che colpisce le cellule nervose che controllano la pressione sanguigna.
- Feocromocitoma, un tumore che fa sì che il tuo corpo produca alti livelli di ormoni surrenali.
Tra i sintomi più suggestivi si annoverano:
- Ansia ed attacchi di panico
- Pressione alta che non risponde alla terapia
- Nausea
- Tachicardia e palpitazioni
- Mal di testa severo
- Sensazione di formicolio alle braccia e alle gambe
- Aumento della sudorazione
Nei bambini, i sintomi del tumore surrenale possono includere:
- Presenza di un nodulo nell’addome
- Dolore osseo
- Movimenti oculari irregolari
- Perdita di peso inspiegabile
Preparazione richiesta
L’esame può essere condotto sia nelle urine che sul sangue, ma in genere il primo approccio viene preferito.
Il test nelle urine richiede la raccolta sulle 24 ore, mentre il test sul sangue consiste in un normale prelievo venoso in genere dal braccio.
Fare riferimento al paragrafo “Fattori” per evitare l’esposizione a sostanze in grado di alterare l’esito dell’esame.
Raccolta delle urine nelle 24
(Fare riferimento al proprio laboratorio per indicazioni specifiche)
- La mattina del giorno in cui si procederà alla raccolta scartare la prima urina del mattino.
- Dalla minzione successiva raccogliere tutta l’urina prodotta, avendo cura di chiudere bene il contenitore e conservarlo sempre in frigorifero (potrebbe essere consegnato anche uno specifico conservante da aggiungere al liquido raccolto).
- Raccogliere ancora la prima urina prodotta il giorno successivo e poi consegnare in tempi rapidi il contenitore al laboratorio.
Altre informazioni
Lo stato d’animo può influenzare il risultato del test?
Sì, perché le catecolamine sono sostanze strettamente correlate allo stress e per questo qualsiasi emozione può stimolarne la produzione.