Emoangioma infantile (angioma nel neonato): cause, sintomi e rimedi

Introduzione

Spesso nel neonato vengono indicati genericamente come “voglie”, ma sotto questo nome si racchiudono in realtà numerose forme di alterazioni della pelle presenti sin dalla nascita o che si sviluppano poco dopo; tra le forme più comuni in assoluto spiccano per frequenza gli emangiomi.

Si manifestano in forma di escrescenza di forma irregolare, in rilievo rispetto al piano della pelle, e sono formati da aggregati di vasi sanguigni.

Possono comparire ovunque nel corpo, ma sono tipici di volto, cuoio capelluto, torace e schiena.

In genere non è necessario alcun trattamento specifico, perché destinati ad una risoluzione spontanea nel tempo (entro i 10 anni, nella maggior parte dei casi); si valuta il ricorso ad un’eventuale rimozione solo qualora fosse d’interferenza a specifiche funzioni dell’organismo, come la respirazione o la vista.

Foto e immagini

Emangioma sul capo

By Cbheumircanl – Own work, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12316343

 

Emangioma sul braccio

By Gstk – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=59623310

 

Emangioma sul naso

By M. Sand, D. Sand, C. Thrandorf, V. Paech, P. Altmeyer, F. G. Bechara – M. Sand, D. Sand, C. Thrandorf, V. Paech, P. Altmeyer, F. G. Bechara: Cutaneous lesions of the nose. In: Head & face medicine Band 6, 2010, S. 7, ISSN 1746-160X. doi:10.1186/1746-160X-6-7. PMID 20525327.. (Review). Open Access, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15606360

Cos’è un emangioma?

L’emangioma è il più comune tumore benigno dell’infanzia, spesso paragonato per il suo aspetto ad una fragola (emangioma a fragola o voglia di fragola), ed è tecnicamente indicato come emangioma infantile.

Un tumore, anche se benigno e quindi fondamentalmente innocuo come l’emangioma, è sempre il risultato di una proliferazione eccessiva di cellule e nel caso specifico si tratta di vasi sanguigni in eccesso, ammassati tra loro a formare una sorta di grumo; non si conosce la causa che porta alla loro comparsa, ma essendo di natura benigna NON si osserva alcuna diffusione a distanza (metastasi).

NON è causato da comportamenti specifici del genitore, in nessun caso.

È statisticamente più comune nelle femminucce (5:1), nei neonati di etnia caucasica e nei bimbi prematuri o comunque nati con basso peso alla nascita; tra le altre condizioni che sono state associate allo sviluppo si annoverano un’età materna avanzata ed il prelievo dei villi corionici in gravidanza.

Nel complesso si stima che interessi fino a 4-5 lattanti su 100, si tratta per la maggior parte dei casi di eventi sporadici e solo raramente si riconosce una certa familiarità per il disturbo.

È possibile operare una distinzione in base al momento di comparsa:

  • Gli emangiomi congeniti sono visibili già alla nascita,
  • mentre gli emangiomi infantili propriamente detti compaiono più tardi nell’infanzia.

Sintomi

L’emangioma congenito è presente sin dal momento del parto, mentre l’emangioma infantile potrebbe presentarsi anticipato da diversi tipi di lesioni precorritrici, come un’area pallida rispetto alla pelle circostante (a causa della vasocostrizione), un arrossamento, una macchia da dilatazioni dei vasi superficiali o macchie blu che potrebbero ricordare dei lividi, diventando poi evidenti entro 1-4 settimane.

Possono comparire ovunque nel corpo, tanto sulla pelle quanto sulle mucose, nella maggior parte dei casi in forma singola; la localizzazione più comune è quella su testa e collo (60% dei casi), tronco e più raramente alle estremità.

Possono anche non essere superficiali (e quindi immediatamente visibili), ma svilupparsi più in profondità.

Soprattutto negli emangiomi infantili che si sviluppano dopo il parto è possibile osserva un andamento in tre differenti fasi:

  1. Fase proliferativa, in cui si osserva uno sviluppo molto rapido durante i primi 3 mesi, per poi continuare ancora gradualmente fino al quinto-ottavo mese di vita;
  2. Fase di plateau, in cui la lesione rimane stabile, indicativamente fino all’anno di vita;
  3. Fase d’involuzione, che può distribuirsi su diversi anni di vita, diventando via via più morbido, meno resistente alla pressione e cambiando colore

In ultimo la lesione potrebbe risolversi senza alcuna traccia o, più spesso, con alterazioni residue della cute.

 

Complicazioni

L’emangioma è un tumore benigno, questo significa che non si diffonde nell’organismo in forma di pericolose metastasi.

Le eventuali complicazioni sono invece il risultato della massa a livello locale, che in specifiche condizioni potrebbe interferire con la vista, la respirazione, l’udito, … ma si tratta di eventualità poco comuni.

Occasionalmente potrebbe andare incontro a rottura, eventualmente traumatica, e sviluppare un’ulcerazione.

Circa l’8% degli emangioma lascia deturpazioni estetiche che potrebbero richiedere un intervento correttivo.

Lo sviluppo di emangiomi più profondi (interessando ad esempio fegato, intestino, vie aeree e cervello), per questo anche difficili da diagnosticare, potrebbero invece avere complicazioni più serie.

Diagnosi

La diagnosi è in genere clinica, ovvero formulata sulla base della sola osservazione della lesione da parte del dermatologo.

In casi selezionati potrebbe essere necessario ricorrere ad esami di imaging per valutare lo sviluppo più profondo:

Cura

La maggior parte degli emangiomi infantili non richiede trattamento perché si risolve da sola, quindi un eventuale approccio terapeutico è riservato solo i casi di complicazioni; si assiste ad una regressione spontanea in

  • 5 anni nel 50% degli emangiomi,
  • 7 anni nel 70%,
  • 9 anni nel 90%.

Soprattutto fino all’anno di età (inizio della fase d’involuzione) si opterà semplicemente per un periodico controllo dell’evoluzione dell’emangioma, che diventerà poi via via sempre meno frequente.

È relativamente recente l’introduzione dei beta-bloccanti, farmaci normalmente usati per trattare pressione alta e tachicardia, che si sono imposti come terapia di prima scelta. Poiché per loro stessa natura possono causare effetti indesiderati come abbassamento della pressione e riduzione della frequenza del battito cardiaco, alcuni specialisti (o alcune condizioni) preferiscono il ricorso a cortisonici per diversi mesi, purtroppo anche in questo caso non certamente scevri dal rischio di effetti collaterali.

Negli emangiomi più piccoli e superficiali l’applicazione sulla pelle di timololo, un beta bloccante, rappresenta un’eccellente soluzione perché l’assorbimento è trascurabile, ma purtroppo non è un approccio perseguibile nella maggior parte dei pazienti.

L’alternativa è rappresentata dall’asportazione chirurgica, mentre il ricorso al laser rimane controverso.

Fonti e bibliografia

  • Hemangioma – Amal Chamli; Payal Aggarwal; Radia T. Jamil; Noureddine Litaiem.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

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