Reticolociti alti, bassi e valori normali

Valori Normali

  • Percentuale*
    • 1-3 giorni: 3.47-5.40%
    • 4 giorni-4 settimane: 1.06-2.37%
    • 5 settimane-7 settimane: 2.12-3.47%
    • 8 settimane-5 mesi: 1.55-2.70%
    • 6 mesi-23 mesi: 0.99-1.82%
    • 24 mesi-5 anni: 0.82-1.45%
    • 6-11 anni: 0.98-1.94%
    • 12-17 anni: 0.90-1.49%
    • Adulti: 0.60-2.71%
  • Quantità assolute
    • 1-3 giorni: 147.5-216.4 x 10(9)/L
    • 4 giorni-4 settimane: 51.3-110.4 x 10(9)/L
    • 5 settimane-7 settimane: 51.8-77.9 x 10(9)/L
    • 8 settimane-5 mesi: 48.2-88.2 x 10(9)/L
    • 6 mesi-23 mesi: 43.5-111.1 x 10(9)/L
    • 24 mesi-5 anni: 36.4-68.0 x 10(9)/L
    • 6-11 anni: 42.4-70.2 x 10(9)/L
    • 12-17 anni: 41.6-65.1 x 10(9)/L
    • Adulti: 30.4-110.9 x 10(9)/L

 

* Percentuale di reticolociti sul totale dei globuli rossi (ovvero il numero di reticolociti diviso per il numero totale di globuli rossi, moltiplicato per 100).

Fonte: Mayo

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

Cosa sono i reticolociti?

I reticolociti sono globuli rossi non ancora maturi; nel processo di eritropoiesi (produzione dei globuli rossi) i reticolociti si sviluppano e maturano nel midollo osseo, per poi essere immessi nel flusso sanguigno dove circolano per 1-2 giorni prima di completare la maturazione.

Il nome deriva dalla presenza di un reticolo RNA che diventa visibile al microscopio in conseguenza del trattamento con specifici coloranti (blu di metilene e colorante di Romanowsky).

Misurare i reticolociti nel sangue

I globuli rossi sono cellule circolanti responsabili della distribuzione dell’ossigeno a tutto l’organismo; in caso di alterazioni del loro numero lo studio della quantità di reticolociti può contribuire alla definizione delle cause.

Un valore alto di reticolociti può essere un segno di anemia, ma questo dipende anche dalla salute del midollo osseo del paziente; oltre alla quantità in sé è infatti particolarmente utile calcolare se la produzione sia normale (ovvero appropriata alla specifica condizione) o meno, ad esempio in caso di anemia (carenza di globuli rossi maturi) un valore basso di reticolociti è suggestivo della difficoltà da parte del midollo di produrre un’adeguata quantità di nuovi elementi cellulari in grado di correggere l’anemia.

Shutterstock/Jarun Ontakrai

Interpretazione

Reticolociti alti

La presenza di elevate quantità di reticolociti in circolo indica che il midollo è perfettamente funzionante, è cioè in grado di produrre elevate quantità di cellule per tentare di sopperire alla loro carenza; è quindi prova del fatto che l’origine del disturbo non risieda nella produzione, bensì in un aumentato tasso di distruzione.

Le principali cause di valori alti sono:

  • Anemia emolitica, condizione causata da un tasso di distruzione dei globuli rossi più rapido della capacità produttiva del midollo.
  • Emorragie
  • Malattie renali responsabili di un aumento della produzione di eritropoietina (o assunzione della stessa a scopo medico o dopante)
  • Malattia emolitica del neonato, condizione che limita la capacità di distribuzione di ossigeno agli organi e ai tessuti.

Reticolociti bassi

Se i reticolociti in circolo sono più bassi del normale significa che il midollo si trova in difficoltà e non è in grado di garantire un’adeguata produzione nonostante le necessità dell’organismo.

La cause più comunemente responsabili di valori bassi sono:

  • Anemia da carenza di ferro: il midollo non è in grado di lavorare a pieno regime perché mancano i mattoni necessari alla sintesi di nuovi globuli rossi (in particolare il ferro, necessario alla sintesi di emoglobina)
  • Anemia perniciosa: anche in questo caso il midollo soffre della mancanza di costituenti base per la produzione, in particolare vitamina B12 e folati.
  • Anemia aplastica, una forma di anemia che si verifica quando il midollo osseo non è in grado di produrre abbastanza globuli rossi (le cause possono essere numerose, tipicamente acquisite, più raramente congenite)
  • Malattie renali, responsabili di una diminuzione della produzione di eritropoietina
  • Cirrosi, un danno irreversibile del fegato che perde progressivamente la capacità di funzionare adeguatamente

Valori Bassi
(Reticolopenia)

  • Anemia aplastica
  • Anemia da carenza di ferro
  • Anemia perniciosa
  • Malattie renali
  • Radioterapia
  • Soppressione del midollo osseo

Valori Alti
(Reticolocitosi)

  • Anemia emolitica
  • Emorragia
  • Malattia emolitica del neonato

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

Tra i fattori non patologici responsabili di un aumento della quantità di reticolociti rispetto al normale si segnala:

  • gravidanza
  • permanenza ad elevata altitudine (dove c’è meno ossigeno)
  • abitudine al fumo (la produzione di globuli rossi è stimolata dalle elevate quantità di anidrite carbonica in circolo, che interferiscono con la capacità di trasporto dell’ossigeno)
  • trasfusioni recenti
  • alcolismo, in grado di interferire con il corretto assorbimento della vitamina B12.

Quando viene richiesto l'esame

La prescrizione di questo esame è in genere conseguente al rilievo di un’alterazione della quantità di globuli rossi circolanti (sia tal quali, che come emoglobina e/o ematocrito); la presenza di valori bassi, condizione nota come anemia, può essere sospettata ad esempio in caso di

Più in generale la richiesta della conta dei reticolociti è in genere volta a:

  • Verificare la capacità produttiva del midollo osseo (responsabile della produzione dei reticolociti), anche eventualmente a seguito di chemioterapia o trapianto
  • Differenziare correttamente la causa di anemia (che consiste nella carenza di globuli rossi nel sangue)
  • Monitorare il trattamento somministrato per la correzione dello stato anemico

Preparazione richiesta

L’esame consiste in un normale prelievo del sangue da una vena del braccio e non richiede alcuna specifica preparazione.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.