Introduzione
La dermatite da sudore è una patologia infiammatoria della cute che determina, principalmente in corrispondenza di ascelle, schiena, inguine e regione toraco-addominale, la comparsa di un’eruzione pruriginosa.
Si manifesta in genere con la comparsa di
- arrossamento cutaneo (in forma di eritema, che scompare cioè in caso di pressione con le dita)
- bruciore,
- sensazione di calore,
- intenso prurito.
La causa è tipicamente il sudore che, agendo come fattore irritante, determina il quadro clinico di questa forma di dermatite (dermatite significa irritazione della pelle), talvolta complicata dalla comparsa di lesioni vescicolari o sintomi sistemici (cefalea, aumento della salivazione, sensazione di svenimento, nausea, vomito, palpitazioni, riduzione della pressione sanguigna, crampi all’addome).
Questa patologia, per ovvi motivi più comune nei mesi estivi, presenta per lo più un decorso episodico (un singolo attacco di dermatite da sudore ha una durata media che oscilla da qualche minuto, fino ad un massimo di un’ora) e tende a risolversi spontaneamente nell’arco del tempo; solo raramente, infatti, è necessario ricorrere a terapie specifiche.

Dermatite da sudore in un bambino affetto da eczema (iStock.com/LucaLorenzelli)
Cause
La dermatite da sudore è una forma di orticaria colinergica (una tipologia di orticaria non indotta da fattori di natura allergica, bensì da uno stimolo fisico come, per esempio, agenti termici, meccanici, radiazioni elettromagnetiche, …); in questo caso, l’agente irritante specifico, in grado di determinare la comparsa della patologia, è rappresentato dal calore, ma la vera causa scatenante è il sudore ( il secreto prodotto dalle ghiandole sudoripare localizzate in diversi distretti cutanei, con lo scopo di riequilibrare i processi di acquisizione e perdita di calore che avvengono nell’organismo in condizioni fisiologiche).
Nelle zone corporee in cui avviene una maggiore produzione di sudore si verifica un aumentato rilascio di un neurotrasmettitore, l’acetilcolina, che causa iperattività cutanea e comparsa di prurito, in particolar modo durante l’estate, quando, l’aumento della temperatura esterna concorre a favorire il naturale processo di sudorazione, attraverso cui il corpo dissipa calore.
Lo stato infiammatorio risulta aggravato quando l’eccessiva sudorazione causa un’ostruzione dei dotti escretori, impedendo la naturale fuoriuscita del sudore dai pori.
Un aspetto chiave dell’orticaria colinergica è rappresentato non tanto dall’effettiva temperatura del soggetto, quanto più dalla variazione della stessa (ed alcuni pazienti sembrano non essere influenzati dall’esercizio e da altre attività svolte durante la stagione calda).
Fattori di rischio
Alcuni fattori possono causare un aumentato rischio di sviluppare una dermatite da sudore, tra questi spiccano quelli che agiscono inducendo un aumento della sudorazione come:
- variazioni della temperatura ambientale (specialmente il clima caldo-umido, tipicamente estivo)
- eccessiva sudorazione durante la pratica di attività sportive (soprattutto se l’ambiente è particolarmente riscaldato)
o condizioni cliniche predisponenti, come:
- storia di atopia (riguarda bambini o pazienti adulti che soffrono di asma, rinite o patologie allergiche);
- pazienti naturalmente provvisti di una pelle molto sensibile o particolarmente reattiva.
Se l’esercizio è l’evento scatenante più comune, qualsiasi stimolo che provoca sudorazione può innescare un attacco di dermatite da sudore, tra cui
- Stress emotivi
- Stati febbrili
- Medicazioni occlusive
- Bagni\docce calde
- Saune
- Virus, batteri o funghi che attaccano la pelle
- Sovrappeso o obesità
- Uso di alimenti aderenti o poco traspiranti
- Consumo di alimenti piccati o speziati
Sintomi
La dermatite da sudore presenta un decorso clinico benigno e tende, nella maggior parte dei casi, a risolversi spontaneamente nell’arco del tempo (la durata media di un episodio e di circa 80 minuti, fino a un massimo di qualche ora).
