- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
- Altro
Valori Normali
I valori normali cambiano a seconda della posizione del soggetto al momento del prelievo (perché una diversa posizione implica una diversa pressione del sangue in relazione alla forza di gravità).
Renina
- In piedi: 4.40 – 46.1 µIU/mL
- Supino: 2.80 – 39.9 µIU/mL
Fonte: CDI
Aldosterone
- In piedi: 25.20 – 392 pg/ml
- Supino: 17.60 – 232 pg/ml
Fonte: CDI
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
L’aldosterone è un ormone steroideo prodotto dalla corticale del surrene; è il principale ormone mineralcorticoide e, in quanto tale, si occupa di
- regolare le concentrazioni di sodio e potassio nel sangue,
- operare uno stretto controllo sul volume del sangue,
- coadiuvare la regolazione della pressione sanguigna.
La renina è un enzima che controlla la produzione di aldosterone; è prodotta dal rene e viene rilasciata se la pressione si abbassa bruscamente o quando si verifica un’eccessiva diminuzione della concentrazione di sodio nel sangue.
L’aumento della sintesi di questo ormone in un soggetto sano si verifica perciò quando l’organismo richiede
- un aumento della pressione del sangue,
- un maggior volume di sangue
- e/o un aumento del sodio nel plasma;
tutti questi eventi sono strettamente legati tra loro, in quanto un aumento della concentrazione di sodio causa un aumento del volume di sangue che a sua volta si riflette in un aumento della pressione.
Queste due molecole fanno quindi parte di un delicato e complesso sistema in grado di garantire l’equilibrio di pressione del sangue e i livelli di sodio e potassio circolanti.
L’iperaldosteronismo è una condizione caratterizzata da un’eccessiva concentrazione aldosterone nel sangue, che non può essere soppresso e limitato, causando così l’aumento della pressione sanguigna; i pazienti possono inoltre manifestare
- un’insufficiente attività della renina,
- un aumento della concentrazione di sodio nel sangue
- e, nei casi più severi, un’insufficiente concentrazione di potassio.
Le cause principali alla base di questo disturbo sono:
- adenoma surrenalico (tumore benigno),
- iperplasia surrenalica unilaterale o bilaterale (condizione caratterizzata da un ingrossamento e alterato funzionamento delle ghiandole surrenali),
- sindromi ereditarie ipertensive
- e, più raramente, un tumore maligno del surrene.
L’iperaldosteronismo primario viene diagnosticato in più del 10% dei pazienti con pressione alta e i trattamenti prevedono farmaci oppure, quando necessario, interventi chirurgici.
Renina e aldosterone sono così strettamente legati nel loro funzionamento che tipicamente il dosaggio nel sangue viene richiesto in contemporanea, al fine d’identificare la causa delle anomalie nella produzione dell’aldosterone.
L’esame dell’aldosterone può essere eseguito sul sangue o sulle urine delle 24 ore, mentre la renina è sempre e solo misurata nel sangue.

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Interpretazione
La tabella associa le alterazioni della renina, dell’aldosterone e del cortisolo che si presentano in diverse malattie:
Disturbo | Aldosterone | Cortisolo | Renina |
Aldosteronismo primario (sindrome di Conn) | Alto | Normale | Bassa |
Aldosteronismo secondario | Alto | Normale | Alta |
Insufficienza surrenalica (morbo di Addison) | Basso | Basso | Alta |
Sindrome di Cushing | Basso | Alto | Bassa |
La presenza di elevati livelli di aldosterone è definita iperaldosteronismo, una condizione che è causa di
- aumento del sodio nel sangue,
- diminuzione dei livelli di potassio.
L’iperaldosteronismo comprende
- sia forme da aumentata ed autonoma produzione di aldosterone (iperaldosteronismo primario),
- sia forme in cui l’aumento è causato da uno stimolo da parte dell’angiotensina II (iperaldosteronismo secondario).
