Apolipoproteina B (apo B-100) alta e valori normali

Valori Normali

Bambini e Adolescenti (2-17 anni)

  • Normale: inferiore a 90 mg/dL
  • Valori limite: 90-109 mg/dL
  • Alto: uguale o superiore a 110 mg/dL

Adulto

  • Desiderabile: inferiore a 90 mg/dL
  • Normale: 90-99 mg/dL
  • Valori limite: 100-119 mg/dL
  • Alto: 120-139 mg/dL
  • Molto alto: uguale o superiore a 140 mg/dL

Il risultato può essere valutato anche in termini di rapporto apo B/ apo A1:

  • Basso rischio: inferiore a 0.6
  • Rischio medio: compreso tra 0.6 e 0.8
  • Alto rischio: superiore a 0.8

Fonte: Mayo

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

I grassi come il colesterolo sono insolubili nel sangue e per essere veicolati nelle diverse cellule dell’organismo devono necessariamente essere condotti attraverso trasportatori specifici, che prendono il nome di lipoproteine.

Una lipoproteina è immaginabile come una sorta di navicella a forma di sfera in grado di accogliere nella stiva la sostanza grassa da trasportare, separata dal sangue circostante dalla parete della navicella stessa. Le lipoproteine circolanti nel sangue sono

  • chilomicroni,
  • lipoproteine a densità molto bassa (VLDL),
  • lipoproteine a densità intermedia (IDL),
  • lipoproteine a bassa densità (LDL, anche noto come colesterolo cattivo),
  • lipoproteine ad alta densità (HDL, anche noto come colesterolo buono),
  • lipoproteine a (Lpa).

Ogni lipoproteina ha un compito specifico, ma sono tutte accomunate dal fatto di essere trasportatori di sostanze grasse e, alle giuste quantità, necessarie al buon funzionamento dell’organismo (sì, anche l’LDL).

Apo b-100

Shutterstock/Designua

Sulla parete della navicella trovano posto anche le apolipoproteine (spesso semplicemente “apo”), proteine responsabili di definire il destino della singola particella. L’apolipoproteina B (ApoB) si trova in quasi tutte le lipoproteine, con l’importante eccezione delle HDL (colesterolo buono), ed esiste in due diverse forme:

  • Apo B-48, prodotta nell’intestino ed utile nell’assorbimento dei grassi alimentari durante la digestione,
  • Apo B-100, prodotta nel fegato, ed utile a trasportare e rilasciare colesterolo e trigliceridi alle cellule che ne hanno bisogno.

La concentrazione di Apo B-100 nel sangue tende quindi ad essere proporzionale alla concentrazione di LDL e, secondo alcuni autori, potrebbe essere un indicatore più efficace del rischio cardiovascolare del paziente sulla base del fatto che sarebbe presente su tutte le molecole aterogeniche (oltre che sulle LDL, anche su VLDL, IDL, e Lp(a)).

In altre parole apo B potrebbe fornire una misura diretta del numero di particelle di lipoproteine ​​aterogeniche in circolazione (in grado di causare aterosclerosi, ovvero la formazione di placche nei vasi sanguigni e contribuire così al rischio di infarto/ictus), ma l’argomento è ancora dibattuto e controverso sotto alcuni aspetti.

Vale ancora la pena puntare l’attenzione sul fatto che ogni LDL esprime una e una sola ApoB, questo significa che contare le ApoB consente di stimare il numero di molecole LDL e, di conseguenza, anche la concentrazione di quelle LDL piccole e dense che rappresentano il pericolo maggiore:

  • un rapporto LDL/apoB è a favore dell’apoB indica la presenza di molte LDL piccole,
  • un rapporto LDL/apoB a favore delle LDL indica la presenza di “poche” LDL di grandi dimensioni (e quindi meno pericolose).

