- Introduzione
- Cause
- Sintomi
- Gravidanza
- Prognosi e complicazioni
- Quando chiamare il medico
- Cura
- Prevenzione
Introduzione
La malattia mani-piedi-bocca, un’infezione virale abbastanza contagiosa e piuttosto comune fra bambini, è caratterizzata dalla comparsa di lesioni in bocca e vescicole su mani e piedi; di norma l’infezione esordisce con i caratteristici sintomi da infezione virale
Uno o due giorni dopo la comparsa della febbre si possono sviluppare i sintomi più tipici:
- piaghe dolorose in bocca,
- eruzione esantematica sui palmi delle mani e sulla pianta dei piedi (e talvolta anche nell’area genitale e dei glutei).
Non tutti i soggetti contagiati mostrano l’intero corteo di i sintomi, in alcuni casi i pazienti possono essere infetti, contagiosi, e tuttavia non mostrare alcun sintomo. Più raramente è possibile sviluppare invece sintomi più severi e marcati, con forte prurito e possibile perdita delle unghie, ma in genere la prognosi rimane comunque ottima nonostante il decorso si riveli frustrante e ostico, soprattutto nel caso degli adulti.
L’esposizione al virus provoca in genere immunità, quindi contrarla più di una volta è raro.

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Cause
La causa più comune della mani-piedi-bocca è l’infezione da parte del virus Coxsackie A16. I Coxsackievirus appartengono ad un gruppo di virus chiamati enterovirus non poliomielitici.
L’infezione colpisce perlopiù i bambini che frequentano l’asilo nido, a causa dei cambi di pannolino frequenti e dell’addestramento all’uso del vasino, perché i bambini piccoli si mettono spesso le mani in bocca (via d’ingresso preferenziale per il contagio).
Anche gli adolescenti e gli adulti si possono ammalare, sebbene raramente, soprattutto nel caso di famigliari o persone con cui il bambino malato ha contatti frequenti.
Fattori di rischio
- Uomini/Donne: Diversi studi sottolineano che l’incidenza della malattia non è legata al sesso, ma alcuni dati indicano una leggera predominanza dei maschi rispetto alle femmine con un rapporto di 1,2 o 1,3 a 1.
- Età: Colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai 10 anni.
- Costituisce fattore di rischio il lavorare a stretto contatto con dei bambini.
Contagio e trasmissione
La malattia si diffonde a seguito del contatto con altre persone infette, in particolare attraverso:
- muco nasale o catarro,
- saliva,
- fluido dalle vesciche,
- feci,
- goccioline diffuse tramite la tosse o gli starnuti.
Anche se i bambini sono molto più contagiosi nella prima settimana della malattia, il virus può rimanere nel loro organismo anche per settimane dopo la scomparsa dei sintomi, durante le quali possono quindi ancora contagiare altre persone.
Alcune persone, soprattutto adulti, sono in grado di trasmettere il virus pur non manifestando alcun sintomo della malattia (portatori sani).
Sintomi
Il periodo d’incubazione della malattia mani-piedi-bocca varia indicativamente tra i 3 ed i 7 giorni.
Il primo sintomo è in genere la febbre, tra 38° e 39°, seguita a distanza di 1-2 giorni da un’irritazione in bocca e/o in gola e un generico senso di malessere; è possibile rilevare anche la diminuzione dell’appetito.
L’evoluzione tipica della malattia prevede quindi dopo ulteriori 1-2 giorni la comparsa delle tipiche lesioni su mani, piedi e talvolta inguine/glutei; sono rari gli episodi di vomito (soprattutto quando è causata dal virus EV-71).
Relativamente all’esantema, all’inizio compaiono lesioni sulla mucosa orale, sulla lingua e/o sul palato. Le lesioni cutanee, sotto forma di macchie o di vescicole, si sviluppano nel 75% dei casi; non lasciano cicatrici, ma in alcuni casi richiedono diverse settimane per sparire.

