Sodio alto, basso e valori normali

Valori Normali

L’intervallo di riferimento è 135-145 mmol/l (Fonte MedScape).

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Descrizione

Il sodio (simbolo chimico “Na”) è un elettrolita fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo e il suo dosaggio nel sangue è un esame che viene richiesto nell’ambito del quadro elettrolitico, insieme cioè al dosaggio di cloro, potassio, bicarbonato, … È in genere presente in forma di ione disciolto in acqua (ione Na+).

L’elemento viene assunto con la dieta, principalmente attraverso il sale, mentre l’escrezione avviene attraverso i reni, che si occupano in questo modo di mantenere le concentrazioni circolanti negli intervalli di normalità; nei Paesi occidentali è purtroppo molto comune l’assunzione di quantità eccessive di sodio con l’alimentazione (per l’uso in cucina, ma soprattutto per le elevate quantità presenti nei prodotti industriali e da forno) e i reni si occupano di eliminare la frazione eccedente attraverso le urine.

La funzione principale del sodio è di garantire il corretto funzionamento di nervi e muscoli, oltre a contribuire a mantenere il bilanciamento idrico dell’organismo (la quantità di acqua nel sangue e nel corpo in genere).

Il sodio si trova infatti in tutti i fluidi corporei, ma raggiunge la concentrazione massima nel sangue e nel liquido intracellulare.

Un consumo eccessivo di sodio alla lunga può tuttavia ridurre l’efficacia con cui può essere smaltito, conducendo ad un progressivo aumento della ritenzione idrica e, strettamente collegata, della pressione sanguigna (che può andare a peggiorare ulteriormente la salute dei reni, innescando così un pericoloso circolo vizioso).

L’organismo regola la quantità filtrata dai reni mediante un fine controllo gestito attraverso specifiche molecole (peptidi natriuretici, aldosterone, vasopressina, …) e attraverso il senso della sete: un apparentemente modesto aumento dell’1% nella concentrazione del sodio innesca la comparsa di sete, con l’obiettivo di indurre il soggetto a consumare acqua per diluire la quantità di sodio in eccesso e riportare così la concentrazione alla normalità (la concentrazione è definita come la quantità di sostanza presente in un dato volume di liquido).

Gli squilibri nella concentrazione dell’elemento di solito sono causati da problemi in uno di questi sistemi di controllo.

Si può anche osservare un eccesso di sodio (ipernatremia) in caso di perdita di liquidi, per esempio a causa di vomito o diarrea, oppure una carenza (iponatremia) per esempio in caso di eccessiva assunzione di acqua o quando i reni vanno incontro a malfunzionamenti.

Sale da cucina, principale fonte di sodio per l'organismo

iStock.com/art-4-art

Interpretazione

L’esame è usato per verificare se la concentrazione del sodio nel sangue o nelle è diversa dalla condizione di normalità, ovvero evidenziare se il paziente soffra di

  • iponatriemia (valori bassi),
  • ipernatriemia (valori alti).

Iponatriemia (carenza)

Uno stato di carenza nel sangue può essere la conseguenza di:

  • eccessiva perdita,
  • eccessivo consumo di acqua (condizione comune a molti atleti che praticano la corsa),
  • ritenzione idrica/edema (accumulo di fluidi nell’organismo).

Se il livello diminuisce bruscamente ci si può sentire deboli e affaticati, nei casi più gravi si può andare in stato confusionale o persino in coma; invece, se il livello diminuisce gradualmente, spesso non si manifesta alcun sintomo, quindi spesso il sodio deve essere controllato anche in assenza di specifici disturbi.

Solo raramente l’iponatriemia è invece causata dalla carenza relativa alla dieta, nella maggior parte dei casi è causata dall’escrezione eccessiva provocata da disturbi e situazioni come:

In alcuni casi può essere provocata dall’assunzione eccessiva di acqua durante l’esercizio fisico.

In altri casi l’organismo produce troppo ormone antidiuretico (ADH), causando ritenzione idrica, ad esempio come conseguenza di alcune malattie polmonari, in molti tipi di tumore o in risposta ad alcuni farmaci.

Ipernatriemia (eccesso)

L’ipernatriemia, eccesso di sodio nel sangue, è quasi sempre causata da

  • insufficiente apporto di acqua e/o disidratazione,
  • un’eccessiva assunzione di sodio nella dieta,
  • gravi ustioni che causano perdita importante di liquidi.

