Introduzione
L’impingement della spalla, termine derivante dalla lingua inglese che significa letteralmente “collisione”, è una condizione dolorosa legata ad un conflitto tra le parti mobili della cuffia dei rotatori (un complesso sistema di muscoli e tendini che avvolgono l’articolazione della spalla).
A causa di un impedimento meccanico lo scivolamento delle strutture nel corso dei movimenti risulta difficile per il contatto e l’attrito con una parte ossea della spalla (acromion) e i tendini, determinando una serie di conseguenze che vanno dal dolore alla limitazione funzionale e quindi alla cronica usura di tendini, cartilagini ed altri tessuti molli.
Cenni di anatomia
Per comprendere appieno le implicazioni e le cause di questa patologia, in termini medici si parla nello specifico di conflitto subacromiale, è necessaria una piccola premessa sull’anatomia delle strutture coinvolte.
L’articolazione della spalla è “avvolta” da un insieme di muscoli e tendini che collettivamente prendono il nome di cuffia dei rotatori; queste strutture, attraverso un complesso sistema di leve e tiranti, rendono possibile l’ampio range di movimenti dell’arto superiore.
Le ossa che costituiscono l’articolazione della spalla e che vengono mosse dalla cuffia dei rotatori sono:
- Scapola
- Clavicola
- Omero
- Sterno
Uno dei tendini di maggiore importanza in senso funzionale è il sovraspinoso (o sovraspinato); prende il nome dall’omonimo muscolo ed è responsabile dei movimenti di abduzione del braccio. Un impedimento al suo scorrimento o un semplice ingombro tra il processo coracoideo e l’acromion della scapola può infatti avere un ruolo cruciale nella patogenesi dell’impingement della spalla.
È proprio a livello dello spazio compreso tra acromion e processo coracoideo che si verificano la maggior parte degli impedimenti meccanici cui si accennava nella premessa: quando si alza il braccio (movimento di abduzione) lo spazio situato tra acromion e cuffia dei rotatori (borsa sinoviale) si stringe e la pressione sui tendini aumenta, determinando irritazione e quindi inevitabilmente dolore.
Cause
Da un punto di vista anatomico le possibili cause di ingombro meccanico possono essere ricondotte a:
- gonfiore del tendine (ad esempio a causa di infortunio o semplice usura legata all’età)
- infiammazione della borsa presente tra tendine ed acromion
- artrosi dell’acromion
- malformazioni dell’acromion (congenite)
La maggior parte dei casi di impingement della spalla si può dal punto di vista clinico ricondurre ad un utilizzo ripetuto dell’articolazione ed al conseguente stress meccanico che si genera; la continua tensione sui tendini può infatti determinarne il rigonfiamento (edema), che diventa doloroso nel momento in cui la struttura si mette in contatto con l’osso nello sfregamento.
Altre volte non è possibile riconoscere con certezza un nesso causale evidente e la condizione viene detta idiopatica.
Fattori di rischio
Tutte le condizioni che prevedono un utilizzo ripetuto (abuso) dell’articolazione della spalla possono potenzialmente essere coinvolte nella patogenesi della sindrome da impingement, come nel caso di:
- attività sportiva
- Tennis
- Nuoto
- Baseball
- Golf
- attività professionale
- Operaio edilizio
- Magazziniere
- Pittore
- Carpentiere
Costituiscono fattori di rischio generali
- età avanzata
- anamnesi positiva per gli infortuni della spalla (soprattutto le lussazioni)
- alcune caratteristiche anatomiche che determinano una morfologia atipica di acromion.
Sintomi
Il sintomo principale della sindrome da impingement della spalla è il dolore che si manifesta in maniera improvvisa quando si compie il naturale movimento di abduzione del braccio, ad esempio innalzandolo verso la testa oppure all’indietro.
Tra gli altri sintomi tipici che possono comparire si annoverano
- Dolore lieve ma costante a livello del braccio
- Dolore irradiato dalla parte anteriore a quella posteriore del braccio e del muscolo deltoideo
- Dolore che si aggrava nel corso della notte
- Debolezza dell’arto superiore con calo della forza
Diagnosi
La diagnosi di sindrome da impingement della spalla inizia da un’accurata anamnesi dell’attività lavorativa e sportiva, integrata ricostruendo la storia di eventuali infortuni sostenuti in precedenza; il Medico può quindi effettuare un esame obiettivo muscoloscheletrico sull’articolazione compromessa, valutando il range di movimenti possibili e l’insorgenza di dolori. Ottenere informazioni di questo tipo, anche senza eseguire esami strumentali, consente di escludere alcune condizioni e di effettuare quindi diagnosi differenziale.
Qualora il quadro risulti particolarmente complesso o di difficile interpretazione la visita potrà essere integrata con la richiesta di esami di imaging quali ad esempio:
Cura
Il trattamento della sindrome da impingement della spalla varia ampiamente sulla base del quadro clinico e dei precedenti tentativi terapeutici che si sono intrapresi, se la condizione di lunga durata.
Rimedi e cure domestiche
Il riposo assoluto è una prerogativa nel trattamento della sindrome da impingement della spalla: evitare l’esercizio fisico, o comunque i movimenti ripetuti, consente infatti di alleviare l’articolazione dello stress cui è normalmente sottoposta, soprattutto se la causa della patologia è ascrivibile allo strofinamento meccanico.
Di contro va tenuto presente che una spalla e riposo non è una spalla immobile: l’utilizzo del tutore in questi casi è infatti sconsigliato, in quanto potrebbe determinare un eccessivo indebolimento della muscolatura e un rischio concreto di sviluppare la cosiddetta “spalla congelata” (frozen shoulder syndrome).
Può essere invece di aiuto la crioterapia: applicare il ghiaccio sulla spalla interessata può aiutare ad alleviare il dolore e riassorbire l’edema.
Fisioterapia
La sindrome da impingement della spalla di solito risponde molto bene alla fisioterapia, che fa uso di esercizi semplici e mirati al fine di recuperare la forza e ristabilire il normale range dei movimenti.
Terapia farmacologica
L’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (ad esempio l’ibuprofene o l’aspirina) può aiutare a ridurre il gonfiore e nell’articolazione e quindi l’entità del dolore che si sperimenta nel corso del movimento. Quadri clinici particolarmente eclatanti possono richiedere l’inoculazione locale diretta di farmaci corticosteroidei (infiltrazione intra-articolare con cortisonici).
Chirurgia
Nei pazienti in cui i precedenti trattamenti conservativi non consentano la risoluzione dell’impingement della spalla è possibile valutare l’intervento, che in genere consiste in un ampliamento dello spazio disponibile al passaggio del tendine, prevenendone lo sfregamento contro l’ostacolo presente (decompressione subacromiale). L’operazione è in genere condotta in anestesia totale, mediante un approccio artroscopico (che prevede l’introduzione degli strumenti chirurgici attraverso poche e piccole incisioni nella spalla).
In genere viene praticata in day-hospital (senza cioè necessità di ricovero) e consente un recupero relativamente rapido (qualche settimana).
Fonti e bibliografia
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