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Il decorso prevede una rapida trasformazione in piccole vescicole che si esfoliano e vengono circondate da un alone eritematoso.

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I sintomi della malattia di solito guariscono dopo 7-10 giorni.
Quando presenti i sintomi negli adulti si presentano in modo più severo, anche a causa di un fastidioso prurito generalmente sconosciuto in età pediatrica; nei bimbi più piccoli si osservano irritabilità e nervosismo.
Gravidanza
Se la futura mamma contrae la malattia mano-piede-bocca, di norma non c’è alcun rischio per il feto e le complicazioni sono poco probabili; la malattia inoltre è rara negli adulti sani, quindi il rischio di infezione durante la gravidanza è minimo.
Tuttavia, se la gestante viene contagiata
- durante i primi tre mesi di gravidanza, in casi rarissimi la malattia potrebbe causare un aborto spontaneo (i dati in proposito sono però molto limitati),
- poco prima del parto, l’infezione può essere trasmessa al bambino.
La maggior parte dei neonati affetti dalla malattia mano-piede-bocca presenta sintomi lievi, solo raramente ci possono essere complicazioni, anche gravi, a carico degli organi.
Prognosi e complicazioni
La mani-piedi-bocca è una malattia lieve e autolimitante che guarisce nel giro di 7-10 giorni. In rari casi può impiegare più tempo per guarire oppure mostrare recidive.
Anche le complicazioni gravi sono rare, la più frequente è la disidratazione. La malattia può infatti causare la formazione di vesciche in bocca e in gola, che causano dolore e difficoltà di deglutizione. Controllate che vostro figlio beva frequentemente, perché se la disidratazione fosse grave si renderebbe necessaria la somministrazione di fluidi per endovena.
Se la malattia di solito è un disturbo lieve che provoca alcuni giorni di febbre e sintomi non gravi, una forma rara di coxsackievirus può colpire il cervello e causare complicazioni più preoccupanti e potenzialmente gravi:
- meningite virale, che è l’infezione e infiammazione delle membrane (meningi) e del liquido cerebrospinale che circondano il cervello e il midollo spinale. La meningite virale di norma è lieve e guarisce spontaneamente;
- encefalite, un’infiammazione del cervello grave e potenzialmente letale, ma per fortuna molto rara.
Quando chiamare il medico
È necessario chiamare il pediatra se:
- credete che vostro figlio debba essere visitato,
- le gengive del bambino sono doloranti, arrossate e gonfie,
- ha delle ulcere e delle vesciche sulle labbra
- ha la febbre da più di 3 giorni.
Si raccomanda di rivolgersi al Pronto Soccorso se:
- Il bambino sembra gravemente sofferente (forte sonnolenza, pianto inconsolabile, …).
- Il bambino presenta sintomi di disidratazione (bocca molto secca, non produce lacrime, non fa la pipì da più di 8 ore, …)
- Tra i sintomi compare il torcicollo, un forte mal di testa o delirio (è in stato confusionale).
Cura
La malattia è fondamentalmente innocua e decorre in genere rapidamente e senza complicazioni; raramente è necessario ricorrere a farmaci, che possono essere prescritti per dare sollievo a specifici sintomi:
- paracetamolo o ibuprofene per la febbre,
- antistaminici per il prurito,
- rimedi locali per dare sollievo al fastidio in bocca.
Secondo l’NHS inglese è possibile riportare il bambino a scuola non appena si sente meglio, non sembra quindi esserci la necessità di attendere la completa guarigione delle vescicole per ridurre il rischio di contagio per i compagni (si ritiene che il picco di contagiosità di verifichi prima della comparsa dei sintomi).
Prevenzione
Non esiste ad oggi vaccino per proteggere dall’infezione del virus che causa la mani-piedi-bocca, la prevenzione è quindi limitata a piccole attenzioni igieniche come:
- evitare il contatto diretto con individui infetti,
- evitare la condivisione di posate, bicchieri, …,
- frequenza igiene delle mani.