- Introduzione
- Come si forma un tappo di cerume?
- Sintomi
- Quando rivolgersi al medico
- Complicazioni
- Diagnosi
- Togliere un tappo di cerume
- Prevenzione
- Fonti e bibliografia
Introduzione
Il cerume è una sostanza giallognola simile alla cera e prodotta nell’orecchio, dove assolve ad importanti funzioni di pulizia e protezione:
- lubrifica il condotto uditivo
- e lo protegge dalle infezioni o da corpi estranei che si possono accidentalmente introdurre (come insetti, sporcizia, polveri od acqua).
È quindi una sostanza molto preziosa per la salute delle nostre orecchie e non un prodotto di rifiuto.
Il cerume è prodotto da alcune ghiandole presenti all’interno dell’orecchio (ghiandole sebacee e ceruminose) e consiste in una miscela di:
- cheratina,
- acidi grassi, saturi ed insaturi,
- colesterolo e
- lisozima
La sua eliminazione è fisiologicamente favorita dai movimenti della bocca, in particolare della mandibola, quando ad esempio mastichiamo, sbadigliamo o parliamo. Molto spesso si sente l’esigenza di intervenire volontariamente per favorire l’eliminazione naturale del cerume, ricorrendo all’uso di diversi dispositivi di pulizia delle orecchie come i bastoncini di cotone, tuttavia nella maggior parte dei casi si tratta di una pratica controproducente perché in grado di innescare la formazione di un tappo.
Si stima che circa il 6% della popolazione generale sviluppi almeno una volta nella vita un tappo di cerume, in particolar modo in età pediatrica o anziana.
Come si forma un tappo di cerume?
Il cerume è una sostanza che viene prodotta dall’orecchio ed eliminata naturalmente.
Talvolta, tuttavia, può accadere che il cerume
- sia prodotto in eccesso,
- invece di fuoriuscire spontaneamente verso il padiglione auricolare vada ad accumularsi all’interno dell’orecchio, creando un vero e proprio tappo in corrispondenza della membrana del timpano.
Alcune persone tendono poi a produrre più cerume di altre, ad esempio
- chi soffre di psoriasi o di dermatite seborroica,
- i bambini.
Gli anziani producono meno cerume a causa di una fisiologica atrofia delle ghiandole sebacee e ceruminose, tuttavia anche chi è avanti con l’età (così come i più piccoli) rientra in una categoria di rischio per la formazione di un tappo di cerume: il cerume degli anziani, infatti, è più secco e quindi trova maggiori difficoltà nello smaltimento perché tende a scorrere meno agevolmente lungo il canale uditivo verso l’esterno dell’orecchio.
La stessa difficoltà nell’eliminazione del cerume è tipica delle persone che hanno una conformazione del condotto uditivo anomala, con una conseguente difficoltà anatomica alla normale fuoriuscita del cerume dall’orecchio, oppure ancora in chi tende ad avere un accelerato sfaldamento delle cellule che rivestono le pareti del condotto uditivo, e che costantemente si staccano dall’epidermide dell’orecchio, una volta terminato il loro ciclo vitale.
Più frequentemente un tappo di cerume può formarsi in seguito a manovre errate ed abitudinarie di pulizia dell’orecchio, ad esempio con bastoncini in cotone.
I bastoncini in cotone (anche detti cotton-fioc), comunemente usati per assolvere ai compiti di pulizia delle orecchie, in realtà eliminano solo piccole quantità di cerume, mentre possono spingerne la maggior parte parte verso l’interno dell’orecchio, favorendone l’accumulo.
Tra gli altri fattori in grado di predisporre alla formazione di un tappo di cerume ricordiamo:
- apparecchi acustici
- uso assiduo dei tappi per le orecchie utilizzati comunemente per riposare,
- sport acquatici se effettuati senza tappi impermeabili di protezione per le orecchie (l’acqua, entrando nelle orecchie, può essere assorbita e far gonfiare il cerume, rendendone più difficoltosa la fuoriuscita, oltre che essere possibile fonte di infezioni)
- presenza di tumori auricolari o del cranio (raramente).
Sintomi
Solitamente perché si formi un tappo di cerume ci vuole tempo e, una volta formatosi, può dare segno di sé con sintomi lievi e transitori, destinati a scomparire una volta riconosciuto e corretto il problema:
- riduzione dell’udito
- sensazione di rimbombo della voce nella testa quando si parla
- dolore all’orecchio
- prurito all’orecchio
- percezione di ronzii all’orecchio (acufeni)
- senso di ovattamento, come di orecchio pieno.
Questi sintomi possono svilupparsi in qualsiasi momento, ma alcune specifiche circostanze possono favorirne la comparsa:
- altitudini elevate (aereo, alta montagna, …),
- bagno in mare/piscina.
Quando rivolgersi al medico
In presenza dei sintomi caratteristici della presenza di un tappo di cerume si consiglia di consultare un medico per un controllo ed evitare le diagnosi e le cure fai da te; l’applicazione di gocce da automedicazione potrebbe rendere più difficile la diagnosi nel caso di necessità.
Complicazioni
In rari casi la presenza di un tappo di cerume può favorire lo sviluppo e poi mascherare la presenza di un’infezione batterica o fungina dell’orecchio, chiamate rispettivamente otite od otomicosi, responsabili potenzialmente di danni anche permanenti all’udito in caso di mancato trattamento.
