Ormone della crescita (GH) alto, basso e valori normali

Valori Normali

Adulti:

  • Uomini: 0.01-0.97 ng/ml
  • Donne: 0.01-3.61 ng/ml

Fonte: Mayo

Adulti:

  • Test di stimolazione: maggiore di 10 ng/ml (maggiore di 10 µg/l SI units)
  • Test di soppressione: minore di 2 ng/ml (maggiore di 2 µg/l SI units)

Fonte: Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

L’esame misura la concentrazione di ormone della crescita (GH, dall’inglese growth ormone, anche conosciuto come somatotropina) nel sangue; si tratta di un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola grande come un acino d’uva e situata alla base del cervello, dietro il ponte nasale.

In condizioni normali il rilascio dell’ormone nel sangue avviene con un andamento bifasico (aumenti seguiti da periodiche diminuzioni), con alcuni picchi notturni che si concentrano soprattutto nelle prime ore di sonno.

Una delle principali funzioni legate all’ormone della crescita è la regolazione dello sviluppo osseo nei bambini, dalla nascita fino alla pubertà.

  • I bambini con un livello troppo basso di GH crescono più lentamente e di meno rispetto ai loro coetanei.
  • Un livello eccessivo di GH invece è in molti casi causato da tumore (benché spesso benigno) all’ipofisi e causare un continuo sviluppo che prosegue anche dopo la fisiologica fase della crescita: in questi casi si parla di gigantismo e i soggetti che ne sono colpiti possono superare i due metri e dieci d’altezza. Un eccesso di ormone della crescita può inoltre causare
    • alterazione dei lineamenti del viso,
    • ritardo della pubertà,
    • frequenti emicranie.

Anche se negli adulti il GH non è altrettanto attivo, continua a rivestire un ruolo fondamentale nella regolazione di

  • densità ossea,
  • massa muscolare,
  • metabolismo dei lipidi (grassi).

Negli adulti un eccesso di ormone della crescita può causare l’acromegalia, una condizione patologica in cui le ossa non si allungano più, ma diventano più spesse. I sintomi iniziali dell’acromegalia (ispessimento della pelle, eccessiva sudorazione, spossatezza, emicrania, dolore alle articolazioni) sono aspecifici e quindi difficili da inquadrare correttamente, ma se persiste l’eccesso di produzione di GH il paziente sviiluppa l’ingrossamento di mani, piedi e delle ossa facciali, la sindrome del tunnel carpale e un aumento delle dimensioni di alcuni organi interni. Un eccesso di GH può anche causare la comparsa di polipi fibroepiteliali e intestinali.

Se non vengono curati, l’acromegalia e il gigantismo possono condurre allo sviluppo di diverse complicazioni:

Gli esami del GH sono richiesti quando esista il sospetto di livelli troppo alti o troppo bassi e per fornire ai medici utili informazioni sulla gravità delle condizioni del paziente. Fanno parte del processo diagnostico volto a isolare le cause di una produzione anomala di ormone. Inoltre, misurare il livello di GH aiuta a rendere più efficace la terapia nei casi di acromegalia o gigantismo.

Insieme a quello del GH spesso si esegue anche l’esame dell’IGF-1 (Insulin-like growth factor, fattore di crescita simile all’insulina). L’IGF-1 rispecchia i valori del GH ma il suo livello rimane più stabile nel corso della giornata, il che lo rende un utile indicatore del livello medio del GH.

Gli esami per diagnosticare livelli anomali di GH spesso comprendono anche i test di stimolazione o di soppressione del GH, che vengono utilizzati per valutare la risposta ipofisaria e cambiamenti nel livello del GH.

  • I test di stimolazione del GH aiutano a diagnosticare la presenza di livelli troppo bassi di GH e l’ipopituitarismo. Per questo tipo di test si effettua un prelievo di sangue dopo un digiuno di 10-12 ore. Poi, sotto stretto controllo medico, al paziente viene somministrata per via endovenosa una soluzione di insulina o di arginina. In seguito si eseguono prelievi di sangue a intervalli regolari e si misurano i livelli di GH in ogni campione per verificare se l’ipofisi è stata stimolata dall’insulina (o dall’arginina) e ha prodotti i livelli di GH attesi. Altri stimolanti del GH sono la clonidina e il glucagone.
  • I test di soppressione aiutano a diagnosticare un eccesso di livello del GH che, unito ad altri esami del sangue e ad altre forme di diagnostica per immagini può contribuire a identificare eventuali tumori all’ipofisi. Per questo tipo di test si effettua un prelievo di sangue dopo un digiuno di 10-12 ore. Poi al paziente viene somministrata per via orale una soluzione di glucosio. In seguito si eseguono prelievi di sangue a intervalli regolari e si misurano i livelli di GH in ogni campione per verificare se l’ipofisi è stata inibita a sufficienza dal glucosio.

