Cromogranina A (CgA) alta, bassa e valori normali

Valori Normali

Si considerano normali valori inferiori a 93 ng/mL.

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

La cromogranina A (CgA) è una proteina appartenente alla famiglia delle cosiddette granine, che si occupando di modulare la secrezione di messaggeri endocrini (come ad esempio alcuni ormoni) in diversi distretti dell’organismo; sono utilizzati come marker tumorale, ovvero come indicatore della possibile presenza di un tumore, perché quando presenti in quantità eccessiva ed inattesa nel sangue la ragione può essere la tipica proliferazione cellulare incontrollata propria di un tumore.

Ma proprio alla luce dell’ampia diffusione nell’organismo, e più in particolare nei tessuti neuroendocrini (dove cioè i segnali nervosi vengono trasformati in segnali ormonali), la cromogranina può aumentare in numerosi casi differenti, tra cui ad esempio carcinoidi (tumori neuroendocrini a crescita lenta che possono svilupparsi a livello di intestino, tratto respiratorio, stomaco, pancreas, duodeno, …), feocromocitomi, neuroblastomi, insulinomi, carcinomi midollari della tiroide, alcuni tumori dell’ipofisi, …

In aggiunta a questi, possono emergere anche anche un certo numero di tumori che non derivano da tessuti endocrini o neuroendocrini classici, come il carcinoma a piccole cellule del polmone e carcinoma della prostata.

È importante notare quindi che la cromogranina A è in grado di suggerire la presenza di un tumore, ma non consente di individuarne la natura e l’origine, tuttavia i segni ed i sintomi lamentati dal paziente possono guidare il medico e sono in genere alla base della richiesta del dosaggio in questione. Quando si tratta di tumori neuroendocrini, peraltro, è spesso possibile individuare livelli aumenti anche dell’ormone normalmente prodotto dalle cellule tumorali, ad esempio in caso di gastrinoma è possibile rilevare aumentati livelli tanto di cromogranina A quanto di gastrina.

In caso di diagnosi di tumore con cromogranina alta, questo stesso esame potrà anche essere utilizzato periodicamente in seguito per monitorarne la progressione e soprattutto la risposta alla terapia, oltre che allo sviluppo di eventuali recidive.

Interpretazione

La concentrazione di cromogranina A nel sangue di un paziente sano è normalmente bassa, quindi scoprire un aumento della concentrazione (cromogranina alta) in un paziente che lamenti specifici sintomi può suggerire la presenza di un tumore.

L’esito dell’esame di per sé:

  • non è sufficiente a formulare la diagnosi,
  • non fornisce in ogni caso informazioni né sulla tipologia né sulla localizzazione.

È quindi un marker tumorale che viene prescritto come ausilio alla diagnosi, richiesto in presenza di forti e specifiche motivazioni (sintomi caratteristici).

È invece utile, a seguito della diagnosi, a valutare la dimensione del tumore, perché il valore è proporzionale all’estensione della massa tumorale, questo consente di sfruttare l’esame anche per monitorare la risposta alla terapia (se il valore diminuisce nel tempo, è presumibilmente perché il tumore si sta rimpicciolendo, se aumenta può suggerire una ripresa dell’attività tumorale).

Valori Bassi

Valori Alti

  • Feocromocitoma
  • Tumore al polmone
  • Tumore alla prostata
  • Tumori neuroendocrini

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

La concentrazione di CgA può essere influenzata, ed aumentare, in caso di:

Tra i farmaci in grado di indurre un aumento dei valori circolanti si annoverano:

  • inibitori della pompa protonica e antagonisti dei recettori H2 dell’istamina, che sono farmaci antiacidi per lo stomaco, usati ad esempio in caso di gastrite e reflusso gastroesofageo (riducendo la produzione di acidità gastrica, l’organismo tenta di compensare stimolando le cellule neuroendocrine responsabili); anche la gastrite atrofica e l’anemia perniciosa portano a falsi positivi per lo stesso meccanismo;
  • SSRI, farmaci antidepressivi.

Quando viene richiesto l'esame

Il dosaggio nel sangue della cromogranina trova utilità per:

  • favorire la diagnosi di tumori carcinoidi e tumori neuroendocrini, tra cui feocromocitomi, carcinomi midollari della tiroide, …
  • Monitoraggio post-trattamento dei pazienti con tumori carcinoidi
  • Valutazione della prognosi in caso di carcinoma prostatico avanzato.

Durante il percorso di diagnosi la richiesta dell’esame può nascere in base alla raccolta dei segni e dei sintomi del paziente, ampiamente variabili in base al tipo di tumore.

NON trova applicazione come esame di screening in pazienti senza sintomi.

Preparazione richiesta

L’esame consiste in un normale prelievo di sangue da una vena del braccio, ma è tipicamente richiesto un digiuno di 8-12 ore.

In alcuni casi potrebbe essere richiesta la sospensione di alcuni farmaci nei giorni precedenti l’esame.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.