- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
Valori Normali
Inibina A
Uomini:
- <2.0 pg/mL
Donne
- < 11 anni: <4.7 pg/mL
- 11-17 anni: <97.5 pg/mL
- Età fertile: <97.5 pg/mL
- Menopausa: <2.1 pg/mL
Inibina B
Uomini
- 0-23 mesi: <430 pg/mL
- 2-4 anni: <269 pg/mL
- 5-7 anni: <184 pg/mL
- 8-10 anni: <214 pg/mL
- 11-13 anni: <276 pg/mL
- 14-17 anni: <273 pg/mL
- Adulti: <399 pg/mL
Donne
- 0-23 mesi: <111 pg/mL
- 2-4 anni: <44 pg/mL
- 5-7 anni: <27 pg/mL
- 8-10 anni: <67 pg/mL
- 11-13 anni: <120 pg/mL
- 14-17 anni: <136 pg/mL
- Età fertile
- Fase follicolare: <139 pg/mL
- Fase luteale: <92 pg/mL
- Menopausa: <10 pg/mL
Fonte: Mayo
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
L’inibina B è un ormone prodotto
- nell’uomo dalle cellule del Sertoli dei testicoli,
- nella donna, in particolare durante l’età fertile, dalle cellule della membrana granulosa delle ovaie.
In entrambi i sessi inibisce la produzione dell’ormone follicolostimolante (FSH) secreto dall’ipofisi, quindi l’andamento dei due ormoni è in un perenne e contrapposto equilibrio:
- se il livello di inibina B diminuisce, aumenta quello dell’ormone FSH,
- se il livello di inibina B aumenta, quello dell’FSH diminuisce.
L’ormone FSH è molto importante per l’organismo perché
- nell’uomo favorisce la produzione di nuovi spermatozoi (spermatogenesi),
- nella donna permette la maturazione dei follicoli ovarici e aiuta a regolare il ciclo mestruale e la fertilità.
Oltre all’inibina B esiste anche un’altra forma di inibina, l’inibina A, prodotta solo dalle donne dal corpo luteo e dai follicoli ovarici. Anche questa forma di inibina contrasta la produzione di FSH.
L’esame che consente di verificarne la concentrazione nel sangue viene in genere prescritto in caso di difficoltà nella ricerca di gravidanza, ovvero per una valutazione della fertilità, in associazione ad altri esami, tra cui:
- ormoni sessuali (estradiolo, testosterone, progesterone, FSH),
- ormone antimulleriano (AMH).
Meno comunemente viene usato nel contesto della diagnosi dei tumori all’ovaio.
Interpretazione
Uomo
Il livello medio di inibina B sierica è significativamente più alto tra gli uomini fertili rispetto agli uomini infertili; quando il livello di inibina B è basso significa che vengono prodotti pochi spermatozoi o che non c’è spermatogenesi, segnalando quindi la probabile inutilità di provare ad estrarre spermatozoi chirurgicamente (TESE) per una fecondazione in vitro.
In generale negli uomini fertili l’inibina B è più alta rispetto agli uomini con problemi di fertilità.
Donna
Fertilità
Nella donna il dosaggio dell’inibina B serve per controllare la crescita follicolare e i cicli di superovulazione. Consente inoltre di predire il risultato a seguito di induzione dell’ovulazione e di valutare la riserva ovarica, cioè il numero di ovociti residui presenti in un determinato momento nell’organismo di una donna. Per la valutazione della riserva ovarica, tuttavia, non è sufficientemente specifico né sensibile, quindi alcuni medici tendono a sconsigliarlo (a favore di FSH e ormone antimulleriano).
Assetto ormonale
Nelle donne affette da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) l’inibina B può essere più bassa del normale.
In chi soffre di insufficienza ovarica prematura (POF) è basso sia il livello dell’inibina B che quello dell’inibina A.
Gravidanza
Nelle gestanti il rischio di mettere al mondo un figlio affetto dalla sindrome di Down è maggiore se il livello di inibina A è alto e contemporaneamente
- la gonadotropina corionica è alta,
- l’estriolo e l’alfafetoproteina sono più bassi del normale.
Marcatore tumorale
Come marcatore tumorale l’inibina A risulta elevata nel 70% circa delle pazienti affette da tumori delle cellule della granulosa e nel 20% circa dei casi di tumori epiteliali dell’ovaio. Ricordiamo che, l’inibina A, come tutti gli altri marcatori tumorali, non serve per diagnosticare il tumore, ma fornisce un’indicazione statistica del rischio di essere affetti da tumore.
