- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Valori bassi
- Valori alti
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
Valori Normali
In soggetti sani il valore di anticorpi circolanti è pari o inferiore a 1.75 IU/L (fonte MayoClinic).
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla che si trova vicino alla gola; è responsabile della produzione di ormoni che regolano e modulano l’utilizzo dell’energia nell’organismo, oltre a rivestire un ruolo di primo piano nella gestione di importanti parametri vitali come:
- peso corporeo,
- temperatura corporea,
- forza muscolare (compresa quella cardiaca)
- e persino dell’umore.
Gli anticorpi sono proteine prodotte dal sistema immunitario per combattere sostanze estranee come virus e batteri; in alcuni pazienti vengono prodotti per errore anticorpi che attaccano per errore le cellule, i tessuti e gli organi del corpo stesso, fenomeno che prende il nome di risposta autoimmune.
Quando vengono prodotti anticorpi che attaccano le cellule tiroidee sane si sviluppa una malattia autoimmune della tiroide, che può avere conseguenze molto profonde sulla salute del paziente.
Esistono diversi tipi di anticorpi tiroidei e ciascuno di essi ha un obiettivo differente, oltre che conseguenze diverse:
- Anticorpi anti perossidasi tiroidea (anti-TPO), rilevati in caso di:
- Tiroidite di Hashimoto: causa più comune di ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei.
- Malattia di Grave, causa più comune di ipertiroidismo, condizione in cui si osserva un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei.
- Anticorpi anti-tireoglobulina (anti-Tg). Anche questi anticorpi possono isolati nei pazienti affetti da tiroidite di Hashimoto.
- Anticorpi anti-recettore dell’ormone stimolante la tiroide (anti-TSHR), oggetto di questo articolo, di cui se ne distinguono due diversi tipi:
- Gli anticorpi attivanti (TSI) sono caratteristici della malattia di Graves (ipertiroidismo autoimmune) e, legandosi al recettore, attivano la produzione di ormoni tiroidei e la conseguente crescita e vascolarizzazione della tiroide.
- Gli anticorpi bloccanti (TBII), al contrario, bloccano temporaneamente l’attività del TSH sul recettore. Ciò può causare ipotiroidismo, perché si impedisce l’effetto naturale del TSH.
L’ormone stimolante la tiroide (TSH), o tireostimolante, è una molecola che induce induce la tiroide a rilasciare in circolo il T3 e il T4 (ormoni tiroidei), è quindi possibile dire che stimola il funzionamento della tiroide.
Interpretazione
Gli anticorpi diretti contro il recettore del TSH sono presenti nella maggior parte dei pazienti affetti dalla malattia di Graves ( 70-100%) ed in particolare:
- 85-100% per gli anticorpi attivanti,
- 75-96% per gli anticorpi bloccanti.
Valori Bassi
Valori Alti
- Morbo di Graves
- tiroi
(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)
Fattori che influenzano l'esame
Gli anticorpi anti-TSH si rilevano nell’1-2% degli individui normali (in prevalenza donne), quindi l’esame non può essere usato come screening per la popolazione generale, tuttavia la loro scoperta in assenza (almeno apparentemente) di disfunzioni tiroidee ne richiede il monitoraggio nel tempo (anche se nella maggior parte dei casi non verrà mai sviluppata alcuna condizione).
Quando viene richiesto l'esame
La richiesta del dosaggio degli anticorpi anti-TSH è conseguente al dubbio di essere in presenza di una malattia della tiroide (più spesso dopo il dosaggio di TSH e FT3/FT4) e più in particolare:
- I sintomi della tiroidite di Hashimoto sono quelli tipici di una condizione di rallentato funzionamento dell’organismo (ipotirodisimo) e comprendono:
- Aumento di peso
- Stanchezza e affaticamento
- Perdita di capelli
- Ridotta tolleranza alle basse temperature
- Mestruazioni irregolari
- Stitichezza
- Depressione
- Dolori articolari
- I sintomi della malattia di Grave, al contrario, rispecchiano un aumento delle funzioni del corpo (ipertiroidismo), manifestandosi ad esempio con:
- Perdita di peso
- Occhi sporgenti (esoftalmo)
- Tremori alla mano
- Ridotta tolleranza al calore
- Difficoltà a dormire
- Ansia
- Aumento della frequenza cardiaca
- Ingrossamento della tiroide (gozzo).
La scoperta della presenza degli anticorpi permette inoltre di distinguere le malattie tiroidee autoimmuni, da disfunzioni di tipo diverso.
Possono inoltre essere richiesti qualora il paziente sia affetto da una patologia autoimmune non correlata alla tiroide (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, …) condizioni in cui può manifestarsi con maggiore probabilità anche un coinvolgimento della tiroide.
Può infine essere utile nelle donne in gravidanza, per distinguere una condizione di tireotossicosi gestazionale (relativamente comune e legata alla stimolazione da parte delle beta-HCG) da una sottostante patologia autoimmune (tipicamente morbo di Graves).
Preparazione richiesta
L’esame consiste in un normale prelievo di sangue da una vena del braccio e non richiede alcuna preparazione particolare né digiuno.
Fonti e bibliografia
Articoli ed approfondimenti
- Esami del Sangue
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