Punti neri su viso e naso: come toglierli?

Introduzione

I punti neri sono imperfezioni della cute e rappresentano in entrambi i sessi l’inestetismo cutaneo più frequentemente riscontrato.

Da un punto di vista medico la terminologia corretta è quella di “comedoni aperti” e derivano invece dai comedoni chiusi che, al momento dell’apertura, assumono un aspetto di punto nero in quanto il sebo ed i detriti cellulari vengono spinti verso l’alto e stando a contatto con l’aria atmosferica subiscono un processo di ossidazione che li fa indurire e assumere un colore scuro.

Oltre ai comedoni aperti esistono tanti altri tipi di comedoni:

  • Comedoni chiusi: sono i punti bianchi, si formano quando il follicolo pilifero è totalmente bloccato da sebo in eccesso, cheratina, cellule morte … Aprendosi possono trasformarsi in comedoni aperti (punti neri).
  • Macrocomedoni: sono comedoni chiusi aventi un diametro maggiore di 2-3 mm.
  • Comedoni giganti: si parla più propriamente di cisti, che tuttavia possiedono un’apertura similare ai comedoni aperti che similmente conduce all’ossidazione del materiale dall’aria, indurendosi ed assumendo infine un colore scuro.
  • Comedoni solari: sono frutto dei danni dell’esposizione solare, in genere apprezzabili sul viso di persone anziane soprattutto nelle aree più fotoesposte.

I punti neri possono virtualmente apparire in qualsiasi parte del corpo, tuttavia le aree in cui si concentrano sono viso (naso, fronte, mento) e parte superiore della schiena.

Punti neri sul naso di un adolescente

iStock.com/ThamKC

Il trattamento corretto

L’obiettivo di eliminare i punti neri richiede di ridurre l’eccesso di sebo e promuovere il ricambio delle cellule dell’epidermide, diminuendo in tal modo l’accumulo di detriti cellulari nelle vicinanze dei pori. Si tratta quindi di un processo che richiede necessariamente qualche mese di trattamento per andare a regime, ma che consente di beneficiare di risultati evidenti e soprattutto duraturi..

Il dermatologo, specialista che si occupa di tutti i problemi della pelle, potrà prescrivere inoltre in casi specifici una terapia mirata basata su:

  • farmaci retinoidi ad uso topico,
  • vitamina A (a dosi farmacologiche),
  • trattamenti ambulatoriali:
    • microdermoabrasione,
    • crioterapia,
    • elettrochirurgia.

Cosa non fare

È importante non cercare di rimuovere da soli e meccanicamente i punti neri, sia schiacciando con le mani che ricorrendo all’uso di cerotti per punti neri od altri strumenti, perché si andrebbe ad eliminare solo la parte più superficiale. Non è un trattamento che agisce sulle cause scatenanti, pertanto si tratta di un inutile insulto alla cute che può portare ad una proliferazione di ulteriori punti neri.

Rimozione meccanica

Nonostante spremere i punti neri non sia mai una buona idea, per i rischi infettivi e di residuare antiestetiche cicatrici, in casi selezionati può essere una scelta praticabile a patto che venga condotta da personale esperto ed in un contesto di igiene assoluta. Esistono vari strumenti atti a questo scopo, come:

  • estrattore di punti neri: una barra di metallo che termina con una specie di anello che si appoggia sul punto nero e, a seguito di una una lieve pressione, ne fa fuoriuscire il contenuto;
  • aspiratore di punti neri: crea un vuoto in corrispondenza del punto nero aspirandone il contenuto.

Rimedi naturali per eliminare i punti neri

È possibile ricorrere a:

  • trattamenti purificanti a base di vapore, che è in grado di dilatare i pori andando a favorire l’eliminazione dell’eccesso di sebo;
  • maschere di argilla, con cadenza non superiore a due/tre volte al mese, che aiutano a purificare la pelle ed eliminare i punti neri;
  • aloe vera per la sua azione depurativa, antiinfiammatoria ed antiossidante.

Ogni tipo di pelle può inoltre beneficiare di trattamenti personalizzati:

  • pelle grassa con pori dilatati e arrossata: occorre usare prodotti che idratino lo strato superficiale dell’epidermide aiutando la chiusura dei follicoli;
  • pelle secca: l’obiettivo è prevenire la disidratazione degli strati superficiali dell’epidermide quindi sono utili sostanze a base di glicerina;
  • pelle mista: il trattamento è più complesso in quanto è composta da aree grasse e aree secche che necessitano quindi di trattamenti opposti. In genere, in seguito a consulenza dermatologica, verranno prescritti prodotti idratanti e sebonormalizzanti.

Prevenzione

Per prevenire la formazione di nuovi punti neri si raccomanda:

  1. Attenta igiene e pulizia del viso:
    • lavare il viso un paio di volte al giorno con sapone neutro e acqua tiepida, effettuando una pulizia gentile senza irritare troppo la pelle con traumatismi meccanici,
    • applicare creme idratanti non grasse,
    • evitare detergenti irritanti o aggressivi che invece che proteggere la pelle la indeboliscono.
  2. Attuare uno stile di vita sano: mangiare in modo sano e garantirsi un’adeguata idratazione (almeno 1,5 L d’acqua al giorno).
  3. Non fumare e non bere alcolici.

Cause

I punti neri si formano a partire dai comedoni chiusi che, a loro volta, si formano a causa di un’eccessiva secrezione di sebo accompagnata da un blocco della sua escrezione all’esterno, in conseguenza di un intasamento legato alla presenza di cellule morte della pelle che si accumulano andando ad ostruire il canale follicolare. Il sebo è comunque fondamentale per la salute della nostra pelle, in quanto forma un sottile strato idro-lipidico che la protegge dagli insulti esterni, mantiene un corretto livello di idratazione e previene eccessivi scambi di calore con l’ambiente esterno; diventa invece causa di disturbi solo quando prodotto in quantità eccessive e/o nel caso di impossibilità di un corretto drenaggio.

Fattori di rischio:

  • Tipo di pelle (soprattutto una pelle grassa)
  • fumo di sigaretta
  • alimentazione scorretta (eccessivo consumo di prodotti raffinati, merendine, latte, zucchero)
  • stress
  • scarsa pulizia del viso
  • alterazioni ormonali (pubertà)
  • gravidanza e mestruazioni
  • eccessiva esposizione ai raggi solari
  • predisposizione genetica

Sintomi

I punti neri si manifestano in forma di piccole estroflessioni puntiformi sulla pelle di colorito marrone/nero, che possono essere accompagnate da

  • arrossamento localizzato,
  • infiammazione.

Sono leggermente sollevati e quindi percepibili al tatto, sebbene non siano in genere dolorosi perché non infiammato quanto i brufoli.

Complicazioni:

In genere i punti neri si aprono da soli, in caso contrario il sebo accumulato rappresenta un terreno fertile per i batteri, potenzialmente origine di infiammazioni purulente.

 

 

A cura del dr Mirko Fortuna, medico chirurgo

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.