Fattori che influenzano l'esame
Nelle donne i valori dell’inibina B e dell’inibina A possono differire, anche in modo significativo, tra un ciclo e l’altro, e anche a seconda del giorno del ciclo in cui avviene il prelievo:
- l’inibina B è massima nella terza giornata del ciclo e poi di nuovo intorno alla metà del ciclo, più o meno in corrispondenza con il picco dell’LH (1-2 giorni prima dell’ovulazione)
- nella seconda metà del ciclo l’inibina B è prodotta in quantità non rilevabili, mentre l’inibina A è rilevabile e raggiunge il massimo.
Per questo motivo, in genere, l’esame dell’inibina deve essere eseguito nel terzo giorno del ciclo.
Nelle donne in menopausa i livelli di inibina A e B sono molto bassi o non rilevabili.
La produzione di inibina B nell’uomo diminuisce con l’andare dell’età.
Quando viene richiesto l'esame
Fertilità
L’esame dell’inibina B è di grande utilità nella valutazione dei casi di infertilità, sia maschile che femminile: è uno degli esami che possono essere richiesti quando una coppia cerca di avere un bambino o valuta di ricorrere alla fecondazione in vitro:
- Nella donna può essere usato per controllare la crescita follicolare, per valutare la riserva ovarica e per capire se sia opportuno indurre l’ovulazione.
- Nell’uomo è utile a nella diagnosi dei casi di infertilità; consentendo di valutare la spermatogenesi.
È inoltre utile per le donne che soffrono di amenorrea ipotalamica, sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o di insufficienza ovarica prematura (POF).
Gravidanza
L’esame dell’inibina A, invece, fa parte del quadri-test, un esame di screening che le gestanti eseguono tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gravidanza. Il quadri-test serve per capire se c’è rischio di sindrome di Down per il bambino.
Marker tumorale
L’esame dell’inibina A può essere insieme a quello dell’inibina B come marcatore tumorale, per il tumore delle cellule della granulosa delle ovaie.
Preparazione richiesta
L’esame dell’inibina consiste in un normale prelievo di sangue, che va eseguito dopo un digiuno di almeno 8 ore. Per le donne in età fertile il medico può richiedere di eseguirlo nella terza giornata del ciclo, in cui ci si aspetta cioè di trovare il valore massimo.
Articoli ed approfondimenti
- Esami del Sangue
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Buongiorno dott Cimurro,proprio stamane ho ritirato esito di inibina b…il mio risultato è di 291 mg/L (valori riferimento 210-390) non li ho eseguiti nel 3 gg di ciclo ma al 6..da quello che vedo e posso dedurre che non sono malvagi,almeno rientrano nel range..ho 43 e vorrei un suo parere..grazie in anticipo,saluti
Condivido, sembra buono. Nel suo caso è stato richiesto per valutare la riserva ovarica?
Sì dottore,che poi non capisco il perché visto che devo fare anche l’altro ciò l’AMH che dicono che sia più preciso
Sì, in effetti FSH e AMH in genere vengono preferiti, ma questo risultato ci permette comunque ragionevole ottimismo.
Grazie mille dottore,salve!
Mi scusi dott…ho la inibina b bassa a 6.79 e Amo 0,56…ho 40 anni. Posso ancora avere un bambino
Valori di riferimento?
FSH?
Salve dottore, oggi ho ritirato gli esami e ho tanta paura che non ci siano speranze per me, le riporto i valori; esami effettuati al 3 gg : amh 0,15 ( parametri 0,03-7,15); inibina b <2,6 ; fsh 3,60 ( fase follicolare 3.85-8.78/ picco ovulatorio 4,54-22,51/ fase luteinica 1,79-,12); lh 3,22 ( fase follicolare 1,4-13; picco ovulatorio 19-103; fase luteinica 1,2-12)…ho qualche piccola speranza secondo lei? La ringrazio
Età?
Salve dottore, ho 37 anni e in passato ho subito una cistectomia ovarica destra , e mi hanno spiegato che è basso e può dipendere da questo, spero di essere ancora in tempo per una gravidanza o devo rinunciare? La ringrazio
Temo che una gravidanza naturale sia difficile; non sono in grado di valutare se invece sia possibile procedere con una fecondazione assistita.