Gastrite nervosa: sintomi e rimedi

Introduzione

Il termine “gastrite nervosa” viene comunemente associato ad una condizione di stress che si manifesta con disturbi a livello dello stomaco. Si tratta di un disturbo relativamente frequente, soprattutto in alcuni soggetti predisposti, tuttavia non rappresenta un’entità medica definita da criteri specifici.

La gastrite è definita come uno stato di infiammazione della parete interna dello stomaco, può originare da numerose cause e, in particolare, nel contesto della gastrite nervosa, è associata ad uno stato di ansia o a condizioni di stress. In alcuni rari casi può essere un segnale di una patologia organica sottostante.

Si tratta di una condizione in grado di ridurre in maniera significativa la qualità di vita della persona affetta, ma per cui esistono rimedi naturali e azioni preventive in grado di ridurre efficacemente l’entità del disturbo.

Donna che mangia junk-food mentre controlla il cellulare

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Classificazione

La gastrite si distingue sul piano temporale in

  • gastrite acuta, in cui l’infiammazione insorge rapidamente,
  • gastrite cronica, che può durare anche per anni se non trattata.

La mucosa dello stomaco nel corso di gastrite può da un punto di vista generale presentarsi priva di segni rilevabili all’endoscopia, irritata, oppure con lesioni severe quali erosioni, ulcere o sanguinamenti.

La gastrite associata a stress, nel caso in cui non sia associata ad altre cause di gastrite, non presenta lesioni rilevabili attraverso la gastroscopia.

Cause

La gastrite nervosa rientra nel quadro delle sindromi psicosomatiche, caratterizzate da sintomi somatici in condizioni di ansia o di stress.

Esiste uno stretto rapporto tra la sfera psicologica e il sistema nervoso autonomo, che gestisce la regolazione neurovegetativa dell’organismo che spiega la frequenza di sintomi somatici associati a stati emotivi alterati.

La regolazione della funzione gastro-intestinale dipende da numerosi fattori, tra cui segnali nervosi trasmessi attraverso il nervo vago e segnali ormonali prodotti localmente o dalle ghiandole endocrine. La funzione gastro-intestinale influenza a sua volta lo stato psicologico e mentale, in una relazione biunivoca.

In condizioni di stress si attiva il sistema nervoso simpatico che stimola la secrezione di cortisolo e catecolammine. Questi ormoni innescano la cosiddetta reazione di “attacco o fuga”, determinando diversi cambiamenti a livello fisiologico e metabolico, come

tutti con il comune scopo di preparare il corpo a reagire ad un’imminente minaccia.

È stato dimostrato da diversi studi che ridotti livelli di stress per brevi periodi hanno un effetto benefico (eustress), mentre condizioni di stress cronico sono dannose per la salute fisica e mentale (distress).

In alcuni rari casi la gastrite nervosa può essere causata da danni al nervo vago o da calcolosi biliari, tuttavia nella maggior parte dei casi di tratta di una condizione comune e parafisiologica che può essere gestita facilmente.

Sintomi

Condizioni di stress cronico causano effetti a livello di molti organi e possono manifestarsi con sintomi generici come irritabilità, ansia, depressione, cefalea e insonnia.

Lo stress ha conseguenze a livello dell’apparato respiratorio, cardiovascolare, gastro-intestinale, muscolo-scheletrico, riproduttivo e immunitario.

Gli stimoli ormonali, la tachicardia e la tachipnea possono influenzare la funzione gastro-intestinale favorendo il reflusso gastro-esofageo e l’ipersecrezione acida.

La persona che presenta gastrite nervosa può quindi riferire sintomi quali:

Lo stress non causa la formazione di ulcere gastriche, tuttavia può favorirne lo sviluppo in soggetti che presentano un preesistente danno alla mucosa gastrica, causato da altri fattori, come un’infezione da H. pylori.

Diagnosi

La gastrite nervosa non è un’entità medica definibile da criteri specifici, per cui la diagnosi viene posta attraverso esame obbiettivo, anamnesi ed esclusione di altre cause di gastrite.

Nel caso in cui il medico sospetti un’eziologia non legata a fattori di stress e ansia potrà prescrivere degli esami di laboratorio, quali analisi del sangue, analisi sierologiche e coprocoltura per escludere cause infettive o autoimmuni.

Le principali condizioni da escludere (diagnosi differenziale) sono

L’anamnesi risulta fondamentale per inquadrare in maniera globale paziente, per comprendere le sue abitudini di vita e individuare i fattori di rischio biologici, psicologici e sociali che possono aver scatenato il quadro di gastrite.

Attraverso l’anamnesi, inoltre, si potrà definire lo stato di salute psicologico e lo stato di salute dell’apparato digestivo. Nella maggior parte dei casi questo si dimostra risolutivo e permette di impostare un trattamento efficace.

Prevenzione

L’approccio preventivo si focalizza sulla gestione dello stress e sul miglioramento della salute alimentare.

Singoli eventi stressanti possono non avere un significativo impatto sulla salute del soggetto, ma una condizione cronica gastrite nervosa non deve essere sottovalutata e risulta fondamentale trovare delle modalità per gestire lo stress cronico.

Manifestazioni cliniche di indigestione, gonfiore e pienezza associate alla gastrite nervosa sono degli indicatori di un malsano stato di salute dell’apparato digerente.

  1. È opportuno inserire nell’alimentazione una quantità abbondante di fibre e di alimenti contenenti probiotici. Studi preliminari sui probiotici sembrano dimostrare un effetto positivo sul miglioramento dell’ansia associato a sintomi gastro-intestinali, mediante l’azione del nervo vago.
  2. Una riduzione delle dimensioni del pasto e un aumento della loro frequenza può favorire l’alleviamento dei sintomi.
  3. Un’attività fisica regolare è essenziale per garantire uno stato di salute globale: a livello mentale allevia lo stato di stress, a livello gastro-intestinale migliora la funzione gastrica e intestinale, a livello cardio-vascolare migliora il profilo lipidico e glucidico e a livello muscolo-scheletrico migliora il tono muscolare e la salute articolare.

Rimedi

La gastrite nervosa può essere trattata con rimedi naturali e fatti in casa, associati a opportune modifiche dello stile di vita.

  1. Alcune erbe possono alleviare il disagio allo stomaco. In caso di nausea le radici di zenzero possono risultare utili, masticate oppure bevute in forma di infuso.
  2. Altri composti ad azione antispastica sono la menta piperita, la lavanda e la melissa. Essi permettono di rilassare la muscolatura dello stomaco e alleviare i crampi e il senso di oppressione.
  3. È consigliato evitare di assumere caffeina, in quanto può accentuare l’ansia e il nervosismo, inoltre il caffè stimola l’attività intestinale e può aggravarne la sintomatologia.
  4. Alcune strategie per gestire lo stress e l’ansia comprendono la respirazione profonda e controllata e la meditazione con tecniche di mindfulness.
  5. Alcune persone traggono beneficio dall’utilizzo di oli essenziali aromatici e incensi alle erbe per ridurre lo stato di ansia.
  6. Non bisogna sottovalutare l’importanza delle relazioni affettive e l’influenza che ha l’ambiente sullo stress mentale. Parlare con un amico, un familiare o con il proprio partner può aiutare a ridurre il livello di ansia.

A cura del Dr. Marco Cantele, medico chirurgo

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

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