Tra i sintomi dell’ipernatriemia ricordiamo:

In rari casi l’ipernatriemia può essere causata anche da

In molti casi l’esame viene valutato contestualmente a quello degli altri elettroliti e può essere usato per calcolare il cosiddetto gap anionico, utile per identificare sostanze di origine sconosciuta, ad esempio le tossine, all’interno del sangue.

Valori Bassi
(Iponatriemia)

  • Acidosi renale
  • Carenza di sale
  • Chetoacidosi diabetica
  • Chetonuria
  • Cirrosi
  • Diaforesi
  • Diarrea
  • Edema
  • Enfisema
  • Insufficienza cardiaca congestizia
  • Insufficienza renale
  • Intossicazione da acqua
  • Iperglicemia
  • Iperproteinemia
  • Ipotiroidismo
  • Malassorbimento
  • Morbo di Addison
  • Sindrome nefrosica
  • Stenosi pilorica
  • Ustioni
  • Vomito

Valori Alti
(Ipernatriemia)

  • Compromissione renale
  • Diabete insipido
  • Disidratazione
  • Eccessivo consumo di sale
  • Iperaldosteronismo
  • Malattia di Cushing
  • Tracheobronchite
  • Trasfusione autologa

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

La concentrazione del sodio aumenta assumendo queste categorie di farmaci:

  • steroidi anabolizzanti,
  • litio,
  • cortisonici,
  • lassativi,
  • alcuni antinfiammatori come l’ibuprofene o il naprossene,
  • contraccettivi orali (pillola).

Viceversa, la concentrazione del sodio diminuisce assumendo:

  • ACE-inibitori,
  • diuretici,
  • morfina,
  • carbamazepina,
  • eparina,
  • antidepressivi triciclici e SSRI.

Quando viene richiesto l'esame

L’esame della concentrazione del sodio nel sangue serve per capire se il paziente soffre di ipernatriemia o iponatriemia acuta o cronica e per valutare lo squilibrio elettrolitico e la funzionalità renale.

Può essere richiesto in presenza di sintomi più o meno specifici, come:

  • insufficienza renale (eventualmente legata a uno scarso controllo della glicemia in pazienti diabetici),
  • perdita di grandi quantità di fluidi corporei,
  • disturbi della funzione cognitiva,
  • crampi muscolari o spasmi,
  • sensazione di malessere,
  • nausea,
  • stanchezza (affaticamento),
  • mal di testa,
  • fiato corto,
  • edema (accumulo di liquido o gonfiore in una parte del corpo, tipicamente agli arti inferiori),
  • assunzione di diuretici.

L’esame, nella maggior parte dei pazienti, viene richiesto insieme ad altri parametri di routine. In particolare il sodio è uno degli elettroliti esaminati nell’ambito del quadro elettrolitico, che comprende anche la valutazione di

  • potassio,
  • cloro,
  • CO2 totale (bicarbonatemia).

Questi elettroliti fanno anche parte del quadro metabolico, un gruppo di esami più ampio, molto usato se il paziente lamenta problemi di salute non immediatamente diagnosticabili. Gli elettroliti vengono anche misurati durante i controlli delle terapie che comprendono la somministrazione di fluidi per endovena, o se c’è il rischio di disidratazione. Il quadro elettrolitico e quello metabolico sono comunemente usati per controllare le terapie di alcuni disturbi come

  • ipertensione (pressione alta),
  • ipotensione (pressione bassa),
  • scompenso cardiaco,
  • malattie del fegato e dei reni.

L’esame può essere prescritto se il paziente presenta i sintomi dell’iponatriemia, sete prima di tutto, ma potenzialmente anche:

  • disfunzioni cerebrali,
  • confusione,
  • spasmi muscolari,
  • convulsioni,
  • coma,
  • morte.

o quelli dell’ipernatriemia:

  • letargia e confusione come primi sintomi,
  • spasmi muscolari,
  • convulsioni,
  • incapacità di rispondere agli stimoli,
  • coma e morte.

Preparazione richiesta

Per questo esame non è necessaria alcuna preparazione particolare; in genere il prelievo avviene da una vena del braccio.

Altre informazioni

Il sale nella dieta

Per gli adulti la quantità di sale consigliata nella dieta non dovrebbe superare i 5 g al giorno (pari a circa 2 g di sodio), ma mediamente in Italia è drasticamente superiore, fino a 15-16 g e più.