Ancora più raramente l’accumulo di cerume e di cellule di sfaldamento in prossimità del timpano possono causarne un danneggiamento della sua membrana fino alla rottura (perforazione del timpano), con la comparsa di:
- perdita di equilibrio o vertigini oggettive (cioè vede improvvisamente ruotare la stanza intorno a sé)
- fuoriuscita di pus o sangue dall’orecchio
- gonfiore dietro l’orecchio
- forte dolore all’orecchio
- abbassamento o perdita dell’udito
- febbre alta.
Diagnosi
La formazione di un tappo di cerume è un evento abbastanza comune e per fortuna semplice da diagnosticare e risolvere, che tuttavia non per questo dev’essere sottovalutata; nei casi più complicati è possibile rivolgersi allo specialista (otorinolaringoiatra).
Dopo aver raccolto la storia clinica del paziente, circa:
- sintomi presenti
- malattie note
- farmaci assunti
- abitudini di vita
si passa alla visita medica. Nel caso di piccoli pazienti, il racconto anamnestico verrà fatto dai genitori.
La visita (esame obiettivo) consiste nell’esplorazione dell’orecchio interno mediante l’uso di uno strumento chiamato otoscopio, che consente di visualizzare il condotto uditivo e la membrana del timpano in modo del tutto indolore.
Togliere un tappo di cerume
Per sciogliere il tappo di cerume ed agevolare la fuoriuscita del materiale verso l’esterno dell’orecchio possono essere utilizzati, solo dopo un consulto con il proprio medico, gocce auricolari a base di emollienti naturali o medicamentosi.
Tra le sostanze che è possibile instillare a tale scopo e variamente combinati tra di loro, ci sono :
- olio di mandorla
- olio di vasellina
- olio di olive
- glicerina
- perossido di idrogeno
- urea
- perossido di carbamide
- docusato
- diclorobenzene
- …
È raccomandabile un aiuto esterno durante l’instillazione delle gocce, perché il paziente è tenuto ad inclinare la testa da un lato per favorirne la penetrazione all’interno del canale uditivo; la durata e la frequenza di somministrazione variano in base al prodotto scelto, si raccomanda quindi di fare riferimento alle indicazioni del medico (o del foglietto illustrativo). Si raccomanda poi di restare con il capo inclinato per qualche minuto dopo l’instillazione delle gocce, quindi ritornare in posizione eretta e pulire eventuali residui di cerume fuoriuscito all’esterno dell’orecchio con un batuffolo di cotone e dell’acqua tiepida.
In caso di dolore è possibile ricorrere a gocce auricolari contenenti sostanza antidolorifiche/anestetiche e/o antiinfiammatorie.
Altri possibili rimedi in caso di formazione di tappo di cerume sono:
- irrigazioni: tirare l’orecchio verso l’attaccatura dei capelli ed irrigare il condotto uditivo con un getto d’acqua tiepida (assolutamente non fredda né calda!) mediante una siringa priva di ago. In alternativa all’acqua possono essere utilizzati soluzione salina, acqua con aceto, acqua con bicarbonato. Inclinare quindi la testa verso il basso per favorire la fuoriuscita del cerume. Talvolta è necessario ripetere l’irrigazione.
- Curettage: mancovra condotta dal medico tramite uno specifico strumento (pratica più diffusa nel continente asiatico).
- Aspirazione manuale: praticata solo dai medici, attraverso l’otomicroscopio, senza l’uso di acqua e quindi con meno rischio di infezioni per il paziente.
Questi rimedi richiedono grande delicatezza e dovrebbero essere praticati solo da personale sanitario; si raccomanda di interrompere immediatamente la manovra in caso di sintomi come forti vertigini, nausea o dolore; sono fortemente controindicati in caso di otite in fase attiva o perforazione del timpano, anche solo se sospetti. Antibiotici in gocce o compresse possono essere prescritti in caso di segni/sintomi di infezioni auricolari, come ad esempio febbre, forte dolore all’orecchio, gonfiore, fuoriuscita di pus o prurito auricolare.
Il comune rimedio casalingo dei cosiddetti “coni di cera” non è in genere consigliato dai medici perché ad oggi privo di qualsiasi evidenza scientifica di efficacia, oltre che potenzialmente in grado di causare complicazioni (non fosse altro che al rischio di ustione).
Prevenzione
Per prevenire la formazione di un tappo di cerume si consiglia di evitare l’uso di bastoncini di cotone per la pulizia, a favore dell’uso di spray a base di soluzione isotonica di acqua di mare, così da
- rimuovere l’eccesso di cerume all’interno dell’orecchio,
- favorire la sua eliminazione fisiologica,
- mantenere il condotto uditivo ben pulito e deterso, abbassando il rischio di infezioni e accumuli di cerume.
È inoltre molto importante chiarire che orecchie pulite non significa prive di cerume, perché anche se esteticamente poco gradevole questa sostanza non può e non deve essere completamente eliminata, in quanto alleata preziosa per ostacolare l’entrata di agenti potenzialmente nocivi come acqua, germi e polveri.
La pulizia delle orecchie non dovrebbe essere effettuata più di una volta a settimana.
L’eventuale instillazione di gocce auricolari emollienti può essere utile a scopo preventivo, nel caso di persone con tendenza a formare frequentemente tappi di cerume.
Fonti e bibliografia
- Otorinolaringoiatria. Roberto Albera, Giovanni Rossi. Edizioni Minerva Medica.
- Removal of impacted cerumen by irrigation of the external auditory canal – Step-by-step. Preuß R, Chenot JF. Dtsch Med Wochenschr. 2020 Mar
- Clinical Practice Guideline (Update): Earwax (Cerumen Impaction). Seth R Schwartz et al. Otolaryngol Head Neck Surg. 2017 Jan
A cura della Dr.ssa Tiziana Bruno, medico chirurgo