Se non fosse chiaro il significato del rapporto LDL/apoB si può immaginare quanto segue:

  • il valore LDL esprime la massa totale rappresentata dal colesterolo LDL;
  • il valore apoB è direttamente proporzionale al numero delle particelle LDL, perché ciascuna espone una sola apoB;
  • se le LDL sono poche e di grandi dimensioni (meno pericolose) il rapporto sarà un numero più alto, se invece le LDL fossero molte e di piccole dimensioni (più pericolose) il rapporto tenderà a diventare più piccolo, perché apoB sarà più grande.

Interpretazione

Un valore elevato di apo B-100 è stato associato ad un aumento del rischio cardiovascolare, anche in presenza di valori di LDL accettabili; se nella maggior parte dei casi questo è da imputare ad uno stile di vita improprio (oltre che a fattori di rischio direttamente collegati, come fumo ed obesità), sono state segnalate anche alterazioni in caso di:

Sebbene normalmente valori bassi siano considerati desiderabili, valori estremamente bassi di ApoB (inferiori a 48 mg/dL) sono correlati al malassorbimento dei grassi assunti con la dieta (ad esempio in caso di malnutrizione) e possono portare a polineuropatia (infiammazione dei nervi). La concentrazione può inoltre diminuire in presenza di qualsiasi patologia in grado di influenzare la produzione di lipoproteine, nel fegato (ad esempio in caso di cirrosi), ma sono stati osservati valori bassi anche in caso di:

Fonte: LabTestOnLine

Fattori che influenzano l'esame

Esistono alcuni disordini genetici che possono essere causa diretta di anomalie nella concentrazione di Apo B, tra cui ad esempio

  • l’iperlipidemia familiare combinata che induce alla sintesi di alte concentrazioni di colesterolo e di trigliceridi,
  • l’abetalipoproteinemia, chiamata anche carenza di apolipoproteina-B o sindrome di Bassen-Kornzweig, una patologia genetica molto rara responsabile di basse concentrazioni di Apo B.

Anche la gravidanza può essere causa di temporaneo aumento, mentre tra i farmaci in grado di indurre lo stesso effetto si annoverano:

  • androgeni,
  • beta bloccanti,
  • diuretici,
  • progestinici (progesterone sintetico).

I farmaci in grado di ridurre i valori comprendono invece:

  • estrogeni (assunti ad esempio dalle donne in menopausa),
  • statine (ovviamente, in quanto farmaci prescritti proprio a questo scopo),
  • niacina (vitamina B3, nota per il suo effetto di abbassamento del colesterolo cattivo),
  • tiroxina (ormone tiroideo prescritto in caso di ipotiroidismo).

Quando viene richiesto l'esame

Il test dell’apolipoproteina B viene in genere prescritto insieme ad altri test del panello lipidico a supporto nella valutazione del rischio cardiovascolare individuale; non è usato come screening sulla popolazione generale, ma trova applicazione in caso di familiarità per

  • malattie cardiovascolari
  • e/o di concentrazione elevata di colesterolo e/o trigliceridi (iperlipidemia).

Può essere infine richiesto per monitorare la risposta alla terapia.

Non è un esame richiesto con grande frequenza, ma quando prescritto viene tipicamente richiesto in associazione alla valutazione di apo A per calcolare il rapporto tra i due parametri.

Preparazione richiesta

L’esame non richiede una specifica preparazione e consiste semplicemente in un normale prelievo di sangue dal braccio.

Altre informazioni

Cosa fare in caso di valore alto?

Un risultato alto di apo B potrebbe essere indicativo di una dieta eccessivamente ricca di grassi di cattiva qualità (grassi saturi, tipicamente di origine prettamente animale) e ad uno stile di vita inadeguato.

In questi casi si consiglia di:

  • recuperare il peso forma (anche una perdita solo parziale dei chili in eccesso può contribuire al miglioramento dei valori),
  • adottare una dieta varia, sana, ricca di frutta e verdura e povera di derivati animali,
  • praticare attività fisica regolarmente,
  • smettere di fumare,
  • ridurre od abbandonare il consumo di alcolici.

 

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.