Sindrome di Cockayne: cause, sintomi, aspettativa di vita

Introduzione

La sindrome di Cockayne, descritta per la prima volta nel 1936, è una malattia genetica rara caratterizzata da

  • microcefalia (dimensioni della testa particolarmente piccole),
  • incapacità di aumentare di peso e di crescere al ritmo previsto (con la conseguenza di una una statura molto bassa e uno sviluppo ritardato).

Edward Alfred Cockayne (1880-1956) è stato un medico londinese che concentrò la sua attività professionale sulle malattie ereditarie dei bambini.

I segni e i sintomi di questa condizione sono generalmente evidenti fin dall’infanzia e peggiorano nel tempo. La maggior parte delle persone colpite presenta inoltre un’aumentata sensibilità alla luce solare (fotosensibilità), tanto che in alcuni casi anche una piccola esposizione al sole può causare scottature e comparsa di vesciche sulla pelle.

Altri segni e sintomi comuni comprendono perdita dell’udito, perdita della vista, sviluppo di carie, anomalie ossee, mani e piedi sempre freddi.

Cause

La sindrome di Cockayne è una malattia molto rara,per cui è difficile stimare anche la prevalenza (a seconda delle fonti si stima colpire da 1 caso ogni 200.000 fino 2-3 neonati su un milione).

Si tratta di una malattia genetica, ovvero causata da alterazioni del DNA, che può derivare da mutazioni nei geni che forniscono istruzioni per la produzione di proteine coinvolte nella riparazione del DNA danneggiato (ad esempio dai raggi ultravioletti del sole, da sostanze chimiche tossiche, radiazioni e più in generale molecole instabili chiamate radicali liberi, che si possono formare anche a causa del normale metabolismo cellulare).

In soggetti sani le cellule sono solitamente in grado di riparare la maggior parte dei danni al DNA prima che causino problemi, ma nelle persone affette dalla sindrome di Cockayne questo non avviene e, man mano che gli errori si accumulano, le cellule perdono la capacità di funzionamento fino ad andare incontro a morte.

Questo meccanismo difettoso è evidente nel caso della fotosensibilità che dimostrano gli individui affetti, ma i ricercatori sospettano che contribuisca anche alle altre caratteristiche della sindrome.

Ereditarietà

Questa condizione viene ereditata con modalità autosomica recessiva, che significa che entrambe le copie del gene in ciascuna cellula presentano mutazioni (ovvero sia la copia ereditata dal padre che quella ereditata dalla madre).

I genitori di un paziente affetto da una malattia autosomica recessiva sono in genere portatori sani, ovvero possiedono un’unica copia difettosa ma senza presentare alcun sintomo (la copia sana compensa quella difettosa).

  • Il rischio che due genitori portatori trasmettano entrambi il gene non funzionante e, quindi, concepiscano un figlio affetto è del 25% per ogni gravidanza.
  • Il rischio di concepire un figlio portatore, come i genitori, è del 50% per ogni gravidanza.
  • La possibilità che un bambino non sia né portatore sano né malato è del 25%.

La condizione colpisce in egual modo maschi e femmine (trasmissione autosomica).

Classificazione

Esistono diversi tipi di sindrome, variabili in base all’età di comparsa dei sintomi e dalla gravità delle manifestazioni; le più studiate sono:

  • Tipo 1 (forma classica): di norma si manifesta all’età di un anno con arresto della crescita e disturbi neurologici, seguiti da un declino della vista e dell’udito.
  • Tipo 2 (forma congenita): è una forma particolarmente grave, che si manifesta fin dalla nascita.
  • Tipo 3 (forma a esordio tardivo): si tratta di una forma moderata.

Sintomi

Lo spettro clinico della sindrome di Cockayne mostra una grande variabilità tanto nella gravità quanto nell’età di insorgenza delle manifestazioni.

I sintomi più comuni e caratteristici comprendono:

