- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Valori bassi
- Valori alti
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
Valori Normali
Metanefrine plasmatiche (fonte Mayo):
- Metanefrina libera: inferiore a 0.50 nmol/L
- Normetanefrina libera: inferiore a 0.90 nmol/L
Metanefrine urinarie nelle 24h (fonte Mayo):
- Metanefrina
- Uomini
- Pressione del sangue normale
- 3-8 anni: 29-92 mcg/24 ore
- 9-12 anni: 59-188 mcg/24 ore
- 13-17 anni: 69-221 mcg/24 ore
- Uguale o superiore a 18 anni anni: 44-261 mcg/24 ore
- Pressione alta
- Inferiore a 400 mcg/24 ore
- Pressione del sangue normale
- Donne
- Pressione del sangue normale
- 3-8 anni: 18-144 mcg/24 ore
- 9-12 anni: 43-122 mcg/24 ore
- 13-17 anni: 33-185 mcg/24 ore
- Uguale o superiore a 18 anni anni: 30-180 mcg/24 ore
- Pressione alta
- Inferiore a 400 mcg/24 ore
- Pressione del sangue normale
- Uomini
-
Normetanefrina
-
Uomini
-
Pressione del sangue normale
-
3-8 anni: 34-169 mcg/24 ore
-
9-12 anni: 84-422 mcg/24 ore
-
13-17 anni: 91-456 mcg/24 ore
-
18-29 anni: 103-390 mcg/24 ore
-
30-39 anni: 111-419 mcg/24 ore
-
40-49 anni: 119-451 mcg/24 ore
-
50-59 anni: 128-484 mcg/24 ore
-
60-69 anni: 138-521 mcg/24 ore
-
Uguale o superiore a 70 anni: 148-560 mcg/24 ore
-
-
Pressione alta: inferiore a 900 mcg/24 ore
-
-
Donne
-
Pressione del sangue normale
-
3-8 anni: 29-145 mcg/24 ore
-
9-12 anni: 55-277 mcg/24 ore
-
13-17 anni: 57-286 mcg/24 ore
-
18-29 anni: 103-390 mcg/24 ore
-
30-39 anni: 111-419 mcg/24 ore
-
40-49 anni: 119-451 mcg/24 ore
-
50-59 anni: 128-484 mcg/24 ore
-
60-69 anni: 138-521 mcg/24 ore
-
Uguale o superiore a 70 anni: 148-560 mcg/24 ore
-
-
Pressione alta: inferiore a 900 mcg/24 ore
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-
-
Metanefrine totali
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Uomini
-
Pressione del sangue normale
-
3-8 anni: 47-223 mcg/24 ore
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9-12 anni: 201-528 mcg/24 ore
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13-17 anni: 120-603 mcg/24 ore
-
18-29 anni: 190-583 mcg/24 ore
-
30-39 anni: 200-614 mcg/24 ore
-
40-49 anni: 211-646 mcg/24 ore
-
50-59 anni: 222-680 mcg/24 ore
-
60-69 anni: 233-716 mcg/24 ore
-
Uguale o superiore a 70 anni: 246-753 mcg/24 ore
-
-
Pressione alta: Inferiore a 1,300 mcg/24 ore
-
-
Donne
-
Pressione del sangue normale
-
3-8 anni: 57-210 mcg/24 ore
-
9-12 anni: 107-394 mcg/24 ore
-
13-17 anni: 113-414 mcg/24 ore
-
18-29 anni: 142-510 mcg/24 ore
-
30-39 anni: 149-535 mcg/24 ore
-
40-49 anni: 156-561 mcg/24 ore
-
50-59 anni: 164-588 mcg/24 ore
-
60-69 anni: 171-616 mcg/24 ore
-
Uguale o superiore a 70 anni: 180-646 mcg/24 ore
-
- Pressione alta: Inferiore a 1,300 mcg/24 ore
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(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
Il feocromocitoma è un tumore raro, sebbene potenzialmente letale, che si sviluppa nelle cellule cromaffini del midollo surrenale; tra i sintomi più caratteristici si annoverano episodi caratterizzati da un significativo aumento della pressione del sangue, palpitazioni, forti mal di testa, tremore, arrossamento ed abbondante sudorazione; in altri pazienti invece la diagnosi (o quantomeno il sospetto) si verifica a seguito della scoperta di elevati valori pressori che rispondono poco o nulla ai tradizionali farmaci.
I feocromocitomi, così come altri tumori che nascono nelle cellule delle creste neurali (ad esempio paragangliomi e neuroblastomi) sono caratterizzati da un’elevata produzione di catecolamine (adrenalina, nor-adrenalina e dopamina), sostanze che l’organismo umano utilizza come messaggeri (sia a livello sistemico, in forma di ormoni, che più specificatamente nel sistema nervoso centrale, dove rivestono il ruolo di neurotrasmettitori).
