Gastrina alta, bassa e valori normali

Valori Normali

Di norma è presente una quantità estremamente ridotta di gastrina in circolo, inferiore a 100 pg/mL, senza differenze di età (per quelli che sono i riferimenti della maggior parte dei laboratori).

 

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

La gastrina è un ormone che stimola la produzione di acidi gastrici nello stomaco; è prodotta dalle cellule G, presenti nello stomaco e nella parte iniziale dell’intestino (tenue), in risposta alla presenza di cibo nello stomaco od in conseguenza di segnali chimici, come ad esempio la presenza di aminoacidi (o indirettamente di proteine), alcolici, un eccesso di calcio nel sangue o semplicemente un ambiente gastrico troppo poco acido.

Il dosaggio della gastrina nel sangue consente di scoprire se l’ormone venga prodotto in quantità eccessiva, condizione caratteristica di alcune specifiche patologie, tra cui

  • gastrite atrofica,
  • sindrome di Dumping,
  • gastrinoma.

 

Interpretazione

Un valore elevato di gastrina nel sangue può essere causato da numerose patologie, ma il caso più comune è rappresentato dalla acloridria, una disfunzione dell’apparato digerente caratterizzata dall’assenza di acido cloridrico nel succo gastrico (l’organismo, in risposta all’assenza di acidi, tenta di compensare aumentando la produzione di gastrina che normalmente fungerebbe da stimolo alla produzione). La condizione può essere osservata durante il trattamento delle ulcere gastroduodenali e del reflusso gastroesofageo, o più in generale ogniqualvolta si ricorra a terapie con inibitori della pompa protonica (omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, …) per ridurre la produzione di acidi gastrici.

Altre cause di ipo (ridotta produzione) e acloridria annoverano la gastrite atrofica cronica, ulcera gastrica, carcinoma gastrico.

Qualora si rilevi un valore di gastrina alto (ipergastrinemia), con secrezione acida gastrica normale o addirittura aumentata, potrebbe trattarsi della sindrome di Zollinger-Ellison, una condizione caratterizzata dalla presenza di un tumore neuroendocrino (gastrinoma) in cui la gastrina è prodotta in quantità eccessive dal tumore stesso. Poiché livelli di gastrina normali sono quasi impossibili in questi pazienti, l’esame funge anche da esclusione in caso di valore entro i limiti di riferimento; in caso di dubbi residui è possibile procedere all’infusione di acido cloridrico direttamente nello stomaco, procedura che riduce la gastrina nei pazienti con acloridria, ma non in quelli con gastrinoma (in cui la produzione di gastrina diventa sostanzialmente indipendente dagli stimoli chimici).

Si noti che i pazienti con gastrinoma, che presentino tuttavia livelli di gastrina sierica a digiuno normali o solo lievemente/moderatamente aumentati, rispondono con produzioni esagerate di gastrina in caso di infusioni endovenose di secretina o calcio (test di stimolazione della gastrina), a differenza delle cause benigne (non tumorali) che non non comportano alcun aumento.

In ogni caso la quantità di gastrina rilevata non è correlata alla grandezza del tumore né al numero di tumori presenti.

Altre condizioni che possono essere associate all’ipergastrinemia a fronte di una secrezione acida gastrica normale o aumentata includono

  • iperplasia delle cellule G
  • ulcere gastriche (più raramente duodenali)
  • ostruzione dello sbocco gastrico,
  • bypass dello stomaco e relative complicazioni (come la sindrome di Dumping)
  • dumping gastrico.

Livelli elevati di gastrina possono infine essere rilevati in caso di gastrite cronica da H. pylori.

Valori Bassi
(Ipogastrinemia)

Valori Alti
(Ipergastrinemia)

  • Abuso di antiacidi
  • Gastrinoma
  • Gastrite Atrofica Autoimmune
  • Gastrite cronica da Helicobacter pylori
  • Insufficienza renale
  • Sindrome di Zollinger-Ellison

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

Occasionalmente le seguenti condizioni possono causare valori di gastrina aumentati, con normale secrezione acida:

ma nessuna di queste condizioni tende ad essere associata a livelli di gastrina sierica a digiuno davvero elevati (raramente sono superiori a 400 pg/mL, praticamente mai oltre a 1000 pg/mL).

Una recentissima gastroscopia può causare un aumento dei valori, a causa dell’effetto di distensione delle pareti dello stomaco.

L’insufficienza renale potrebbe aumentare la persistenza dell’ormone in circolo (per ridotta eliminazione), causando quindi valori falsamente aumentati.

Farmaci che interferiscono con la produzione acida dello stomaco, o con la sua motilità (ad esempio oppioidi) possono falsare l’esito dell’esame; serve grande cautela nell’interpretazione dei valori anche in caso di:

  • chirurgia allo stomaco
  • diete eccessivamente ricche di proteine
  • integrazioni di calcio
  • alimenti e bevande a base di caffeina,
  • alcolici.

È infine possibile osservare un moderato aumento dei valori con l’età, spiegabile dal fatto che nelle persone anziane si osserva una ridotta capacità di produzione acida.

Quando viene richiesto l'esame

L’esame viene in genere prescritto nei pazienti che lamentino sintomi addominali gravi di incerta origine, od in presenza di ulcera gastrica di natura indefinita; può essere prescritto anche nel monitoraggio delle recidive, a seguito della rimozione chirurgica di un gastrinoma.

Preparazione richiesta

In preparazione all’esame si raccomanda il digiuno da almeno 8-12 ore (un intervallo inferiore potrebbe indurre aumenti consistenti della concentrazione in circolo).

Poiché i farmaci che interferiscono con la secrezione acida gastrica, su tutti spiccano ovviamente gli inibitori della pompa protonica, possono portare ad aumenti significativi dei livelli sierici di gastrina come tentativo di compensazione dell’organismo, andrebbero sospesi almeno 1 settimana del prelievo.

Alcuni laboratori consigliano la sospensione dal consumo di alcolici per almeno 24 ore.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.