ENA screening (Antigeni Nucleari Estraibili) alti, bassi e valori normali

Valori Normali

SS-A/Ro anticorpi, IgG (Anti-Sindrome di Sjögren A)

  • inferiore a 1.0 U (negativo)
  • uguale o superiore a 1.0 U (positivo)

 

SS-B/La anticorpi, IgG (Anti- Sindrome Sjögren B)

  • inferiore a 1.0 U (negativo)
  • uguale o superiore a 1.0 U (positivo)

 

Sm anticorpi, IgG (Anticorpi Smith)

  • inferiore a 1.0 U (negativo)
  • uguale o superiore a 1.0 U (positivo)

 

RNP anticorpi, IgG (Anti-U(1)RNP, Anti-Ribonucleoproteina)

  • inferiore a 1.0 U (negativo)
  • uguale o superiore a 1.0 U (positivo)

 

Scl 70 anticorpi, IgG (Anticorpi della Sclerodermia; anti-topoisomerasi)

  • inferiore a 1.0 U (negativo)
  • uguale o superiore a 1.0 U (positivo)

 

Jo 1 anticorpi, IgG (Anti-istidil-tRNA-Sintetasi)

  • inferiore a 1.0 U (negativo)
  • uguale o superiore a 1.0 U (positivo)

 

Fonte: MayoClinic

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

Gli antigeni nucleari estraibili, noti anche come ENA (acronimo inglese per extractable nuclear antigens), sono componenti del nucleo cellulare, ovvero della parte più interna della cellula, che possono diventare un bersaglio per gli anticorpi prodotti nel caso di numerose malattie autoimmuni, ovvero condizioni in cui si osserva l’attivazione erronea del sistema immunitario verso l’organismo stesso.

Si contano circa un centinaio di antigeni ENA, ma a venire dosati nel sangue nell’ambito dei processi diagnostici reumatologici sono in realtà solo 6:

  • Ro,
  • La,
  • Sm,
  • RNP,
  • Scl-70
  • e Jo1.

La presenza nel sangue di questi anticorpi rappresenta un’indicazione abbastanza credibile della presenza di una malattia autoimmune, tra cui ad esempio lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide e sclerodermia.

Viene in genere richiesto dallo specialista (reumatologo) a seguito di un esito positivo per l’esame degli anticorpi anti-nucleo (ANA), come ulteriore raccolta di indizi per diagnosticare e differenziare correttamente la presenza di una malattia autoimmune; la richiesta può essere per 4 o 6 anticorpi, a seconda del sospetto diagnostico:

  • pannello a 4 esami: sostegno alla diagnosi di connettivite mista, lupus eritematoso sistemico e Sindrome di Sjögren
  • panello a 6 esami: quando sussista il dubbio di sclerodermia e della polimiosite/dermatomiosite.

Interpretazione

  • La presenza di anticorpi SS-A/Ro è suggestiva della sindrome di Sjögren od altre malattie del tessuto connettivo.
  • La presenza di anticorpi SS-B/La è suggestiva della sindrome di Sjögren od altre malattie del tessuto connettivo.
  • La presenza di anticorpi Sm è fortemente suggestiva di lupus eritematoso sistemico (ma solo un paziente su 3 lo presenta).
  • La presenza di anticorpi RNP è suggestiva di malattia mista del tessuto connettivo, meno comunemente per lupus e scleroderma.
  • La presenza di anticorpi Scl 70 è fortemente suggestiva della sclerodemia, lo presentano 6 pazienti su 10.
  • La presenza di anticorpi Jo 1 è suggestiva della polimiosite.

Fonte: Algoritmo diagnostico Mayo e LabCorp

Se il dosaggio degli ANA è utile a verificare la presenza di autoanticorpi, il pannello ENA valuta più nel dettaglio quali proteine presenti nel nucleo cellulare siano degli effetti bersagli; a seconda dell’esito è possibile trovare supporto statistico per avvalorare un’ipotesi di diagnosi, ma da solo questo esame NON permette una diagnosi definitiva.

Il ricorso allo screening degli anti-ENA può quindi servire come ulteriore verifica dell’effettiva presenza di una malattia autoimmune, perché anche in pazienti sani si possono talvolta riscontrare bassi livelli di ANA circolanti: in altre parole consente di escludere malattie autoimmuni specifiche qualora uno specifico autoanticorpo non sia presente.

È inoltre utile, a seguito della diagnosi, per monitorare nel tempo l’andamento della malattia.

 

Valori Bassi

Valori Alti

  • Lupus eritematoso sistemico
  • Malattie del tessuto connettivo
  • Polimiosite
  • Scleroderma
  • Sindrome di Sjögren

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

Non sono noti specifici fattori in grado di influenzare l’esito dell’esame.

Quando viene richiesto l'esame

La valutazione degli anticorpi ENA è utile nei pazienti con segni e sintomi suggestivi di malattia del tessuto connettivo, in cui l’esame per la ricerca degli anticorpi antinucleo (ANA) sia risultato positivo, mentre non è utile in caso di responso negativo.

Tra i sintomi più caratteristici spiccano per importanza (i disturbi possono variare in combinazione e per gravità, non solo a seconda della malattia, ma anche della gravità con cui si sviluppa nel singolo paziente):

Sebbene i livelli circolanti degli auto-anticorpi possono fluttuare nel corso della vita, una volta formatisi la loro presenza sarà persistente nel sangue, quindi si tratta di un esame che consente anche di monitorare la progressione delle malattie autoimmuni.

Preparazione richiesta

L’esame richiede un normale prelievo di sangue dal braccio e non prevede specifiche norme di preparazione né digiuno.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.