Tumori della pelle: immagini, cause, sintomi, sopravvivenza e cura

Introduzione

La pelle è l’organo più grande del corpo.

È formata da tre diversi strati

  • epidermide (strato superiore o esterno),
  • derma (strato intermedio),
  • tessuto sottocutaneo (strato profondo).

I tumori della pelle originano dall’epidermide, lo strato più superficiale, che è composta a sua volta da tre tipi di cellule:

  • Cellule squamose, ovvero cellule sottili e piatte che formano lo strato superiore dell’epidermide.
  • Cellule basali, a forma rotondeggiante, che si trovano sotto le cellule squamose.
  • Melanociti, cellule che si trovano nella parte inferiore dell’epidermide e che sono responsabili della produzione di melanina, il pigmento che colora la pelle e che vira verso tonalità più scure con l’esposizione al sole.
Tumori della pelle

Shuterstock/solar22

I carcinomi a cellule basali (basalioma) e squamose (carcinoma squamocellulare) sono le due forme più comuni di cancro della pelle; hanno prognosi buona, spesso possono essere curati, ma possono diventare deturpanti per il paziente.

Il melanoma ha invece origine nei melanociti; seppure meno diffuso dei due precedenti, gode del triste primato della più alta mortalità tra i tumori della pelle, a causa della sua tendenza a diffondersi ad altre parti del corpo (metastasi).

I tumori cutanei non melanomatosi sono tra i tumori più diffusi in assoluto (escludendo i melanomi, 8 tumori della pelle su 10 sono carcinomi a cellule basali, mentre i rimanenti 2 sono carcinomi spinocellulari, fonte AIRC).

Cause

La maggior parte dei casi di cancro della pelle sono causati da un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole, dei lettini abbronzanti o delle lampade solari. I raggi UV possono danneggiare le cellule della pelle; se a breve termine questo danno può manifestare un’apparentemente banale scottatura solare, nel tempo le lesioni si accumulano portando a cambiamenti nella struttura della pelle, un invecchiamento precoce e talora allo sviluppo di un cancro.

 

Fattori di rischio

Chiunque può sviluppare un tumore della pelle, ma tra i fattori di rischio in grado di aumentare la probabilità si annoverano:

  • fototipo chiaro
    • carnagione chiara
    • tendenza a sviluppare eritema solare o ustioni
    • lentiggini
    • occhi azzurri o verdi
    • capelli biondi o rossi
  • esposizione solare (ad esempio per motivi professionali, per frequentazione di centri abbronzanti o semplicemente in quanto residenti in aree a bassa latitudine o in alta montagna)
  • storia di frequenti ustioni solari
  • un elevato numero di nei
  • familiarità (o precedenti personali) di tumore alla pelle
  • età avanzata
  • lesioni precancerose (come la cheratosi attinica)
  • sistema immunitario indebolito,
  • esposizione all’arsenico o a radiazioni.

Come riconoscere un tumore della pelle: sintomi e immagini

Un cambiamento anomalo e persistente della pelle è il segnale più suggestivo di un possibile tumore della pelle; potrebbe trattarsi di una qualche escrescenza, un’ulcerazione che non guarisce oppure un cambiamento in un neo.

Purtroppo questi tumori solo raramente causano sintomi evidenti nelle fasi iniziali, mentre in fasi avanzate potrebbero comparire dolore o prurito.

Carcinoma a cellule basali

I carcinomi a cellule basali (o basalioma) si presentano come escrescenze anomale che derivano dalle cellule basali della pelle (presenti nell’epidermide); si sviluppano tipicamente nelle aree più esposte al sole, come viso (comprese orecchie, collo e cuoio capelluto), spalle e schiena.

Può apparire in diverse forme:

  • piccoli noduli di aspetto perlaceo o ceroso
  • lesione piatta, color carne o marrone, simile a una cicatrice
  • piaga sanguinante o con croste, che guarisce per poi riaprirsi.

Solo raramente possono metastatizzare (diffondersi nel resto dell’organismo).

Basalioma sul naso

By SkarmoutsosV – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=59759446

Carcinoma basocellulare

By No machine-readable author provided. John Hendrix assumed (based on copyright claims). – No machine-readable source provided. Own work assumed (based on copyright claims)., Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1216868

Basalioma sull'orecchio

By Klaus D. Peter, Wiehl, Germany – Own work, CC BY 3.0 de, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3971328

Carcinoma a cellule squamose

Il carcinoma a cellule squamose (o spinocellulare) è una crescita incontrollata delle omonime cellule, presenti nello strato più superficiale della pelle; si osservano in aree esposte al sole come orecchie, viso, cuoio capelluto, collo e mani.