Tra le fonti alimentari che contengono la maggior quantità di sodio ricordiamo gli alimenti a cui viene aggiunto il sale durante la preparazione, ad esempio i formaggi, le patatine e gli snack salati. Anche i piatti pronti e quelli preparati nei ristoranti in genere sono ricchi di sodio.

A chi è sensibile al sodio o soffre di ipertensione, diminuire il sale nella dieta non può far altro che bene! Anche se non si ha la pressione alta, limitare il sodio nell’ambito di una dieta sana può far diminuire il rischio di problemi della pressione e disturbi cardiaci.

Come per qualsiasi gusto la sensibilità al sapore salato è fortemente influenzata dalle nostre abitudini e può quindi essere facilmente modificata: se ci si abitua a usare poco sale, gradualmente non se ne sentirà più la mancanza (potendo peraltro meglio apprezzare anche i gusti reali degli alimenti, eventualmente accompagnati da spezie ed erbe aromatiche).

Articoli ed approfondimenti

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.


Commenti, segnalazioni e domande

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  1. Anonimo -

    Buongiorno dottore
    Ho visitato anche quest altro sito e volevo farle i miei complimenti … Estremamente chiaro e comprensibile da tutti ! Complimenti
    Alessandra

  2. Anonimo -

    Mio padre che ha 93anni soffre di insufficienza renale di grado medio creatina 153 . Le ultime analisi effettuate rilevano il sodio basso 128mentre il potassio va bene. Devo aggiungere più sale nella sua alimentazione? Grazie.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Valori di riferimento del sodio?
      Pressione?

  3. Anonimo -

    Valori pressori 130/80 sodio 128 v. Di riferimento 135 minimo non ricordo il massimo. Non so se mi ha capito ma ora non ho le analisi davanti. La ringrazio ancora

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Non aggiungerei sale se non espressamente suggerito dal medico.

  4. Anonimo -

    Sinceri complimenti per il sito veramente chiaro esaustivo. ma le scrivo per un consiglio. Uomo, 55 anni,intolleranza a lieviti (in particolare birra),sicura insufficienza di vit. b (ulcera sulla lingua sparita con forte integrazione di vit gruppo b),creatinina 1.8mg/dl,uricemia7.4mg/dl,sodio157mEq/l,alfa 214.74%,proteine tot 9.33g/dL,globuli rossi 4370000,mcv 101 nm3,mch 36.5 pg,mchc 36.2 , inoltre difficoltà a digerire in particolare carne bovina, gonfiori addominali, spossatezza. Inoltre colesterolo alle stelle trattato con rosuvastatina. Vorrei fargli ulteriori analisi ma sul fegato, sui reni o altro? E’ chiaro che c’è un problema ma da dove comincio ? mi consigli . Grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Peso ed altezza?
      La statina è stata prescritta dal medico?

    2. Anonimo -

      buonasera dottore,si il medicinale è stato prescritto da 40mg, la statura è185cm circa e il peso è intorno a 80/85 kg

    3. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      In genere in questi casi si parte dal medico di base, che è colui che meglio di chiunque altro conosce anche la sua storia clinica, e la aiuterà a mettere ordine nella situazione.

  5. Anonimo -

    Complimenti…..strepitoso il sito! Vorrei chiederle un consiglio ho fatto recentemente esami e sodio e’ 134 su 140 max. Ho notato che in questi ultimi sei mesi ho avuto dolori diffusi nel corpo ed è’ stato esclusa un’eventuale fibromialgia. Gli esami della tiroide Tsh e’ leggermente superiore 4,86 (indicato max 4,74). Sto cercando di curarsi con alimentazione evitando sale, insaccati ecc…. Ha qualche consiglio da darmi?? Grazie.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Peso ed altezza?

    2. Anonimo -

      1.77 69 kg anni 50

    3. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Sintomi intestinali?

    4. Anonimo -

      Da due mesi a questa parte dopo esser stata da un naturopata e aver cambiato regime alimentare ho risolto i miei problemi di stipsi. Attualmente ho adottato la dieta gift. Grazie e mi scusi

  6. Anonimo -

    Da due mesi a questa parte dopo esser stata da un naturopata e aver cambiato regime alimentare ho risolto i miei problemi di stipsi. Attualmente ho adottato la dieta gift.

