- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Valori bassi
- Valori alti
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
Valori Normali
- Valore normale: inferiore o uguale a 15 ng/mL
- Valore indeterminato: 15-30 ng/mL
- Valore alto: maggiore di 30 ng/mL
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
L’enolasi è un enzima (proteina) coinvolto in diverse reazioni chimiche collegate alla produzione di energia; la sua concentrazione nel sangue e in altri liquidi biologici risulta aumentata nel caso di
- alcuni tipi di tumore, il che lo rende un utile marker per queste condizioni,
- specifici disordini neurologici.
L’enolasi neurone specifica (NSE) è il tipo di enolasi più diffuso nei tessuti neuronali e neuroendocrini, prodotto da neuroni e da cellule neuroendocrine nel sistema nervoso centrale: poiché negli altri tessuti dell’organismo è praticamente inesistente, si può dire che sia specifico del sistema nervoso.
Proprio grazie a questa specificità, la concentrazione dell’NSE nel siero, o più comunemente nel liquido cerebrospinale (fluido che si trova nel Sistema Nervoso Centrale), spesso risulta più elevata nelle malattie in cui la distruzione neuronale è relativamente rapida (che avviene cioè nel giro di poche ore o giorni, al limite settimane, e non nell’arco di mesi o anni).
La misurazione dell’NSE nel siero o nel liquido cerebrospinale può essere quindi utile per riconoscere e contribuire a distinguere i diversi disturbi che distruggono il tessuto neuronale e patologie di natura neurodegenerativa.
Più che per le diagnosi, l’esame del sangue NSE è comunemente usato come marcatore di follow-up (cioè di monitoraggio) per i pazienti con tumori che secernono questo enzima, perché a seguito del trattamento i livelli circolanti dovrebbero ridursi. Valori costanti o in aumento, in assenza di un’altra condizione che potrebbe spiegare risultati elevati, suggeriscono una persistenza del tumore o una sua diffusione/recidiva.
Il test del sangue NSE non è di per sé diagnostico e i risultati devono essere considerati insieme alla valutazione clinica e ad altri test diagnostici. Inoltre i valori possono variare a seconda del laboratorio ed è quindi bene monitorarli sempre appoggiandosi alla stessa struttura.
Questo esame viene anche utilizzato per la diagnosi differenziale delle demenze (una concentrazione elevata di NSE fa propendere per la diagnosi di demenza a progressione rapida, come ad esempio la malattia di Creutzfeldt-Jakob).
La NSE può anche essere utile come marcatore prognostico delle lesioni neuronali: molte ricerche sono suggestive del fatto che una concentrazione sierica elevata di NSE sia correlata ad esito infausto del coma, soprattutto se causato da ipossia (carenza di ossigeno).
Interpretazione
Un valore di NSE più alto del normale in assenza di precedente diagnosi indica che sono necessari ulteriori accertamenti, perché da solo non consente una diagnosi certa; tra le cause possibili di un aumento del valore ricordiamo:
- distruzione neuronale rapida, che può avere molte cause diverse,
- tumori:
- neuroblastoma (tumore del sistema nervoso centrale),
- tumori del sistema neuroendocrino,
- retinoblastoma (tumore dell’occhio più comune in età pediatrica),
- carcinoma midollare della tiroide,
- tumori neuroendocrini del pancreas,
- feocromocitoma,
- carcinoma polmonare a piccole cellule del polmone.
In un contesto diagnostico che fa propendere per la demenza, un valore dell’NSE alto può suggerire la presenza della malattia di Creutzfeldt-Jakob; un valore dell’NSE solo leggermente aumentato lascia invece aperta la possibilità che sia presente una forma di demenza a decorso lento.
La diagnosi della malattia di Creutzfeldt-Jakob non si basa però unicamente su questo marcatore: i medici, per escludere le altre forme di demenza, prendono in considerazione la storia clinica del paziente, ma anche gli esami neurologici, l’elettroencefalogramma, gli esami di imaging con risonanza magnetica e l’esame del liquido cerebrospinale. La presenza di un livello più alto del normale di NSE nel liquido cerebrospinale è unicamente un aiuto alla diagnosi.
Le metastasi nel sistema nervoso centrale del carcinoma del polmone a piccole cellule, soprattutto se colpiscono le leptomeningi, causano aumenti, anche considerevoli, della concentrazione dell’NSE nel liquido cerebrospinale.
Un valore dell’NSE leggermente più alto del normale può essere causato anche da malattie polmonari di natura non tumorale.
Altre condizioni che potrebbero causare livelli elevati di NSE includono
- attacco epilettico,
- encefalite,
- lesioni cerebrali,
- ictus,
- demenza rapidamente progressiva.
