Angioedema: cause, sintomi, immagini e cura

Introduzione

L’angioedema è una reazione cutanea caratterizzata dallo sviluppo di un gonfiore simile all’orticaria, ma che si sviluppa in uno strato più in profondità anziché superficiale.

In genere non è grave e non causa complicazioni, ma può essere ricorrente e, per una minoranza di pazienti, interferire con la respirazione diventando così potenzialmente fatale.

È trattato con farmaci antiallergici, scelti in base alla gravità dei sintomi (antistaminici, cortisone, adrenalina).

Cause

L’angioedema può essere causato da una reazione allergica (angioedema allegico), responsabile del rilascio di istamina e altre sostanze nel flusso sanguigno in risposta alla presenza di una sostanza estranea (allergene) come:

  • Residui animali (pelo, forfora, pelle, sudore, …)
  • Esposizione all’acqua, alla luce solare, al freddo o al calore
  • Alimenti (come frutti di bosco, crostacei, pesce, noci, uova e latte)
  • Morsi e punture d’insetto
  • Lattice
  • Medicinali (allergia ai farmaci) come antibiotici (penicillina e sulfamidici), farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e medicinali per la pressione sanguigna (ACE inibitori)
  • Polline, ad esempio delle graminacee

Orticaria e angioedema possono verificarsi anche dopo infezioni ed altre malattie (compresi disturbi autoimmuni come lupus, leucemia e linfoma), ma di fatto in molti casi non è possibile individuare una causa specifica (angioedema idiopatico); in questi casi sembra poter essere favorito da condizioni quali

  • ansia e stress
  • temperature estreme (calde o fredde)
  • attività fisica intensa.

Si noti che l’angioedema idiopatico NON è associato ad orticaria.

Esiste infine una forma genetica che prende in nome di angioedema ereditario, con il 50% di possibilità di trasmetterlo a propria volta alla prole (si trasmette secondo un modello dominante autosomico, ovvero per cui è sufficiente un’unica copia del gene mutato); in questi casi i sintomi possono comparire in modo apparentemente imprevedibile, o innescati da

  • ferite ed infezioni
  • chirurgia e cure odontoiatriche
  • stress
  • gravidanza
  • alcuni medicinali, come la pillola contraccettiva.

La frequenza con cui si manifesta è ampiamente variabile, da settimanale ad annuale o meno.

Immagini e foto

Angioedema sul labbro

Shutterstock/Velimir Zeland

Angioedema all'occhio

Shutterstock/Chris Tefme

Sintomi

Il sintomo caratteristico dell’angioedema è lo sviluppo di un improvviso gonfiore sotto la superficie della pelle, eventualmente associato alla comparsa di lividi e gonfiore più superficiale (orticaria, tipicamente accompagnata da prurito). Alcuni pazienti lamentano anche dolore.

Può svilupparsi improvvisamente o manifestarsi gradualmente nell’arco di alcune ore. Normalmente la durata è di alcuni giorni.

I distretti più spesso colpiti sono occhi e labbra, ma anche mani, piedi, genitali e gola.

 

Tra gli altri sintomi possibili si annoverano

A seconda della durata viene classificato in

  • acuto
  • cronico, quando dura oltre le 6 settimane (e con causa tipicamente sconosciuta).

Quando rivolgersi al medico

Si raccomanda di rivolgersi al medico in caso di

  • primo sviluppo di angioedema
  • angioedema che non risponde al trattamento o con sintomi medio gravi

Si raccomanda invece di rivolgersi in Pronto Soccorso o allertare il 112 in caso di associazione a gravi sintomi allergici, eventualmente suggestivi di potenziale shock anafilattico:

Diagnosi

Ai fini di una corretta diagnosi, che è prettamente clinica, non si può prescindere da un’approfondita anamnesi (intervista medico-paziente), volta soprattutto ad evidenziare l’eventuale contatto recente con irritanti.

All’esame obiettivo (quello che in genere viene considerato come visita medica vera e propria) possono essere rilevati suoni anormali (stridore) durante la respirazione.

A seguito della diagnosi può essere fatta richiesta di esami del sangue o test allergologici, per provare ad individuare il fattore scatenante.

“La causa dell’angioedema è spesso evidente e i test diagnostici sono raramente necessari perché la maggior parte delle reazioni è autolimitante e non si ripresenta.

In caso di angioedema acuto, nessun test risulta di particolare utilità. Quando è cronico, è necessaria un’accurata valutazione farmacologica e dietetica.” (Fonte: MSD)

L’angioedema intestinale è doloroso ed entra in diagnosi differenziale con l’addome acuto (un quadro clinico di massima gravità e intensità). In caso di interessamento delle vie respiratorie in Pronto Soccorso è necessario ricorrere ad un costante monitoraggio delle funzioni vitali, tra cui

Cura

Mentre lo sviluppo di una sintomatologia lieve potrebbe non richiedere alcun trattamento (l’angioedema che non impatti sulla respirazione può essere fastidioso, ma in genere innocuo destinato a risolversi in pochi giorni), i casi moderati o gravi necessitano di attenzione medica, urgente nel caso di difficoltà respiratorie.

Quando è chiaro il legame con un fattore d’innesco (ad esempio il contatto con uno specifico allergene) diventa indispensabile evitarne un nuovo contatto, per quanto possibile.

Gli impacchi freddi possono offrire un modesto sollievo da dolore e prurito, ma in alcuni pazienti non si può prescindere dal ricorso a farmaci:

  • Antistaminici (farmaci antiallergici)
  • Cortisonici
  • Iniezioni di adrenalina (eventualmente mediante autoiniettore, quando disponibile)
  • Spray in grado di favorire l’apertura delle vie aeree.

Nel caso di sospetto angioedema da farmaci è in genere necessario sospenderne l’assunzione (si raccomanda di contattare il medico per valutarne la sostituzione).

L’angioedema ereditario non può essere guarito definitivamente, nel senso di prevenzione di ulteriori episodi, ma i farmaci possono aiutare a ridurre la frequenza di comparsa e la gravità.

A seguito di un primo grave episodio di angioedema è essenziale che il paziente abbia sempre con sé un auto-iniettore di adrenalina.

Autoiniettore di adrenalina

iStock.com/AndreyPopov

Fonti e bibliografia

Articoli ed approfondimenti

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.