Malattie esantematiche in adulti e bambini

Introduzione

L’esantema è un’eruzione cutanea diffusa che colpisce soprattutto i bambini; si distingue dall’enantema, che è invece una reazione cutanea localizzata sulle mucose (bocca, genitali, …), anche se in alcune patologie è possibile osservare l’espressione di entrambi i fenomeni.

Sebbene un esantema possa essere la manifestazione di cause varie (microrganismi, tossine, farmaci, malattie autoimmuni, o la combinazione dei precedenti, come nel caso di mononucleosi ed amoxicillina), è comunemente associato alle cosiddette malattia esantematiche tipiche dell’infanzia, che sono:

  1. Morbillo
  2. Scarlattina
  3. Rosolia
  4. Scarlattinetta (non riconosciuta da tutti gli Autori)
  5. Eritema infettivo (o quinta malattia)
  6. Esantema critico (o sesta malattia)

A completamente delle classiche 6 patologie viste, ricordiamo anche ad esempio Varicella/Herpes Zoster, Vaiolo, Malattia di Kawasaki e Malattia mani-piedi-bocca.

Nonostante le profonde differenze (solo la scarlattina è batteriche, il vaiolo è sostanzialmente stato eradicato, la scarlattinetta non è riconosciuta da tutti gli Autori, lo Zoster è molto più comune negli adulti, …), tutte queste patologie condividono il fatto di essere contagiose e che in una qualche fase del loro decorso causano lo sviluppo di un esantema, che ancora può differire per durata, caratteristiche (presenza di vescicole/croste, ad esempio) ed eventuali sintomi associati (dolore, prurito, …).

Segue una panoramica delle caratteristiche distintive delle più rilevanti, ma si rimanda alla monografia di ciascuna patologia per approfondirne gli aspetti (il collegamento è fornito nell’elenco precedente).

Bambino con varicella

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Morbillo

Il morbillo è provocato dal virus Paramyxovirus, che si trasmette per via aerea mediante starnuti, tosse o semplicemente in seguito ad uno stretto contatto con un soggetto infetto.

Si manifesta con un esantema dall’aspetto maculo-papulare rosso intenso, che non scompare quando viene applicata una pressione con le dita sulla lesione. Inizia tipicamente dietro le orecchie, per poi interessare in ordine la testa, il tronco, l’addome e gli arti. L’esantema si presenta associato ad una febbre importante, che può raggiungere anche i 39-40 °C e in alcuni casi anche a prurito. Dura all’incirca 7-10 giorni, ma il bambino è già contagioso da 3-5 giorni prima della comparsa dell’esantema e lo è fino a 7 giorni dopo la sua risoluzione.

Può provocare anche gravi complicanze, come una broncopolmonite o una meningoencefalite, potenzialmente anche mortali. È dunque importante seguire il programma nazionale di vaccinazione, che per il morbillo prevede una prima somministrazione all’età di 13-15 mesi con un richiamo intorno ai 6 anni.

Varicella

La varicella è provocata dall’infezione del Varicella-zoster virus (VZV o Herpesvirus umano 3), che si trasmette per via aerea attraverso tosse o starnuti di individui malati, ma anche attraverso il contatto diretto con il liquido delle vescicole dell’esantema.

L’eruzione cutanea ha un aspetto maculo-papuloso ed eritematoso, che evolve progressivamente dapprima in vescicole limpide, poi in pustole purulente e infine in croste, che indicano la guarigione della lesione. L’esantema è intensamente pruriginoso e può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, talora anche sulle mucose orali e genitali (enantema). Guarisce solitamente in 7-10 giorni, ma il bambino è contagioso già da un giorno prima dell’insorgenza dell’eruzione cutanea e lo è fino alla sua completa risoluzione.

È poco comune nell’adulto, ma nei casi di contagio manifesta una maggior aggressività dei sintomi.

Può determinare importanti complicazioni, come la polmonite e l’encefalite da varicella, è dunque di fondamentale importanza prevenire l’infezione grazie al vaccino, che viene somministrato all’età di 13-15 mesi, con un richiamo ai 6 anni di vita.

Scarlattina

La scarlattina è l’unica malattia esantematica provocata da un batterio, lo Streptococco Pyogenes (detto anche streptococco beta emolitico di tipo A), che viene trasmesso per via aerea, attraverso tosse, starnuti o contatti ravvicinati con soggetti infetti o portatori del batterio.

L’esantema ha l’aspetto di piccole papule di colore rosso intenso che scompaiono quando viene applicata una pressione con il dito. Può interessare tutto il corpo, sebbene sia generalmente più intenso nelle pieghe cutanee, come quella ascellare o quella interglutea, e risparmi in maniera molto caratteristica alcune aree del volto (il naso, la bocca e il mento). Prima della comparsa dell’eruzione cutanea, il bambino sviluppa sulla lingua una caratteristica patina biancastra (chiamata lingua a fragola bianca) che poi, dopo essersi desquamata, diviene di un colore rosso intenso (chiamata lingua a fragola rossa). Sempre prima della comparsa dell’esantema la gola presenta un rush mucosale ed è intensamente arrossata.

