Piastrinocrito (PCT del sangue): basso, alto e valori normali

Valori Normali

Il valore di riferimento del PTC è in genere compreso in un range che oscilla tra 0,20% e 0,36%.

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

Il piastrinocrito (PCT), anche chiamato ematocrito piastrinico, è un esame di laboratorio che rappresenta il volume di sangue occupato dalle piastrine, ovvero il rapporto tra il volume totale delle piastrine nel sangue ed il volume del sangue stesso. Il valore viene quindi descritto in forma percentuale, ad esempio un PCT del 0,29% vuol significare che il volume delle piastrine rappresenta il 0,29% del volume del sangue (a titolo di paragone l’ematocrito propriamente detto, il volume percentuale occupato dai globuli rossi, attiva a sfiorare e talvolta supera il 50%).

L’esame si effettua mediante un semplice prelievo di sangue venoso da una vena del braccio che verrà poi analizzato da una macchina per l’analisi emocitometrica.

Le piastrine

Le piastrine, note anche sotto il nome di trombociti, sono elementi corpuscolati del sangue molto importanti nel processo di emostasi e di coagulazione, meccanismi fondamentali per arrestare le perdite di sangue che avvengono in caso di lesioni. I precursori delle piastrine (megacariociti) vengono prodotti nel midollo osseo ed una volta maturati immessi nel circolo ematico sotto forma di piccoli frammenti cellulari privi di nucleo (le piastrine definitive).

La vita media delle piastrine è di 8-10 giorni per cui il midollo osseo deve produrne in continuazione al fine di mantenere l’omeostasi delle stesse (equilibrio tra piastrine prodotte e piastrine eliminate o consumate e perse con il sanguinamento)

Interpretazione

Il valore del PCT preso singolarmente non ha alcuna valenza diagnostica ma, al contrario, tale valore associato ad ulteriori analisi e ad un riscontro clinico rappresenta un valido elemento di giudizio per giungere alla diagnosi.

In linea generale un piastrinocrito basso è associato ad una condizione di piastrinopenia (ridotto numero di piastrine circolanti), un valore alto una di trombocitosi (eccesso di piastrine in circolo).

Valori Bassi

  • Abuso di Alcool
  • Anemia aplastica
  • Chemioterapia
  • Cirrosi
  • Coagulazione intravascolare disseminata
  • Epatite virale
  • HIV/AIDS
  • Infezione virale
  • Ipertiroidismo
  • Leucemia
  • Malattie autoimmuni
  • Mielodisplasia
  • Mononucleosi
  • Porpora trombocitopenica idiopatica
  • Radioterapia
  • Rosolia
  • Sepsi
  • Uso di diuretici
  • Ustioni

Valori Alti

  • Anemia emolitica
  • Anemia sideropenica
  • Artrite reumatoide
  • Gravidanza
  • Leucemia
  • Linfoma
  • Malattie infiammatorie croniche
  • Morbo di Crohn
  • Post-splenectomia
  • Rettocolite ulcerosa
  • Trauma
  • Tubercolosi
  • Tumore al colon
  • Tumore al polmone
  • Tumore al seno
  • Tumore alle ovaie

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Quando viene richiesto l'esame

Il piastrinocrito è un esame che viene effettuato come screening al fine di individuare anomalie quantitative delle piastrine o nel monitoraggio (follow up) di pazienti con disordini piastrinici noti. In genere questo esame viene richiesto in caso di

  • controllo di routine
  • comparsa di lividi senza cause apparenti
  • sanguinamenti da naso, bocca o retto in assenza di ferite e lesioni
  • abbondante ed eccessiva perdita ematica in corso di mestruazioni
  • comparsa di petecchie e porpora su cute o mucose
  • difficoltà a fermare il sanguinamento anche di una piccola ferita in un tempo consono.

Preparazione richiesta

Non è richiesto alcun tipo di preparazione, il test si effettua generalmente di prima mattina dopo una notte di digiuno e prima di effettuare la colazione.

Altre informazioni

Il piastrinocrito viene frequentemente richiesto assieme ad altri parametri piastrinici al fine di valutare globalmente le caratteristiche della popolazione piastrinica. I parametri più richiesti in associazione al PCT sono tipicamente l’emocromo completo e più in particolare:

  • PLT (numero di piastrine per volume di sangue) o conta piastrinica
  • MPV (volume medio delle piastrine)
  • PDW (ampiezza di distribuzione piastrinica)
  • Test di funzionalità piastrinica: come PT (tempo di protrombina) e PTT (temoi di tromboplastina parziale)

 

A cura del Dr. Mirko Fortuna, medico chirurgo

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.