Valori Bassi
Valori Alti
- Altre malattie polmonari
- Malattia di Creutzfeldt-Jakob
- Tumore al polmone
- Tumori del sistema nervoso centrale
(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)
Fattori che influenzano l'esame
- Se il risultato fosse sorprendentemente elevato potrebbe essere necessario ripetere l’esame, in alcuni casi errori nella modalità di esecuzione possono causare falsi positivi.
- L’emolisi (distruzione dei globuli rossi) può falsare il risultato dell’esame dell’NSE, perché queste cellule contengono piccole quantità dell’enzima che viene quindi riversato in circolo. L’esame dell’NSE è invalidato anche da una concentrazione di emoglobina aumentata (20 mg/dL).
- Tra gli altri fattori che influenzano l’esito dell’esame dell’NSE fornendo un valore più alto ricordiamo l’anemia emolitica, l’insufficienza epatica e l’insufficienza renale allo stadio finale.
- Altri risultati falsi positivi dipendono dal contesto in cui è effettuato l’esame: se l’esame dell’NSE viene eseguito per contribuire alla diagnosi di un tumore, o per il follow-up dei pazienti affetti da tumore, il risultato può essere un falso positivo se di recente il paziente ha avuto:
- convulsioni di origine epilettica,
- lesioni cerebrali,
- encefalite,
- ictus
- e demenza a progressione rapida.
- Gli esami dell’NSE ripetuti (seriati) dovrebbero essere effettuati sempre nello stesso laboratorio e sempre con lo stesso metodo, così da renderli confrontabili.
- La presenza di auto-anticorpi all’NSE può causare risultati falsi negativi, mentre la presenza di anticorpi eterofili può causare un esito falso positivo.
Quando viene richiesto l'esame
- L’esame è utile come ausilio di una diagnosi tumorale (soprattutto ma non solo del tumore polmonare a piccole cellule), ma è particolarmente utile per valutare la risposta alla terapia.
- L’esame dell’NSE è un esame ausiliario per la diagnosi della malattia di Creutzfeldt-Jakob.
- Viene infine usato come marcatore prognostico delle lesioni neuronali. Ad esempio molte ricerche fanno propendere per il fatto che una concentrazione sierica elevata di NSE sia correlata ad esito infausto del coma, soprattutto se causato da ipossia.
Preparazione richiesta
Per effettuare quest’esame non è necessario presentarsi digiuni né è richiesta altra preparazione.
Articoli ed approfondimenti
- Esami del Sangue
- Scheda presente nelle categorie: Tumori
Valore NSE 23,06 e’ proccupante?
I valori di riferimento del suo laboratorio sono gli stessi segnalati a inizio pagina?
Per quale motivo è stato richiesto l’esame?
Valore di riferimento 18.30
Analisi di controllo,mio padre nel 1996 e’ stato operato ad un polmone x esportazione di un tumore
Questo valore da solo non permette alcuna diagnosi, il medico suggerirà probabilmente di ripeterlo fra qualche tempo oppure prescriverà qualche approfondimento.
Buonasera valore enolasi specifica neurone risultato 26,32 valore riferimento 18,30 cromogramina a negativa, cosa significa? Mi devo preoccupare?ho fatto lastre polmoni tutto nelle norma, esami del sangue nella norma anche cea alfa 1 feto proteina. Ca 19,9 però io non sto bene non ho forze la testa in confusione inappetenza scariche poltacee a volte con dolori di pancia,sono carente di vitamina d 11.8 grazie per la sua attenzione
Mi dispiace, ma non mi sento in grado di fare ipotesi.
Buon pomeriggio. Cinque mesi fa mi è stato diagnosticata una gammopatia monoclonale inderteminata, ho fatto subito gli esami prescrittimi dall’ ematologo tra cui i marcatori, tutto bene meno che NSE valore 29,7 all’ atto della lettura degli esami mi disse che non vi era nulla di preoccupante, da allora ho rifatto gli esami e alcuni valori tipo la proteinuria erano rientrati, per il resto la gammopatia non era mutata, non mi ha fatto però ripetere i marcatori ma telefonicamente mi ha detto, dopo quasi tre mesi, che è il caso di far vedere il valore SNE a un oncologo, noti, prima non vi era nulla di cui preoccuparmi, adesso dopo che sono trascorsi tre mesi dalla visione degli esami, mi manda dall’ oncologo. Perché lei abbia qualche dettaglio in più, le dico che parecchi anni fa mi hanno asportato la tiroide e al momento di quegli esami avevo un TSH alto e una candida albicans in atto. Circa quel valore mi devo preoccupare??quella telefonata ha sortito panico e un estrema delusione perché l’ etica professionale è andata a farsi benedire, non pretendo umanità, non tutti ne sono capaci ma l’ etica si. Ho ripetuto ieri di mia iniziativa i marcatori,sono sui carboni ardenti attendo. La ringrazio per il suo tempo.