Si risolve circa in una settimana, ma il bambino è già contagioso da 5 giorni prima della comparsa dell’esantema e fino a 24 ore dopo l’inizio della terapia.

Può causare importanti complicanze, come la febbre reumatica e la glomerulonefrite post-streptococcica. La terapia richiede il ricorso ad un antibiotico per bocca per 10 giorni (generalmente un’associazione di amoxicillina/acido clavulanico).

Non esiste vaccino.

Rosolia

La rosolia è causata da un virus del genere Rubivirus, la cui trasmissione avviene principalmente per via aerea, attraverso starnuti o colpi di tosse, ma è possibile anche la trasmissione da madre a feto transplacentare durante la gravidanza. L’infezione del feto durante la gestazione è un evento particolarmente temibile, in quanto potenziale causa di importanti malformazioni sul prodotto del concepimento, quali sordità neurosensoriale, cataratta e cardiopatie congenite. Quando viene contratta dopo la nascita, il bambino manifesta un’eruzione cutanea che si presenta come piccoli puntini di colore rosso vivo molto vicini tra loro. Tende inizialmente a fare la sua comparsa sulle orecchie e sulla testa, coinvolgendo poi in un secondo momento anche tronco, addome e arti. Prima della manifestazione dell’esantema, è caratteristico l’ingrossamento dei linfonodi nucali, laterocervicali e retro-auricolari, spesso anche molto dolenti. Il rush dura circa 5 giorni, ma il bambino è già contagioso da 7 giorni prima della comparsa dell’esantema fino a 4 giorno dopo la sua scomparsa.

Il trattamento si basa principalmente sulla sua prevenzione mediante il vaccino, che viene effettuato al 13-15 mese con richiamo intorno al sesto anno di vita.

Quinta malattia

La quinta malattia è causata dal Parvovirus B19, un virus che si trasmette principalmente per via respiratoria, attraverso colpi di tosse, starnuti e contatti ravvicinati con pazienti infetti, ma è di cui è possibile anche la trasmissione mediante contatto diretto con il sangue del soggetto malato.

L’esantema si manifesta inizialmente solo sulle guance, che appaiono di un colore rosso acceso, assomigliando in modo molto caratteristico all’esito di schiaffo. In seguito compare anche sul resto del corpo, ad eccezione della regione palmo-plantare di mani e piedi. L’eruzione cutanea presenta un aspetto maculo-papulare rossastro, in alcuni casi può provocare un leggero prurito e dura all’incirca una settimana. Non è disponibile un vaccino per l’eritema infettivo, ma l’esantema si risolve spontaneamente senza terapia.

Sesta malattia

La sesta malattia è causata dell’herpes virus umano 6 (HSV 6) di tipo A o B e in rari casi dall’HSV 7.

La trasmissione avviene principalmente per via respiratoria, attraverso starnuti, tosse o contatti ravvicinati con soggetti infetti.

L’esantema compare caratteristicamente e improvvisamente dopo la completa risoluzione di una febbre molto alta, che può arrivare anche a 40-41 °C della durata di alcuni giorni. L’eruzione cutanea è fugace e dura molto poco, solo 24-48 ore, e si presenta come delle piccole maculo-papule che interessano dapprima il tronco, per poi spostarsi sugli arti superiori. Non vengono invece coinvolti dall’esantema il volto e gli arti inferiori.

Non esiste un vaccino per prevenire il contagio da HSV 6 e 7, ma l’esantema subitum i risolve spontaneamente senza bisogno di alcuna terapia. È consigliata la somministrazione di paracetamolo per abbassare la febbre che precede la comparsa dell’eruzione cutanea.

Mani piedi bocca

La mani-piedi-bocca è causata dal Coxsackievirus A16 (CVA16) o dall’Enterovirus 71 (EV71), la cui trasmissione avviene principalmente mediante via area, tramite starnuti o colpi di tosse. Altre possibili vie di trasmissione sono il contatto diretto con il liquido delle vescicole dell’eruzione cutanea o attraverso l’ingestione di cibi contaminati da feci di un bambino infetto, solitamente per non essersi lavati bene le mani dopo aver cambiato il pannolino a un bambino.

L’esantema si presenta con piccole vescicole che si localizzano a livello della mucosa orale, delle mani e dei piedi. All’interno della bocca, le vescicole possono rompersi e dare vita a delle piccole ulcere che rendono dolorosa l’alimentazione e l’idratazione del bambino. Tipicamente si presenta in modo più aggressivo nell’adulto, sebbene sia meno diffuso rispetto all’età dell’infanzia.

Non esiste una vaccinazione per evitare la mani-piedi-bocca, ma è comunque una malattia che si risolve spontaneamente in circa una settimana. Per evitare il dolore durante l’alimentazione, è possibile la somministrazione di paracetamolo.

Articoli ed approfondimenti

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Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

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