La metanefrina e la normetanefrina (collettivamente indicate come metanefrine) sono i residui dei processi di degradazione di adrenalina e nor-adrenalina; si tratta di sostanze stabili, che vengono secrete anche direttamente insieme alle catecolamine stesse dal tumore, per poi venire eliminate con le urine.
Più in particolare:
- L’adrenalina diventa
- metanefrina
- e acido vanilmandelico,
- la noradrenalina diventa
- normetanefrina
- e acido vanilmandelico.
Rilevare un aumento di metanefrine nel sangue (plasmatiche) e/o nelle urine (urinarie) rappresenta quindi un elemento fortemente suggestivo della presenza di un tumore, che tuttavia nella maggior parte dei casi ha caratteristiche benigne (ma ne è comunque richiesta l’asportazione a causa dei sintomi con cui si manifesta e delle possibili complicazioni cardiovascolari).
Interpretazione
Metanefrine plasmatiche
Nella popolazione sana i livelli plasmatici di metanefrina e normetanefrina sono tendenzialmente bassi, ma nei pazienti con specifici tumori (ad esempio feocromocitoma o paragangliomi) le concentrazioni possono essere significativamente aumentate per due ragioni:
- secrezione diretta da parte delle cellule tumorali,
- in minor misura derivanti dalla conversione delle catecolamine, anche queste aumentate perché prodotte in eccesso dal tumore.
A seguito di queste due condizioni, possedendo un’elevata emivita (ovvero il tempo di dimezzamento della concentrazione), si verifica rapidamente un progressivo accumulo.
La misurazione delle metanefrine plasmatiche (nel sangue) libere è considerato il miglior test per escludere la presenza di feocromocitoma (si noti che è stato scritto per escludere, in caso di valori normali, e non per avere la certezza della presenza in caso di valori elevati; è una differenza sottile, ma sostanziale). La sensibilità del test si avvicina al 100%, è cioè estremamente improbabile che individui con livelli plasmatici normali di metanefrina e normetanefrina soffrano di feocromocitoma o paraganglioma. A causa del fatto che si tratta di tumori rari, è tuttavia indispensabile confermare l’esito con una differente strategia diagnostica di porre diagnosi. In altre parole:
- un valore alto è un indizio di tumore, ma richiede conferma per la possibilità di falsi positivi;
- un valore nella norma permette di escludere con quasi certezza assoluta la presenza di tumore.
Metanefrine urinarie
Il test di seconda linea raccomandato è la misurazione delle metanefrine urinarie nelle 24 ore, che permette in genere di confermare od escludere l’ipotesi in via definitiva. Qualora persistessero ulteriori dubbi si può ricorrere a nuovi dosaggi a distanza di qualche tempo o ad esami di imaging.
Il vantaggio dell’esame sulle urine è che consente di avere un’idea affidabile della quantità prodotta in un giorno, anziché della quantità presente in uno specifico momento come nel caso del sangue (peraltro soggetto a fluttuazioni anche importanti nell’arco della giornata).
Il valore rilevato, se alto, NON è comunque indicativo della dimensione del tumore.
Valori Bassi
Valori Alti
- Feocromocitoma
- Neuroblastoma
- Tumore surrene
(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)
Fattori che influenzano l'esame
Stress fisici ed emotivi possono essere causa di moderati aumenti, così come un elevato consumo di caffeina ed un digiuno prolungato.
All’esame sul sangue sono possibili falsi positivi, legati ad un aumento secondario non a tumori, ma a:
- terapie con
- MAO inibitori (una vecchia categoria di antidepressivi),
- catecolamine come la L-Dopa, usata ad esempio per il morbo di Parkinson,
- beta-bloccanti (usati per moderare frequenza cardiaca e/o pressione del sangue)
- cocaina e derivati farmacologici, come la lidocaina
- alcuni gas anestetici, come l’alotano
- benzodiazepine
- oppioidi
- alcolismo.
Nel caso dell’esame sulle urine, a seconda dei reagenti e delle metodiche utilizzate, potrebbero interferire sostanze quali
- clorpromazina,
- derivati dell’idrazina,
- imipramina,
- MAO inibitori,
- metildopa,
- fenacetina,
- efedrina
- adrenalina.
Quando viene richiesto l'esame
Queste analisi vengono richieste in caso di sintomi fortemente suggestivi di tumore secernente catecolamine, tipicamente in forma di un’insorgenza improvvisa di episodi di pressione molto alta, mal di testa, palpitazioni, aumento della sudorazione, tremore e rossore.
Preparazione richiesta
Se per l’esame delle metanefrine plasmatiche non serve alcuna preparazione (è sufficiente un normale prelievo dalla vena del braccio e non è necessario digiuno), per l’analisi delle metanefrine urinarie è richiesta la raccolta nelle 24 ore (si ricorda l’importanza della conservazione in frigorifero per tutto il tempo).
Può essere infine utile nel caso di pazienti con importanti fattori di rischio (ad esempio per un’accertata predisposizione genetica) o trattati in precedenza.