Può presentarsi come

  • nodulo rosso e compatto
  • lesione piatta, con una superficie squamosa e/o con croste.
Carcinoma squamo-cellulare

Carcinoma a cellule squamose, ben differenziato, dorso paraspinale superiore sinistro marcato per biopsia con cheratosi attinica adiacente (By Dermanonymous – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=99239795)

Carcinoma squamocellulare

Shutterstock/Dermatology11

Melanoma

Il melanoma è un tumore che si sviluppa dai melanociti, le cellule della pelle che producono la melanina; si sviluppano in forma di neo, o prendono avviso da un neo preesistente. Possono comparire dovunque nel corpo, anche in aree che non comunemente esposte al sole, ad esempio come

  • una macchia scura con aree di diverso colore
  • neo che cambia colore, dimensione o che sanguina
  • piccola lesione con bordo irregolare e porzioni che appaiono rosse, rosa, bianche, blu o blu-nere
  • lesione dolorosa che prude o brucia
  • lesioni scure che si sviluppano in aree anomale, come palmi delle mani, pianta dei piedi, punta delle dita o dei piedi o sulle mucose che rivestono la bocca, il naso, la vagina o l’ano, o ancora sotto le unghie.

Il melanoma è la più pericolosa delle tre forme di cancro della pelle, ma è curabile se diagnosticato in fase precoce.

Melanoma

iStock.com/JodiJacobson

Melanoma

By OpenStax College – Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013., CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30131406

Evoluzione di un melanoma in 14 mesi

Evoluzione di un melanoma in 14 mesi – By 0x6adb015 – https://commons.wikimedia.org/wiki/File:NodularMelanomaEvolution.jpg, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=56635071

Regola ABCDE

Per il melanoma in particolare un modo semplice per valutare il neo è la famosa regola ABCDE:

  • Asimmetrico: il neo o la macchia hanno una forma irregolare con due parti che sembrano molto diverse?
  • Bordo: il bordo è irregolare o frastagliato?
  • Colore: il colore è irregolare?
  • Diametro: è più grande delle dimensioni di un pisello?
  • Evoluzione: hai osservato dei cambiamenti nelle ultime settimane o mesi?

Complicazioni

Al di là del più generale rischio di salute, i tumori della pelle possono in alcuni casi diventare deturpanti, rappresentando quindi un reale motivo di preoccupazione estetico per il paziente; quando diagnosticati tempestivamente è tuttavia possibile intervenire con un rischio pressoché nullo di cicatrici dopo la rimozione, oltre che ovviamente un più un elevato tasso di successo (scongiurando anche la possibilità di recidiva).

Sopravvivenza

Presi nel complesso, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi relativa ai tumori della pelle è superiore al 90%.

Cura

I carcinomi basocellulari e spinocellulari, soprattutto quando scoperti precocemente, possono essere curati e risolti nella quasi totalità dei casi; la chirurgia rappresenta il trattamento di prima scelta e viene in genere condotta ambulatorialmente con la sola necessità di anestesia locale. I possibili approcci sono diversi (curettage, elettroessicazione, laser, …) ma l’obiettivo è sempre una completa asportazione del tumore che, in assenza di metastasi, non avrà tipicamente ulteriori sequele.

Tanto più precoce è la diagnosi, tanto minore è anche il rischio di sviluppare cicatrici.

Tra le terapie locali la crioterapia può essere una buona alternativa nel trattamento dei tumori in fase iniziale; si serve dell’azoto liquido per bruciare con il freddo le cellule tumorali; in alternativa è possibile optare per l’applicazione farmaci topici (creme, unguenti, lozioni, …) chemioterapici (ad esempio 5-fluorouracile) od in grado di stimolare il sistema immunitario (imiquimod).

La terapia fotodinamica è una possibile alternativa che consiste nell’applicazione sulla lesione di un principio attivo in forma liquida, che nelle ore successive viene captato all’interno delle cellule cancerose, rendendole sensibili a specifici tipi di luce con cui vengono successivamente irraggiate.

Le tradizionali forme di radioterapia e chemioterapia sono in genere un’opzione limitata a casi selezionati, come la terapia in presenza di diffusione metastatica.

Prevenzione

Trascorrere del tempo all’aperto ed anche alla luce diretta del sole è necessario per mantenere un buon stato di salute, soprattutto se associato alla regolare pratica di attività fisica, è quindi necessario trovare un equilibrio in grado di conciliare questa esigenza con un’adeguata prevenzione del tumore della pelle; i raggi ultravioletti del sole possono ad esempio stimolare la produzione di vitamina D nella pelle, una vitamina che non è possibile apportare in quantità adeguata con la sola dieta.

Poiché non è semplice individuare l’equilibrio ideale tra esposizione e prevenzione (poiché dipendente da numerosi fattori, quali predisposizione individuale, tipo di pelle, latitudine, …) in generale si raccomanda di

  • evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata nelle stagioni calde,
  • fare regolarmente uso di protezione solare,
  • evitare lampade abbronzanti e lettini solari,
  • segnalare al medico dermatologo qualsiasi cambiamento anomalo della pelle.

Fonti e bibliografia

Articoli ed approfondimenti

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.