Cervicite: cause, sintomi, rischi e terapie disponibili

Introduzione

Cervicite

Shutterstock/Marochkina Anastasiia

La cervicite è una condizione infiammatoria della cervice, la porzione terminale dell’utero che sporge in vagina.

Può essere acuta o cronica ed in genere nel primo caso la ragione è un agente infettivo (batterio, fungo, …); la differenza principale tra le due forme risiede nella durata, con sintomi ad esordio improvviso e severo (acuta) oppure ad andamento magari più subdolo, ma persistente nel tempo (diversi mesi o più, cronica).

Il quadro clinico della cervicite, ovvero i sintomi con cui si presenta, sono ampiamente variabili da un caso all’altro, in uno spettro che comprende da un lato pazienti privi di qualsiasi disturbo, dall’altro donne con secrezioni mucopurulente (pus) e segni sistemici (in grado cioè di coinvolgere l’intero organismo), ma a prescindere da questo esiste per tutte il rischio di sviluppo di malattia infiammatoria pelvica (PID), una pericolosa complicazione in grado di causare lesioni permanenti (che possono condurre ad infertilità).

Per questa ragione è quindi essenziale una diagnosi tempestiva ed un trattamento risolutivo della condizione.

Cause

Le cause in grado di innescare una cervicite vengono distinte in

  • infettive
  • non infettive.

Tra gli agenti infettivi più rilevanti si trovano quelli responsabili di malattie sessualmente trasmesse, come

  • Neisseria gonorrhea (responsabile della gonorrea),
  • Chlamydia trachomatis (responsabile della clamidia)

meno comunemente Herpes simplex, Trichomonas vaginalis e Mycoplasma genitalium.

In alcune pazienti si osserva anche una cervicite come evoluzione di una precedente vaginosi batterica.

Le cause non infettive comprendono invece irritanti

  • meccanici (strumenti chirurgici ed oggetti estranei come pessari, preservativi, diaframmi, cappucci cervicali e tamponi),
  • chimici, tipicamente causa di reazione allergica, come ad esempio detergenti e sapone, detersivi per il bucato, spermicidi, lattice, lavande vaginali, …

Alcuni autori riconoscono anche eventuali alterazioni del microbiota vaginale (flora batterica) come possibile causa, nonché malattie infiammatorie sistemiche come il lichen planus e la sindrome di Behcet.

Cervicite cronica

Il termine cervicite cronica viene in genere utilizzato per le donne che presentino una persistenza dei sintomi, nonostante una dimostrata risoluzione/esclusione dell’infezione; si tratta in genere di cause non infettive, soprattutto quando non fosse possibile individuare con certezza l’origine.

Fattori di rischio

La cervicite può colpire tutte le donne, ma i fattori di rischio noti si rilevano principalmente i frequenti rapporti sessuali non protetti con partner occasionali (per il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmesse).

L’incidenza della malattia è particolarmente elevata nella fascia d’età compresa tra i 15 ed i 24 anni, probabilmente proprio a causa della più elevata probabilità di avere partner diversi; è inoltre particolarmente comune nelle donne sieropositive per HIV.

La cervicite è contagiosa?

Sì, se infettiva l’infezione può essere trasmessa ai partner sessuali, per questo a seguito della diagnosi sono richiesti:

  • astinenza sessuale fino a guarigione,
  • trattamento anche del/dei partner.

Sintomi

I sintomi tipici della cervicite comprendono

  • perdite vaginali purulente o mucopurulente (giallastre),
  • sanguinamento intermestruale o a seguito dei rapporti.

Più raramente è possibile sviluppare anche dolore durante i rapporti (dispareunia).

In caso di sintomi atipici questi potrebbero essere suggestivi di altre infezioni concomitanti, ad esempio:

Complicazioni

La prognosi generale della cervicite da cause infettive è buona, soprattutto quando diagnosticate tempestivamente; il recupero è completo in genere entro una settimana o due.

Il rischio più grande legato alla sviluppo di cervicite e che questa si trasformi in malattia infiammatoria pelvica, una pericolosa infezione degli organi genitali interni in grado di causare danni permanenti, tra cui sterilità, formazione di ascessi, dolore cronico, gravidanza extrauterina; deve essere sempre sospettata perché talvolta silente (ovvero senza sintomi), ma può essere accompagnata da uno o più dei seguenti disturbi:

La cervicite può infine aumentare il rischio di contrarre l’HIV da un partner sessuale infetto, a causa dell’indebolimento delle difese immunitarie locali dovute all’infiammazione della mucosa.

Diagnosi

Alla sola osservazione dei sintomi è fortemente improbabile riuscire a distinguere una cervicite da cause infettive rispetto ad una da cause non infettive, ma una scrupolosa anamnesi risulta spesso determinante in virtù dell’individuazione dei fattori di rischio, che nel mondo anglosassone si concentrano sulle cosiddette 5 P:

  • Partners sessuali,
  • Pratiche (tipo di rapporti avuti),
  • modalità di Prevenzione di gravidanze indesiderate,
  • modalità di Protezione dalle malattie sessualmente trasmesse,
  • Precedenti malattie sessualmente trasmesse.

Il passo successivo consiste nella visita ginecologica vaginale, in cui è possibile osservare secrezioni atipiche ed una mucosa fortemente infiammata, con un facile sanguinamento in caso di contatto con gli strumenti ginecologici.

In caso di forte sospetto di infezione il passo obbligato successivo è una corretta identificazione dell’agente responsabile, che possa infine condurre alla prescrizione della terapia specifica; ci si avvale in genere per questo di test di laboratorio su campioni prelevati localmente.

Cura

La terapia della cervicite dipende strettamente dalla causa, diverso non solo tra eziologia infettiva e non infettiva, ma soprattutto nel primo caso basata su una corretta identificazione del patogeno (virus? batterio? quale in particolare?).

In caso di pazienti ad alto rischio, ad esempio con partner multipli, è possibile valutare il ricorso alla cosiddetta terapia empirica, in cui si può optare una prescrizione ad ampio spettro a coprire le due infezioni più comuni sessualmente trasmesse (gonorrea e clamidia), fondata in genere sull’associazione di due diversi antibiotici, anche in assenza di un riscontro oggettivo di laboratorio.

Si raccomanda anche il trattamento dei partner sessuali, mentre l’attività sessuale dev’essere interrotta fino al completamento della terapia ed alla verificata risoluzione dell’infezione.

In caso di infezione virale (essenzialmente herpes genitale) il trattamento è invece basato sull’assunzione di antivirali.

Nel caso di cervicite non infettiva l’approccio sarà ovviamente diverso, basato su principi attivi antinfiammatori e sull’evitamento di ulteriori contatti con la causa responsabile (quando individuata).

Prevenzione

La prevenzione della cervicite passa essenzialmente attraverso una condotta sessuale attenta, basata in particolare sull’uso sistematico del preservativo in caso di rapporti a rischio.

Fonti e bibliografia

  • Cervicitis – Uzma Iqbal; Christina Wills.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

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