L’aldosteronismo primario è causato da un’eccessivo rilascio dell’ormone a livello renale, che determina un aumento del riassorbimento di sodio e dell’escrezione di potassio, con conseguente ritenzione idrica e aumento del volume del sangue circolante.
Si verifica quando le ghiandole surrenali producono una quantità eccessiva di aldosterone, tipicamente a causa della presenza di un tumore benigno in una delle ghiandole. Tra i sintomi dell’aldosteronismo primario ricordiamo:
- pressione alta,
- mal di testa
- debolezza muscolare (se i livelli di potassio sono molto bassi).
Altri sintomi frequenti sono
- astenia,
- crampi muscolari
- e ipotensione ortostatica (calo di pressione alzandosi in piedi).
Un livello di potassio più basso del normale (ipokaliemia) nei pazienti ipertesi suggerisce la necessità di verificare gli esami per riconoscere la presenza di aldosteronismo; in alcuni pazienti, per capire se sia colpita una sola ghiandola surrenale o entrambe, il sangue deve essere prelevato da entrambe le vene surrenali per confrontarne direttamente le concentrazioni.
L’aldosteronismo secondario, più diffuso di quello primario, è caratterizzato dalla presenza di valori elevati di aldosterone con renina normale. La pressione può essere aumentata o normale.
La causa non è legata ad un disturbo delle ghiandole surrenali, mentre può essere provocato invece da una qualunque malattia in grado di ridurre la circolazione diretta ai reni, la pressione o il livello di sodio, come ad esempio:
- insufficienza cardiaca congestizia,
- cirrosi epatica,
- malattie renali
- e preeclampsia (condizione tipica della gravidanza).
È anche frequente nei pazienti disidratati, in cui il volume del sangue è ridotto.
La causa più importante dell’aldosteronismo secondario è tuttavia la stenosi delle arterie renali, ossia il restringimento dei vasi sanguigni diretti verso i reni; può essere curata con un intervento chirurgico di angioplastica. In alcuni casi, per capire se ad essere colpito è un solo rene viene posizionato un catetere nell’inguine e il sangue prelevato direttamente dalle vene che partono dai reni (dosaggio della renina nelle vene renali); un valore significativamente aumentato in un rene indica che la stenosi è a monte di quel rene.
L’ipoaldosteronismo (aldosterone basso) è una condizione che si verifica nei casi di insufficienza surrenale e causa
- disidratazione,
- pressione bassa,
- abbassamento del sodio nel sangue,
- aumento del potassio.
I neonati privi di un enzima necessario per la produzione del cortisolo (iperplasia surrenale congenita) in alcuni casi possono presentare una diminuzione della produzione dell’aldosterone.
Fattori che influenzano l'esame
Sia l’aldosterone che la renina mostrano un andamento circadiano della loro concentrazione nel sangue, raggiungono la concentrazione massima nel sangue al mattino, per poi andare incontro ad ulteriori fluttuazioni nel corso della giornata.
I livelli di aldosterone circolante normalmente diminuiscono con l’età.
Quando l’esame viene condotto sulle urine la quantità di sale presente nella dieta può influenzare i risultati, così come le bevande contenenti caffeina (caffè, tè, bevande a base di cola).
Il livello si abbassa drasticamente in caso di malattie gravi, quindi non bisognerebbe fare l’esame quando si è molto malati.
Possono inoltre interferire sull’esito del test:
- Il consumo di grandi quantità di liquirizia (può imitare le proprietà dell’aldosterone e bisognerebbe evitarla per almeno due settimane prima dell’esame, perché in grado di diminuire i valori dell’ormone);
- Gravidanza (i livelli possono essere più alti nel terzo trimestre).
- Alcuni farmaci, come gli ormoni femminili (estrogeni e progesterone) presenti per esempio nelle pillole contraccettive, cortisonici, eparina, oppiacei, lassativi, farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), o diuretici. La maggior parte dei farmaci usati per trattare la pressione alta, soprattutto spironolattone e beta-bloccanti possono aumentare i livelli ematici di aldosterone e renina.