  • Disturbi della crescita: insorge in genere tra uno e due anni di età (peso e altezza ridotti per l’età).
  • Caratteristiche fisiche: il bambino è affetto da microcefalia (testa particolarmente piccola), viso lungo, un piccolo mento sporgente, occhi infossati e orecchie grandi. Con il passare del tempo il viso appare prematuramente vecchio. Il corpo è eccessivamente magro, con gambe e braccia troppo sottili.
  • Disturbi neurologici: Questi segni compaiono e peggiorano progressivamente, in forma di difficoltà di movimento, andatura instabile, disturbi dell’equilibrio e di coordinazione, tremore e spasticità degli arti inferiori (braccia e gambe rimangono talvolta permanentemente flesse). I muscoli sono spesso ipotonici (di volume insufficiente de deboli) con riflessi alterati. Alcuni bambini soffrono di epilessia.
  • Deficit cognitivo: La maggior parte dei bambini presenta difficoltà intellettive, talvolta anche molto gravi. Il parlato è spesso difficile da capire.
  • Anomalie oculari:  I primi segni di disturbi della vista possono essere fotofobia, nistagmo o strabismo. Si registra un calo della vista che può essere correlato a sviluppo precoce di cataratta o all’atrofia del nervo ottico. Possono comparire anche uveiti o congiuntiviti che aggravano i disturbi della vista. L’anoftalmia (assenza di uno o entrambi gli occhi) è comune.
  • Disturbi dell’udito: Compaiono nella prima infanzia, con una riduzione dell’udito che può progredire fino a completa sordità.
  • Sensibilità al sole: I bambini affetti da sindrome di Cockayne hanno la pelle molto sottile e sensibile ai raggi ultravioletti; la minima esposizione provoca gravi scottature che a volte possono lasciare cicatrici o macchie scure. Questa fotosensibilità riguarda anche gli occhi.
  • Anomalie dentali: I denti da latte possono apparire tardivamente ed essere piccoli, irregolari e distanziati. Successivamente non sempre vengono sostituiti dai permanenti. Sono più suscettibili alla carie rispetto alla media.
  • Fegato: La malattia può colpire il fegato, ma in genere senza sintomi evidenti (si rileva un aumento delle transaminasi e talvolta un organo ingrossato alla palpazione).
  • Reni: In alcuni bambini può verificarsi un danno renale che si manifesta attraverso la perdita di proteine nelle urine, più raramente pressione alta.
  • Testicoli: I bambini maschi possono avere testicoli e peni insolitamente piccoli (ipogonadismo) e talvolta ritenuti (criptorchidismo).

A seconda della forma può inoltre cambiare l’età di esordio dei diversi sintomi:

  • Tipo 1: il neonato si presenta alla nascita con aspetto normale e sintomi si manifestano nei primi due anni di vita. Vista, udito e funzionamento del sistema nervoso peggiorano nel tempo, provocando gravi disabilità.
  • Tipo 2: è la forma più grave, che si presenta con evidente ritardo della crescita già alla nascita e un successivo sviluppo neurologico scarso o del tutto assente. I disturbi della vista sono gravi e generalmente presenti al parto.
  • Tipo 3: Si osservano una crescita e uno sviluppo mentale essenzialmente normali durante i primi anni, con l’esordio dei sintomi solo più tardi nell’infanzia o durante l’adolescenza.

Diagnosi

La diagnosi di certezza si ottiene mediante analisi del sangue specialistiche (che misurano la capacità di riparazione del danno al DNA) eo mediante analisi genetiche.

Aspettativa di vita e complicazioni

Le complicazioni derivanti dalla sindrome di Cockayne possono includere:

Gli individui affetti dalla sindrome di Cockayne 1 presentano tipicamente una degenerazione neurologica progressiva con morte che si verifica entro la seconda o terza decade di vita, mentre i pazienti con sindrome di Cockayne di tipo 2, la forma più grave, tipicamente muoiono entro i 6-7 anni di età.

Cura

La gestione della sindrome di Cockayne dovrebbe iniziare quanto più tempestivamente possibile, ma questo si può purtroppo scontrare con la possibile difficoltà in una diagnosi precoce.

Non esiste ad oggi cura definitiva, quindi l’approccio è necessariamente solo sintomatico e multidisciplinare (richiede figure specialistiche di diverse branche mediche), concentrandosi principalmente sulla prevenzione delle complicanze.

Nei primi mesi di vita, la maggior parte dei bambini necessita di supporto che garantisca una nutrizione adeguata, perché debolezza muscolare e problemi neurologici possono interferire con una normale alimentazione. In alcuni casi può rendersi necessario l’uso di un sondino nasogastrico o addirittura di una gastrostomia.

I bambini dovrebbero essere sottoposti a controlli dentistici regolari a causa della loro predisposizione alla carie, oltre che per consentire di intervenire in caso di altri disturbi che richiedano una correzione chirurgica; la chirurgia è anche la strada spesso percorsa in caso di disturbi oculari.

Gli individui affetti dalla sindrome di Cockayne necessitano una costante e scrupolosa protezione dai raggi del sole e da alcune fonti di luci artificiale (come neon e alogene) che potrebbero emettere raggi UV dannosi per la loro fragile pelle; si raccomanda sia una protezione fisica (cappelli a tesa larga, indumenti spessi e coprenti, occhiali) che chimica (protezione solare ad alto fattore di protezione).

I disturbi dell’udito possono richiedere l’uso di apparecchi acustici.

Sono spesso necessarie misure di supporto alle attività quotidiane e, ad esempio, in caso di deficit intellettivo è necessario un sostegno socio-educativo specifico. A questo proposito:

  • I bambini affetti dalla forma più comune della sindrome di Cockayne (tipo 1) mantengono ottime capacità comunicative per molto tempo e molto spesso cercano il contatto. Socializzazione e scolarizzazione dovrebbero quindi venire incoraggiata e sostenute il più possibile.
  • I bambini con la forma grave (tipo 2) hanno possibilità di interazione con l’ambiente circostante estremamente limitate.
  • La vita dei pazienti con la forma più leggera (tipo 3) è invece molto simile a quella dei coetanei.

Fonti e bibliografia

Articoli ed approfondimenti

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.