Si caratterizza per la comparsa di:
- macchie rosse
- pomfi (minuscole lesioni solide, rilevate rispetto al piano cutaneo di colore perlaceo e circondate da un alone periferico rossastro)
- prurito
- piccole vescicole (nelle forme più gravi)
che si localizzano prevalentemente a livello di:
- incavi di braccia e ginocchia
- regione toracoaddominale
- inguine
- cuoio capelluto.
La fase acuta può talvolta essere preceduta da altri sintomi, come:
- formicolii
- senso di bruciore o pizzicore
- sensazione di calore.
Solo raramente i pazienti possono presentare disturbi sistemici, tra cui:
- cefalea
- aumentata salivazione
- senso di svenimento
- nausea e Vomito
- ipotensione (diminuzione della pressione sanguigna)
- palpitazioni
- dolori addominali
tuttavia i sintomi sono spesso sufficientemente fastidiosi da indurre molti pazienti a modificare le proprie abitudini per cercare di prevenire gli attacchi.
Complicanze
La complicanza principale della dermatite da sudore è rappresentata dall’aggravarsi dell’infiammazione e dall’irritazione a causa della persistente necessità di grattarsi.
In questo caso, l’epidermide può apparire fortemente alterata e la cute arrossata, dolorante, con aree di desquamazione intervallate a zone di gonfiore (talvolta, questi piccoli rigonfiamenti possono confluire, fino a determinare un edema di estensione variabile).
Diagnosi
La diagnosi è clinica e si basa sull’esecuzione di un’accurata anamnesi (la raccolta della storia clinica e della sintomatologia riferita dal paziente) e di uno scrupoloso esame obiettivo (prevede principalmente l’analisi clinica delle lesioni cutanee, mediante osservazione e palpazione); approfondimenti diagnostici, quali biopsie o esami microbiologici, possono essere richiesti in alcuni casi selezionati (specialmente nell’ambito della diagnostica differenziale, qualora fosse necessario stabilire se effettivamente si tratti di una dermatite da sudore, escludendo la possibilità di altre patologie, come infezioni batteriche e/o micotiche).
Cura e rimedi
Considerando il decorso autolimitante della dermatite da sudore, spesso non è richiesto un trattamento specifico e le lesioni scompaiono spontaneamente in breve tempo (ma un paziente può rimanere soggetto per anni al possibile sviluppo di attacchi).
Nelle forme lievi, è possibile trarre beneficio da alcuni rimedi naturali, come:
- Impacchi lenitivi (generalmente a base di camomilla)
- Impacchi per contrastare la sudorazione eccessiva (generalmente a base di salvia)
- Bagni a base di amido di riso (agisce attenuando il rossore della cute e ammorbidendo la pelle)
- Pomate a base di ossido di zinco (molto utili specialmente nei bambini).
Nelle forme più gravi, qualora il medico lo ritenesse necessario, potrebbero essere prescritti:
- Farmaci antistaminici (utilizzati per attenuare il prurito).
- Cortisonici (prevalentemente sotto forma di creme)
- Farmaci immunosoppressivi.
Prevenzione
Per ridurre la frequenza di comparsa della dermatite da sudore è possibile adottare alcuni accorgimenti, come:
- Utilizzare indumenti traspiranti, prediligendo vestiti in tessuto naturale (lino, seta, cotone) e cambiando spesso abiti se si suda particolarmente nel corso della giornata;
- Mantenersi idratati, bevendo almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno e adottare una dieta equilibrata, che preveda il consumo di alimenti ricchi di fibre, vitamine e sali minerali (cereali, frutta, verdura);
- Evitare di grattarsi (potrebbero rompersi vescicole e bolle, peggiorando l’infiammazione);
- Limitare l’esposizione al sole ed evitare di sostare in luoghi molto umidi;
- Evitare l’utilizzo eccessivo di borotalco (può favorire l’ostruzione dei pori);
- Utilizzare detergenti delicati e non aggressivi per l’igiene quotidiana (prediligere formulazioni neutre);
- Evitare di praticare attività fisica in ambienti eccessivamente riscaldati.
A cura della Dott.ssa Chiara Russo, medico chirurgo