Spesso sono prescritti anche altri esami del sangue per valutare la funzione ipofisaria, come ad esempio

Questi esami di solito vengono effettuati prima di quello del GH per controllare che i loro valori siano normali, diversamente alcune condizioni potrebbero influire sul risultato; ad esempio l’ipotiroidismo deve essere curato prima di cercare bassi livelli di GH nei bambini, altrimenti il risultato potrebbe essere falsato.

Nei campioni raccolti nel corso del test di soppressione si misura anche la glicemia, per controllare il livello del glucosio e per essere sicuri che l’organismo sia stimolato a sufficienza dalla soluzione di glucosio.

Poiché di solito lo sforzo fisico causa un momentaneo aumento del GH alcuni medici effettuano una prima valutazione di deficit di GH misurandone il livello dopo che il paziente si è sottoposto a sforzi prolungati.

A volte si effettuano esami periodici del GH e dell’IGF-1 su bambini sottoposti a radioterapia al sistema nervoso centrale o a tutto il corpo prima di un trapianto di midollo. È una pratica comune nei casi di leucemia linfoblastica acuta, poiché l’irradiazione del cervello può avere effetti sull’ipotalamo e sull’ipofisi e quindi influenzare la crescita del paziente.

Rappresentazione molecolare 3D dell'ormone della crescita

iStock.com/theasis

Interpretazione

Poiché il rilascio del GH da parte dell’ipofisi è discontinuo, la misurazione casuale del suo livello nel sangue non è molto utile, occorre molta cautela nell’interpretazione dei risultati degli esami dell’ormone della crescita.

Il livello di GH è alto di prima mattina, subito dopo il risveglio, e tende ad aumentare con l’esercizio fisico e con lo stress, per questa ragione è più utile confrontare l’esame del GH con quello dell’IGF-1 e interpretare la risposta dell’organismo ai test di stimolazione e di soppressione del GH.

Test di stimolazione del GH

Se i livelli di GH non vengono stimolati abbastanza nel corso dell’esame, e quindi rimangono più bassi del dovuto, se il paziente presenta i sintomi da deficit del GH e bassi livelli di IGF-1, allora è probabile che sia presente una carenza di GH che richiede un intervento medico. Se il livello di TSH è basso allora la prima cosa da controllare è che non si tratti di scarsa funzionalità tiroidea, un disturbo che presenta sintomi simili alla carenza di ormone della crescita. Potrebbe anche trattarsi di ipopituitarismo, e/o di una diminuzione generale della funzionalità dell’ipofisi. Gli esami specifici per l’ormone della crescita non dovrebbero essere effettuati prima di una valutazione della funzionalità della tiroide. Nel caso di ipertiroidismo occorre ovviamente curarlo e analizzare la velocità di crescita del bambino prima di prendere in considerazione l’esame del GH.

Se il paziente è fisicamente molto attivo, ma il suo livello di ormone della crescita rimane costante, questo potrebbe essere suggestiva di una ridotta produzione che richiede ulteriori approfondimenti.

Test di soppressione del GH

Se i livelli di GH non vengono abbassati abbastanza nel corso dell’esame, e quindi rimangono più alti del dovuto, se il paziente presenta i sintomi del gigantismo e dell’acromegalia e alti livelli di IGF-1, allora è probabile che produca troppo ormone della crescita.

Se attraverso radiografie, ecografie e/o risonanze magnetiche si evidenza la presenza di una massa, è probabile che la causa sia un tumore all’ipofisi, che di solito è benigno.

Se il paziente è sotto osservazione per un precedente tumore, un aumento del GH può indicare una recidiva.

In alcuni rari casi può capitare che un paziente presenti i sintomi associati con il deficit del GH pur avendo livelli normali o elevati dell’ormone nel sangue, a causa di una resistenza di tipo ereditario al GH. IN casi di questo genere, legati a qualche tipo di resistenza, i livelli di GH sono alti mentre quelli di IGF-1 sono bassi.

Valori Bassi

  • Carenza dell'ormone della crescita
  • Iperglicemia
  • Ipopituitarismo
  • Nanismo
  • Ritardo di crescita

Valori Alti

  • Acromegalia
  • Anoressia nervosa
  • Digiuno
  • Gigantismo
  • Intervento chirurgico
  • Iperpituitarismo
  • Ipoglicemia
  • Tumore ipotalamico

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

Il livello dell’ormone è più alto di prima mattina, subito dopo il risveglio, e tende ad aumentare con l’esercizio fisico e sotto stress.

Tra i fattori che interferiscono con il risultato dell’esame ricordiamo:

  • Farmaci in grado di aumentare il livello di GH (ad esempio anfetamine, dopamina, estrogeni, glucagone, l’insulina, la levodopa, la metildopa e l’acido nicotinico);
  • Farmaci in grado di diminuire il livello di GH (ad esempio corticosteroidi e fenotiazine);
  • Esami radiologici nelle settimane precedenti (con alcuni metodi di laboratorio).