  7. Anonimo -

    buonasera,
    dall’esame del capello ossia trichomineralogramma e’ risultato che ho il sodio 9.9 (basso) come riferimento ho minimo 20 a 400. Naturalmente sto assumento gli oligominerali che ne ho diversi al limite (ferro, nichel, molibdeno, ecc.) La mia domanda e’ : siccome prendo da anni una pastiglia al mattino per la pressione arteriosa che e’ anche diuretica (specificato) potrebbe essere in parte la causa del sodio carente? Grazie per la risposta.
    Cordiali saluti.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Credo pochino a questi esami.

  8. Anonimo -

    in che senso “credo pochino”.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Ritengo che questo tipo di test non abbia fondamento scientifico.

  9. Anonimo -

    buongioro, dall’ esame del sangue si verificano tutti i parametri vitali, colesterolo, glicemia, calcio, ecc. Ma perche l’esame del capello non puo’ dare risulstati attendibili?. Gli stessi fanno parte del corpo umano e anche quando una persona non sta bene di salute il capello lo segnala ( capelli grassi, spenti e non dovuti alle tinte, decolorazioni, ecc.). O mi sbaglio?
    Grazie per la risposta.
    Una buona giornata.
    Distinti saluti.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Prendiamo ad esempio la glicemia: misurandola nel sangue sappiamo che in quel dato momento (di solito la mattina a digiuno, ma possiamo anche decidere di valutarlo per esempio dopo pranzo ed avremo valori di riferimento diversi) la quantità di zucchero nel sangue è pari ad una certa quantità; decenni di articoli scientifici ci dicono che se quel valore è troppo alto ci può essere un problema legato all’insulina ed alla risposta che questa innesca nelle cellule del corpo. Sappiamo (sempre da decenni di ricerca) che valori troppo elevati mantenuti per lungo tempo causano danni gravi ed irreversibili a vari distretti dell’organismo.

      Per quanto riguarda i valori del capello le evidenze sono molto più limitate e circoscritte a casi molto specifici.

  10. Anonimo -

    Allora le chiedo; e’ possibile che dopo diversi anni di assunzione di pastiglie per l’ipertensione con indicazione “diuretico” il sodio possa abbassarsi tanto?
    Dall’esame del sangue o dalle urine risulta? Grazie per la risposta.
    Distinti saluti.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Improbabile, perchè l’attuale alimentazione (molto, troppo ricca di sale) causa invece di norma un eccesso di questa molecola; è comunque possibile verificare con un esame del sangue.

  11. Anonimo -

    La ringrazio e le auguro una buona serata.
    Disinti saluti.

  12. Anonimo -

    Buongiorno, ho fatto le analisi del sangue fra le quali quelle relative al potassio. E’ risultato essere 2.70 (valore minimo 3.50). Non ho alcun sintomo particolare, ma sono un po’ preoccupata. Prendo da pochi anni anni un farmaco per l’ipertensione da 50 mg che contiene un po’ di diuretico. Da cosa può dipendere un valore così basso? Grazie per la risposta.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Come si chiama il diuretico?

  13. Anonimo -

    Il farmaco si chiama Atenololo + Clortalidone. (Mi sono accorta adesso che le ho scritto nel sito relativo al sodio e non in quello relativo al potassio). Mi scusi

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Probabilmente la causa è proprio il farmaco, lo segnali al medico per valutare se integrarlo o se cambiare terapia.

  14. Anonimo -

    Salve, ho 43 anni da diversi mesi ho sodio a 133 rif.to 134-147 ( credo irrilevante visto che e` appena inferiore) ma, volevove chiederLe se puo` esserci una relazione.con trigliceridi bassi? Ho 38 rif.to 50-200. Ho cisti renali multiple che mi creano non pochi disagi di salute. Ho aggiiunto sodio alla dieta.. e tutti gli altri valori sono nella.norma, creatinina nei limiti basso. Proteine.nelle urine basse. E da un po di mesi ho debolezza.muscolare con affanno, bastano 3 gradini.
    Grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Sì, probabilmente il sodio è legato alla funzionalità renale alterata, mentre non sono in grado di vedere una connessione con i trigliceridi.