Purtroppo siamo un po’ al di là delle mie competenze, ma ho ragionevole fiducia che possa trattarsi di un falso allarme; condivido la necessità di verificare con certezza, ma il fatto che non sussistano altri sintomi/segni dubbi è motivo di ottimismo.
Se mi tiene al corrente mi fa piacere.
Buonasera, dovremmo capire il motivo della richiesta del dosaggio dell’SNE, dato che ha poco a che fare con la gammopatia; non le ha nemmeno spiegato il perchè della richiesta del videat oncologico?
Non ha motivato e quell’ esame è stato richiesto a prima visita, insieme a una sfilza di esami. Leggo di persone che le scrivono che stanno male, io ho bruciori alla bocca e presumo sia la candida albicans, l’ ematologo per questo bruciore ha detto che può dipendere da una carenza di ferro, tra l’ atro sono anche microcitemica. Nel complesso sto bene, adesso mi distrugge il pensiero. Esami richiesti Anticorpi Dna, anti nucleo, anti mitocondrio, anti muscolo liscio, anti cardio lipina, anti b2 glicoproteina, lupus anticoagulant, ca 15-3, ca 125, ca 19-9, Nse, Cea, Etg addome completo, elettroforesi proteica, immuno fissazione proteine sieriche, immuno fissazione proteine urinarie. dosaggio IgG, dosaggio IgA, IgM, catena K sierica Rx scheletro in toto per ricerca di osteolisi. Di nuovo grazie a lei per la sua generosità e disponibilità
Mi pare di capire che le ha chiesto un pò di esami generici, che saggiano vari campi, senza la ricerca di qualcosa di specifico, per cui senza altri sintomi il valore dell’NSE non mi sembra particolarmente preoccupante. In casi di patologie come la sua si richiedono spesso altri esami per valutare la presenza di sindromi associate, tipo reumatologiche, infatti le ha richiesto anche esami di questo tipo ( vedi anticorpi vari e lupus). Parli col medico prescrittore e chieda di avere un quadro più preciso della sua situazione, ne ha tutto il diritto. In bocca al lupo!
Ringrazio vivamente voi ma come ulima cosa vorrei sapere, poiché se lo sapessi sarei un già medico, quali esami dovrei esigere?
Non deve a mio avviso “esigere” esami, mentre vale la pena di chiedere allo specialista cosa sospetta in modo da avere un quadro più chiaro della situazione in attesa di sentire l’oncologo e non aspettare la visita con una comprensibile ansia dovuta al dubbio.
Alla luce del fatto che mi sembra di capire che il rapporto con l’ematologo non sia stato soddisfacente dal punto di vista umano, potrebbe eventualmente fare il punto con il suo medico di base, portandogli tutti gli esami fatti e spiegandogli l’accaduto.
Ci tenga al corrente, ho davvero speranza che la situazione possa risolversi con un grande spavento e niente altro.
Non mi sono dimenticata di voi e del vostro incoraggiamento a non disperare, oggi finalmente sono venuta fuori da questa situazione da panico ma è importante dirvi che ho cambiato medico, non mi sarei potuta fidare più di chi dopo tre mesi che conosce l’ esito dell’ esame del Marcatore NSE, mi dice di andare da un oncologo e io l’ ho preso in parola e sono andata da un ematologo oncologo il quale mi ha tranquillizzata circa la Gammopatia monoclonale, è ferma, poi avendo per il marcatore un esito prima positivo e poi negativo me lo ha fatto ripetere e ed è nei parametri. Data l’ età mi ha prescritto una mammografia, un eco addominale, dei linfonodi e infine in virtù di un fegato ingrossato ha prescritto l’ antigene dell’ epatite B e anticorpi epatite C, risultato nella norma, adesso posso stare tranquilla, alla vita questo chiedo solo tranquillità non inseguo chimere. A voi auguro ogni bene per l’ umanità e l’ umiltà con cui approcciate la sofferenza, la paura.Grazie, grazie.
Grazie a lei per l’aggiornamento, sono davvero felicissimo di saperla nuovamente serena.
Bimba con Nse a 16 e preoccupante ? Ex coste ovarica già tolta..
Ex Ciste avaria già tolta circa 6 mesi fa
Abbiamo dei valori precedenti?
Sì prima era 12 adesso è aumentato abbiamo controllato anche alfa feto ed è 8 buono come valore. Ha avuto mal di gola e la settimana scorsa ha fatto il vaccino c’entra niente?
Valori di riferimento del suo laboratorio?
Massimo 10.5 per questo mi preoccupa
L’aumento merita sicuramente attenzione da parte del pediatra o dello specialista che ha richiesto l’esame, ma questo valore da solo non permette diagnosi, quindi non saltiamo a conclusioni.
Se mi tiene al corrente mi fa piacere.