- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Valori bassi
- Valori alti
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
Valori Normali
Pazienti sani non presentano sangue nelle urine.
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
Ematuria è il termine medico che si usa per indicare la presenza di sangue nelle urine.
Si distinguono due casi fondamentali:
- macroematuria, se le quantità sono abbondanti e per questo l’urina prende il colore rosso,
- microematuria, se il sangue viene scoperto solo all’analisi microscopica.
La macroematuria è caratterizzata quindi da campioni di urina rosa, rossa o marrone (la quantità minima necessaria a determinare un cambiamento del colore è in ogni caso estremamente ridotta); nella maggior parte dei casi non sono presenti altri segni o sintomi, ma nel caso di coaguli di sangue possono essere lamentati dolore alla vescica o alla schiena e fastidio durante la minzione.

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Interpretazione
Vedere il sangue nell’urina può essere allarmante, ma in molti casi la ragione non è altrettanto preoccupante; la sua presenza è molto spesso associata ad un’infezione delle vie urinarie (per esempio cistite) o di strutture vicine, come la prostata. In caso di calcoli renali, non necessariamente sintomatici, può comparire sangue.
Meno comunemente può essere secondaria alla presenza di
- tumore del rene
- tumore della vescica
- rene policistico
- emofilia
- anemia falciforme.
L’osservazione microscopica del campione può infine dare indicazioni molto precise sulla provenienza del sangue, per esempio:
- I globuli rossi possono provenire dai glomeruli renali, in questo caso andranno incontro a trasformazioni che li faranno aggregare ed apparire come cilindri; indica in genere una glomerulonefrite.
- La presenza di coaguli indica invece un sanguinamento vescicale (la situazione più comune).
Valori Bassi
Valori Alti
(Ematuria)
- Anemia falciforme
- Emofilia
- Glomerulonefrite
- Infezione del rene
- Infezione urinaria
- Infiammazione dell'uretra
- Infiammazione della prostata
- Infiammazione della vescica
- Insufficienza renale
- Intervento vie urinarie
- Rene policistico
- Terapia anticoagulante
- Trauma
- Trombocitopenia
- Tumore al rene
- Tumore alla vescica
(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)
Fattori che influenzano l'esame
Possono causare risultati positivi:
- mestruazioni,
- esercizio fisico molto intenso,
- rapporti sessuali.
Possono trarre in inganno il paziente alcune contaminazioni del campione da
- sangue mestruale,
- sangue nell’eiaculato,
- sangue nelle feci.
Alcuni alimenti, come la barbabietola, possono alterare il normale colore delle urine.
Quando viene richiesto l'esame
L’esame può essere richiesto in caso di sintomi quali:
- fastidio mentre si urina,
- minzione frequente,
- urgenza della minzione,
- inspiegabile perdita di peso,
- difficoltà ad urinare,
- sintomi legati a disturbi alla prostata.
Preparazione richiesta
Non è richiesta alcuna preparazione particolare.
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