    2. Anonimo -

      La ringrazio.
      Buon lavoro

  15. Anonimo -

    Gentile dottore,
    Sono stata colectomizzata (mi han tolto tutto il colon è una parte del tenue) negli ultimi mesi ho sodio a 134 (valore di riferimento min è137) può dipendere dal fatto che purtroppo non avendo colon ho circa 10 scariche giornaliere? È un valore preoccupante il mio? Cordiali saluti

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Sì, probabilmente la causa è quella ed il medico suggerirà di integrare con sali minerali.

  16. Anonimo -

    Grazie per la gentile e pronta risposta, suppongo che non sia pericoloso un valore di poco più basso? Il dottore mi ha solo detto di bere di più e di bere a volte le bevande isotoniche perché ti acqua ne perdo molta causa l assenza del colon

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Condivido al 100%.

  17. Anonimo -

    Buongiorno dottore,
    un valore del sodio nel sangue pari a 158 (per alcuni giorni) può portare danni celebrali permanenti gravi?
    La ringrazio per la risposta.
    Cordialmente,
    Francesca

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Riferimento?

    2. Anonimo -

      Ictus ischemico con buona ripresa, al quale è subentrata una sospetta crisi epilettica. Nel corso della ripresa da questa crisi si è verificato un progressivo indebolimento dovuto, alla luce delle analisi, probabilmente all’aumento del sodio.
      Come dovrebbe essere curato il sodio alto nel sangue?
      Grazie mille dottore.
      Francesca

    3. Anonimo -

      Il valore di riferimento, come indicato nel referto, dovrebbero essere compreso tra 138 e 146

    4. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Mi dispiace, ma temo che sia una situazione al di là delle mie competenze e rischierei di darle informazioni errate.

  18. Anonimo -

    Buongiorno, da diversi mesi soffro di fascicolazioni muscolari che sono andate peggiorando nel tempo, agitazione la sera e pressione alta. Ho fatto gli esami del sangue e delle urine con la raccolta di queste ultime nelle 24 ore, che includevano: sodio, potassio, magnesio ecc. Tiroide e ormoni, fegato e le altre di base. Gli esami vanno bene ma mi hanno trovato il sodio molto alto, quasi 400. Il medico mi ha detto che le fascicolazioni e la tensione muscolare potrebbe dipendere dal sodio, e spiegherebbe anche la pressione alta e l’agitazione la sera. Effettivamente abuso del sale spesso e soprattutto da quando sono giovane. Quello che mi chiedo è se sia possibile questo tipo di interazione tra il sodio e l’ambito muscolare?
    Ho 29 anni, peso 91 kg per 1,86cm. Bevo poca acqua.

    1. Anonimo -

      Grazie mille dottore. Avrei un’altra domanda, se non gli dispiace. Oltre diminuire il sale nella dieta e bere molta più acqua, esiste un qualche farmaco erboristico o qualche rimedio casalingo per eliminare più velocemente questo accumulo di sodio nel corpo?

    2. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      In genere l’assunzione di acqua è più che sufficiente (in ospedale si procede eventualmente anche con soluzioni reidratanti per endovena).

  19. Anonimo -

    Salve…ho 39 anni…da circa 4 soffro di ematuria..ho effettuato due cistoscopie…un urotac…tutti con esito negativo…recatami dal nefrologo come ultima spiaggia…risulta dall analisi drll urina delle 24 ore..sodiuria 229..i valori di riferimento sono 50/220.. ho solo dei calcoli..che a loro dire nn sono in un punto da
    poter sanguinare….cosa puo significare il sodio in questo caso…mi aiuti a capire…

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Onestamente credo che la differenza rispetto al riferimento sia trascurabile, ma mi faccia sapere cosa ne pensa lo specialista.

    2. Anonimo -

      Mi rechero’ al piu’ presto..solo che non so piu a chi rivolgermi dato che nessuno sa dare risposta all ematuria..voglio solo porle una domanda..i calcoli possono dare sto sanguinamento?.. io sono passata da un essere detta puo esserci un tumore al rene..poi al papilloma vescicale ed ora…cos altro posso fare..grazie…e giustamente andro’ dallo specialista

    3. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Sì, la presenza di calcoli può spiegare il sangue.

    4. Anonimo -

      Grazie 🙂

  20. Anonimo -

    Buona sera dottore sono mamma bimba soffre sodio alta arrivata anche 200 adesso fa dei scherzi alto basso cosa posso fare

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Mi perdoni, ma non ho capito.