- Esercizio fisico intenso.
- Forte stress emotivo.
Quando viene richiesto l'esame
L’esame è spesso usato per diagnosticare disturbi connessi all’equilibrio dei liquidi e degli elettroliti (sali minerali) nell’organismo. Questi possono essere causati da:
- problemi di cuore,
- insufficienza renale,
- diabete insipido,
- malattia surrenalica.
Il test può anche aiutare a diagnosticare:
- pressione alta difficile da controllare e/o quando si verifica in giovane età;
- ipotensione ortostatica (abbassamento di pressione causata dal passaggio dalla posizione seduta a quella in piedi);
- insufficienza surrenalica.
L’esame dell’aldosterone e quello della renina di solito sono prescritti insieme
L’aldosteronismo primario è una forma di ipertensione potenzialmente curabile, quindi è importante diagnosticarla e curarla nel modo giusto.
Preparazione richiesta
Per l’esame dell’aldosterone e della renina il medico potrebbe richiedere di rimanere in piedi, oppure sdraiati, per un certo lasso di tempo (ad esempio 15 o 30 minuti) prima del prelievo; potrebbe inoltre suggerire di evitare determinati alimenti, bevande o farmaci prima dell’esame. Si raccomanda di seguire con scrupolo tutte le indicazioni fornite.
Per misurare l’aldosterone e/o la renina, viene eseguito un prelievo di sangue da una vena del braccio. Alcuni medici preferiscono la raccolta delle urine delle 24 ore, perché il livello dell’aldosterone nel sangue varia nel corso della giornata e cambia a seconda della posizione del corpo.
Più raramente il sangue viene prelevato dalle vene renali (per la renina) o surrenali (per l’aldosterone) tramite un catetere. Il posizionamento del catetere deve essere eseguito in ospedale da un radiologo.
Altre informazioni
Che cos’è il rapporto aldosterone/renina (ARR)?
Il rapporto aldosterone/renina (ARR) è un esame di screening per l’aldosteronismo primario nei pazienti ipertesi ad alto rischio.
Il rapporto è ottenuto matematica dividendo la quantità di aldosterone nel sangue per quella della renina. L’ARR è considerato l’esame di screening più affidabile per l’aldosteronismo primario, ma la sua interpretazione non è semplice. Prima dell’esame, per evitare falsi positivi o falsi negativi, occorre evitare tutto ciò che potrebbe interferire col test, come i farmaci, determinate posture, il sodio e l’alterazione del potassio plasmatico. Altri esami, come il test di soppressione, sono usati per confermare la diagnosi dopo lo screening.
Articoli ed approfondimenti
- Esami del Sangue
- Scheda presente nelle categorie: Ormoni
Salve dott , mio aldosterone è 200.7 ,insulina 217.7 visto che sono hipotiroidea prendo tirosint 88 , faccio atenzione alementare sport ma peso sempre alto per me cosa si potrebbe fare ? Mio tsh 0,65 ft3 ft4 nellamnorma atpo 116.7 visto che valori sono unpo elevati non vorrei che dose e di tirosint unpo bassa ? Grazie mille
Con il suo TSH la dose di Tirosint sembra andare bene; mi dà cortesemente i valori di riferimento di aldosterone e insulina?
Mio aldosterone 200.7 ng/l
Insulina 217,7 pmol/l mi sembrava alti valori grazie mille della risposta
Avrei bisogno dei valori di riferimento, che trova accanto ai risultati.
Lei vuole i valori da quanto vanno fino quanto vero?
Aldosterone 17.5-97,0 clinostasi, 23,0-188.0 ortostasi
Insulina 18-173
Sì, sono valori un po’ elevati che andranno discussi con il medico che le ha prescritto l’esame o con un endocrinologo; c’è il dubbio del diabete?
Però se insulina alta dovrebbe essere incontraio per avere diabete deve essere basso insulina presumo così
Nelle prime fasi di resistenza insulinica l’organismo cerca di porre rimedio producendo più insulina di prima e mantenere così i livelli di zucchero nella norma; con il passare del tempo l’aumento non basta più e si inizia ad alzare anche la glicemia.
