Introduzione
I crampi e l’esaurimento da calore sono due condizioni patologiche che rientrano, insieme al colpo di calore (patologia molto più grave e potenzialmente fatale), nell’ambito delle malattie da calore.
I crampi da calore sono contrazioni spastiche dolorose, acute (di breve durata) che di solito interessano muscoli sotto sforzo fisico (arti e addome) e si verificano in ambienti ad elevate temperature (in genere superiore a 39 gradi) e ad elevata umidità relativa; i sintomi sono limitati alla comparsa di dolorosi crampi alle estremità (gambe e braccia).

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Cause
L’eziopatogenesi è da attribuirsi alla perdita idrosalina (liquidi e sali minerali) causata da una profusa sudorazione non corretta da un’adeguata reintegrazione.
Fattori di rischio
La popolazione a maggior rischio di sviluppare una patologia da calore comprende:
- Lavoratori di acciaierie, minatori, conciatetti, personale di sala macchine, …
- Atleti (si noti tuttavia che esiste una differenza tra crampo generico da esercizio fisico, dovuto alla mancanza di allenamento e possibile anche nella stagione fredda, e crampo da calore, che può essere invece sviluppato anche da atleti professionisti).
- Reidratazione abbondante priva di sali minerali (a causa del rischio di sviluppo di iponatriemia)
Sintomi
I crampi da calore si manifestano con la classica sintomatologia, ovvero attraverso contrazioni involontarie e improvvise dei muscoli scheletrici (ad esempio quelli di gambe e braccia, i più colpiti); sono caratterizzati da fitte dolorose molto intense, che spesso immobilizzano la parte colpita. Il muscolo interessato da un crampo appare duro al tatto, ma senza edemi o ecchimosi.
L’insorgenza è improvvisa, durante o dopo l’esercizio, e la durata è variabile da pochi minuti a qualche ora.
La temperatura corporea rimane nella norma e non sono in genere riscontrabili altre alterazioni.
Diagnosi
La diagnosi è posta essenzialmente grazie all’anamnesi e alla presentazione clinica, la temperatura corporea è normale e altri reperti sono trascurabili.
La regione colpita da crampi appare con cute calda, asciutta o umida in base all’umidità ambientale.
Rimedi
Per far fronte alla comparsa dei crampi da calore si raccomanda di:
- Interrompere l’attività fisica e trovare rinfresco.
- Reidratarsi, possibilmente con bevande saline.
- Praticare un leggero allungamento del gruppo muscolare interessato; si consiglia in particolare un massaggio con allungamento passivo del muscolo coinvolto (per esempio se trattasi di un crampo al polpaccio si effettua un movimento di dorsiflessione della caviglia).
- Evitare la ripresa dell’attività fisica (sportiva, professionale, …) fino al giorno successivo (o quantomeno per diverse ore a seguito dell’episodio).
Rivolgersi al medico in assenza di risoluzione dopo un’ora.
Prevenzione
Per evitare la comparsa di crampi da calore è generalmente sufficiente adottare alcune semplici accortezze come:
- Reintegrare velocemente i liquidi ed elettroliti persi col sudore, attraverso bevande ricche di sali minerali, se possibile già durante l’attività fisica (soprattutto in caso di temperature particolarmente elevate).
- Provvedere quando possibile ad un adeguato condizionamento ambientale.
- Se possibile optare per un’acclimatazione adeguata e progressiva, attraverso un graduale aumento dell’intensità dello sforzo fisico nell’ambiente caldo, così da permettere di lavorare in sicurezza a temperature in precedenza inaccettabili (il meccanismo consiste in un aumento della sudorazione, con conseguente aumento della dispersione di calore, e una marcata riduzione del contenuto elettrolitico del sudore stesso).
Fonte e bibliografia
A cura del Dr. Mirko Fortuna, medico chirurgo