  21. Anonimo -

    Dr.Giudo Cimurro mi scusi se mi sono intromessa ,vorrei porle una domanda riferendomi s valori che ritengo alti di sodio nel referto eseguito 3 giorni fa lo trovo strano dato che non assumo sale negli alimenti ;sono affetta da S.M. e da quasi un anno non assumo ne cortisone ne farmaci come interferone ecc.mi è stato nel passato diabete insipido e per un periodo ho assunto farmaci per contrastare questo fastidioso effetto….sono anni che non assumo terapia ….a causa di carenza grave di calcio ho subito un intervento di verte vertebreplastica causa schiacchiamento e ora mi ritrovo con un secondo crollo verterbrale e una terapia d’urto in quanto di un ostoporosi definita grave ….è possibile che influiscono sui valori di SODIO a livello così alto?La prego se possibile avere una risposta …sono veramente preoccupata ….mi scuso della mia lunga anamnesi e della mia intromessione ….grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Risultato e valori di riferimento?

  22. Anonimo -

    Buongiorno io 58enne da 10 diabetico tipo2 ..dimagrito quasi 30 kg sempre mantenuto glucosio fra 100 e 115 ma negli ultimi 2 anni complici anche secondo me per varie ragioni.un alto livello di stress emotivo ho sforato 140 180..ora il medico mi chiede analisi anche del sodio che risulta basso 136 certe mattine mi trovo la bocca asciutta ho uno stile vita sempre piu o meno uguale…molto intensa lavoro 13 15 ore al giorno in ambiente ora piuttosto caldo sudo e bevo molto…secondo lei dovrei fare altro tipo di accertamenti…???
    Grazie

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      Oltre all’acqua reintegra anche i sali minerali? Potrebbe essere sufficiente, ma ovviamente rimane indispensabile la valutazione del medico.

  23. Anonimo -

    grazie Dott.ho mio marito in ospedale e un trapianto renale da 12 anni assumeva cortisone , rocartrol e medrol più bicarbonato di sodio tutti i giorni ,gli hanno sospeso i farmaci x 20 giorni x altri motivi .adesso si trova con un malessere generale senza forze affaticato con un valore di di sodio a 114 può recuperare in salute ho e successo qualcosa di irreparabile ? sono tre giorni che si trova in questo stato di salute .P.s.senza consultare il medico ho reintegrato i tre farmaci che faceva visto che a ferragosto non ce medico che tenga non posso parlare con nessuno xche i Dott. stanno in ferie può recuperare senza complicazioni.grazie x l sua risposta.

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo) -

      Buonasera, è una situazione piuttosto delicata, non sappiamo perché hanno sospeso i farmaci e quindi quale sia la situazione attuale, un’iposodiemia ha tra l’altro varie cause possibili; non è una buona idea modificare le terapie senza un consulto medico, non sapendo cosa potrebbe provocare nel suo caso, per cui deve necessariamente far rivalutare suo marito, a costo di recarsi in PS. Saluti.

  24. Anonimo -

    salve per una disidratazione estiva imortante mi sono stati risscontrati valori del sodio a 121 su 136 come valore minimo di riferimento. ora a distanza di 10 giorni tali valori sono saliti a 129 . posso ricominciare a fare una attivita fisica non esagerata(palestra con leggeri sovraccarichi cercando di sudare il meno possibile e in orari freschi)?
    attendo una risposta

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      È una decisione che spetta al medico, ma con una corretta reidratazione durante e dopo l’attività non vedo problemi.

  25. Anonimo -

    grazie come sempre veloce e professionale nelle risposte. Quindi una leggera attivita fisica non dovrebbe compromenttere il recupero del sodio nei parametri di salute?ora sto seguendo una terapia del tutto naturale idratandomi i circa 1,5 lt quotidiani di acqua e 2 bustine di idravita (suddivise una al mattino e una la sera)e una alimentazione varia ed equilibrata…..aavevo intenzione di fare un po di esercizi di sovvraccarico non aerobici per riprendere l’attivita’ fisica che ho interrotto da circa 2 settimane. a suo parere allora posso ricominciare?logicamente sentiro’ anche il medico.

    1. Dr. Guido Cimurro (farmacista) -

      A mio avviso se si sente bene sì, può riprendere.

    2. Anonimo -

      ok.grazie

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