Quando viene richiesto l'esame

Il test di stimolazione viene prescritto quando un bambino manifesta sintomi legati alla carenza di ormone della crescita, ad esempio in questi casi:

  • Durante la prima infanzia la crescita rallenta e il bambino è molto più basso dei suoi coetanei;
  • Gli esami della tiroide (come ad esempio il T4 libero) rivelano che il bambino non soffre di ipotiroidismo (anche livelli troppo bassi di tiroide possono causare problemi di crescita);
  • Gli esami radiografici mostrano un ritardo nello sviluppo scheletrico;
  • Il medico sospetta che l’ipofisi non funzioni bene.

Negli adulti il test di stimolazione viene prescritto in presenza di sintomi della carenza di ormone della crescita e/o di ipopituitarismo, ad esempio una diminuzione della densità ossea, affaticamento, valori sfavorevoli dei lipidi e una scarsa resistenza allo sforzo fisico. Normalmente prima si fanno altri esami ormonali per escludere altre possibili cause. La carenza di ormone della crescita è rara nei bambini e negli adulti, diventa più probabile negli adulti se è stato diagnosticata nell’infanzia o se il paziente ha una storia di disturbi all’ipotalamo o all’ipofisi.

Il test di soppressione dell’ormone della crescita viene fatto ai bambini se mostrano i sintomi del gigantismo e agli adulti se mostrano i sintomi dell’acromegalia.

Il test di soppressione si fa anche se si sospetta un tumore all’ipofisi e a volte viene impiegato insieme all’esame del IGF-1 e di altri ormoni per verificare l’efficacia delle cure intraprese per questo tipo di malattie.

Il test del GH e quello dell’IGF-1 possono essere ripetuti a intervalli regolari per molti anni al fine di tenere sotto controllo possibili ricadute nel caso di un livello eccessivo di GH.

Preparazione richiesta

Di solito si effettuano i test di stimolazione o di soppressione.

Dopo un digiuno di 10 o 12 ore, si effettua un prelievo di sangue da una vena del braccio.

Successivamente, mentre il paziente è sotto osservazione, gli viene somministrata una soluzione per via orale o intravenosa ed in seguito si procede ad altri prelievi di sangue a intervalli regolari.

In alcuni casi viene effettuato un unico prelievo effettuato a digiuno o a seguito di attività fisica prolungata.

Seguite tutte le istruzioni che vi vengono fornite. Nella maggior parte dei casi è richiesto il digiuno. Potrebbe anche essere richiesto un periodo di riposo, oppure al contrario la necessità di sottoporsi a uno sforzo fisico.

Ai bambini e ai preadolescenti che effettuano l’esame dell’ormone della crescita vengono in genere somministrati steroidi sessuali qualche giorno prima degli esami, al fine di ridurre a possibilità di risultati falsi positivi.

Altre informazioni

È vero che mangiare dopo l’attività sportiva sopprime la produzione di GH?

Posto che in uno sportivo allenato l’aumento di secrezione dell’ormone della crescita dopo l’attività sportiva viene limitato (rispetto al soggetto non allenato), è importante notare che il consumo di cibo stimola la secrezione di insulina (non necessariamente solo i carboidrati, anche le proteine e i grassi hanno la stessa azione) che esprime invece un effetto contrario, ponendo così un freno ai meccanismi di riparazione muscolare tipici del post-allenamento.

A meno di stringenti necessità legate ad esempio ad un piano di allenamento bi-giornaliero o una gara imminente, è quindi tipicamente consigliabile evitare la corsa al pasto dopo l’attività sportiva, anche in considerazione del fatto che raramente l’organismo ne manifesta l’esigenza (dopo un’intensa attività fisica non si avverte fame, segnale piuttosto significativo che però spesso si tende ad ignorare). Si noti infine che anche gli integratori liquidi idrosalini spesso contengono carboidrati, in grado anch’essi di stimolare la produzione di insulina.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.


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  1. Anonimo -

    Salve Dottore,
    un livello molto alto di HGH= 7.53 (fino a 1.5), in presenza di un valore di IGF-1 perfattemente nella norma (318 con un range che va da 50 a 550) come potrebbe essere interpretato?
    La ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Mi dispiace, ma sono esami su cui non mi sento in grado di esprimere giudizi.

    2. Anonimo -

      Buon giorno Dottore, vorrei sapere presso quale struttura ospedaliera posso eseguire l’ esame IGF e ormone somototropo, devo sottopormi ad intervento di asportazione di un Macro adenoma ipofisario e vivo in provincia di Matera. Il mio medico curante mi ha detto che sono esami particolari che a Tinchi (struttura ospedaliera a me più vicina ) probabilmente non eseguono. La ringrazio per l’ attenzione che vorrà dedicarmi.

      Grazie

    3. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Mi dispiace, ma purtroppo non so aiutarla.

    4. Anonimo -

      Ciao Grazia Dragonetti,

      io posso darti dei consigli, se vuoi scrivimi.
      roantimi@hotmail.com

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