Non sapevo questo quindi può essere che quasi vado verso diabete ? Cosa dovrei fare subito? Ancora dott non è ho mi ha fatti analisi per altri accertamenti che non riguardava questo grazie mille
Per ora sottoponga gli esami al medico che glieli ha prescritti, sarà lui a suggerirle eventuali cambi allo stile di vita e/o approfondimenti.
Grazie mille
Dottore ho avuto problemi di pressione alta e di extrasistoli ventricolare in cura con rytmobeta il mio dottore mi ha prescritto del esami:
renina in ortostatismo 6.1 (3.4 -34.5)
Renina in clinostatismo 2.9 (2.7 – 16.5)
Aldosterone in ortostatismo 446 ( 30 – 355)
Aldosterone in clinostatismo 195 (8.0 – 172)
Ed ecografia eco doppler reni e surreni nessuna anomalia
Mi può dire se è una cosa grave ….
Mi dispiace, ma non mi sento in grado di esprimere giudizi.
Buongiorno
Ho 43 anni e sono maschio. Soffro di ipertensione leggera ed ho i seguenti valori:
CORTISOLO mcg/dl 10.60
ADRENALINA Urinaria mcg/24h 12.6
NORADRENALINA Urinaria mcg/24h 22.9
ACTH pg/ml 16.70
PROLATTINA ng/ml 7.92
RENINA μIU/ml 374.0
ALDOSTERONE pg/ml 130.1
Cosa ne pensa?
Grazie.
Valori di riferimento?
I valori sono:
CORTISOLO mcg/dl 10.60
rif.
4,3 – 22,4
4,3 – 22,4 (MATTINA 7-9)
3,09 – 16,66 (POMERIGGIO 15-17)
ADRENALINA Urinaria mcg/24h 12.6
rif.
1,7 – 22,4
NORADRENALINA Urinaria mcg/24h 22.9
rif.
12,1 – 85,5
ACTH pg/ml 16.70
rif.
< 46
PROLATTINA ng/ml 7.92 rif.
2,1 – 17,7
RENINA ìIU/ml 374.0
rif.
4,4 – 46,1
ALDOSTERONE pg/ml 130.1
rif.
37 – 432
Grazie
L’unica alterazione è la renina, ma con cortisolo e aldosterone nella norma onestamente non saprei spiegarmi la causa; verranno forse indagati i reni.
Beve a sufficienza?
Circa 2 litri al giorno
OK, la causa non è questa; mi astengo da ulteriori considerazioni, temo che la situazione nel complesso sia al di là delle mie competenze.
Grazie e buonasera
ho la sindrome di coon è necessario la surrenactomia?
Aldosterone clistatismo 15.0 e Aldosterone ortostatismo 18.9. Renina clistatismo 51.34 e renina ortostatismo 80.15. Cosa mi consiglia di fare altri esami e vedere l’urologo. Mi segue il cardiologo perché hola pressione alta
Salve, è sempre meglio mettere i valori di riferimento e l’unità di misura del laboratorio dove ha eseguito le analisi per avere una migliore valutazione. Probabilmente li ha richiesti il cardiologo per escludere un problema alle ghiandole surrenali che possa causare l’ipertensione, E’ bene che li faccia controllare a lui. Saluti
ho fatto gli esami di renina in ortostatismo e il vore è 0.5 valore di riferimento è 4.4 46.1 mentre la renina in clinostatismo il valore è 0.5 mentre i valori di riferimento sono 0.5 il valore di riferimeno è 2.8 39.9 io due adenomi sia al rene dx sia al sx che mi consiglia di fare”
grazie
Sono esami richiesti dal nefrologo?
ll mio aldosterone e di2.30 la renina e 1.1 i iortostasi ciosa significa frazie
Salve, valori di riferimento? per cosa ha eseguito questi dosaggi? assume terapie?