- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
- Altro
Valori Normali
In assenza di reazioni il test è negativo, ossia
- non si sono trovati anticorpi in grado di reagire e creare quindi problemi (test indiretto)
- non sono stati trovati anticorpi legati ai globuli rossi (test diretto).
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
Premessa
Il globuli rossi sono cellule presenti nel sangue che si occupano di trasportare l’ossigeno verso i distretti periferici, per cederlo raccogliendo l’anidride carbonica di rifiuto; questa viene riportarta ai polmoni, dove avviene lo scambio anidride carbonica-ossigeno ed il ciclo ricomincia senza pause, per tutta la vita.
I globuli rossi espongono sulla loro superficie specifiche proteine, chiamate antigeni, che possiamo immaginare come una sorta di bersaglio; in determinate condizioni questo bersaglio è in grado di stimolare il sistema immunitario fino a farlo rispondere con la produzione di anticorpi in grado di attaccare proprio questi obiettivi. Normalmente gli antigeni sono, o dovrebbero essere, attaccati solo quando presenti su batteri, virus e altri microrganismi in grado di rappresentare una reale minaccia, ma in caso di malattia autoimmune i controlli non funzionano come dovrebbero e l’organismo può iniziare ad attaccare sé stesso.
Ogni persona presenta i propri antigeni, ereditati dai genitori. I principali antigeni che è possibile individuare sui globuli rossi sono l’O, l’A e il B e sono utilizzati per determinare il gruppo sanguigno (A, B, AB o 0). Un altro antigene importante è il D, usato invece nella tipizzazione Rh.
- Se l’antigene D è presente, il sangue è Rh+ (Rh positivo),
- mentre se non c’è il sangue è Rh- (Rh negativo).
Esistono infine molti altri tipi di antigeni usati per identificare gruppi meno conosciuti ma clinicamente significativi; tra di essi ricordiamo: il fattore di Kell, il fattore Duffy e il fattore Kidd.
Questa è la ragione per cui la donazione di sangue può avvenire solo tra gruppi compatibili; quando si riceve una trasfusione, se il sangue che viene trasfuso non è dello stesso gruppo di quello del paziente ricevente o comunque almeno compatibile, il sistema immunitario si attiva come se dovesse difendersi da una pericolosa minaccia, perché non c’è corrispondenza e il sangue immesso viene scambiato per un pericolo.
Queste condizioni possono essere indagate mediante il test di Coombs, dal nome del medico che l’ha per primo messo a punto.
Test di Coombs diretto
Nel test di Coombs diretto uno specifico anticorpo viene messo a contatto con il sangue prelevato al paziente, al fine di verificare se gli anticorpi dell’organismo hanno attaccato i propri globuli rossi.
- Il test si dice positivo quando si rilevano anticorpi già attaccati alle cellule,
- si dice negativo quando gli antigeni vengono invece trovati liberi.
Nasce principalmente per essere prescritto in caso di sospetto di anemia emolitica, una condizione di carenza dei globuli rossi causata dalla distruzione continua per effetto del proprio sistema immunitario.
Un globulo rosso vive mediamente per circa 120 giorni; in persone affette da anemia emolitica la distruzione avviene molto prima del previsto e talvolta il midollo osseo può provare a compensare le perdite aumentando la produzione, ma questo sforzo non sempre è sufficiente per contrastare efficacemente le perdite dovute alla continua distruzione.
L’anemia emolitica può essere ereditata geneticamente oppure acquisita; tra le forme acquisite spicca per importanza la cosiddetta anemia emolitica autoimmune, sviluppata in circa il 10% delle persone con lupus (a sua volta una malattia autoimmune), caratterizzata da
Test di Coombs indiretto
Nel test di Coombs indiretto si cercano invece gli anticorpi liberi nel plasma (la parte liquida del sangue), non attaccati ai globuli rossi, ma potenzialmente in grado di farlo.
La sua principale indicazione è verificare la compatibilità del sangue in caso di donazione; prima di ricevere una trasfusione di sangue, il gruppo sanguigno e il tipo Rh del paziente vengono abbinati con quelli del donatore, per impedire che si verifichi una grave reazione al momento della trasfusione. Il sangue del donatore deve essere compatibile con quello del ricevente, sia per il gruppo sanguigno sia per l’Rh: solo così si è certi che gli anticorpi di chi riceve la trasfusione non reagiscano con i globuli rossi donati e non li distruggano.
Dopo una trasfusione di sangue l’organismo del ricevente può anche riconoscere altri antigeni RBC come estranei, ad esempio quelli di altri gruppi sanguigni (come il fattore di Kell o il fattore Kidd). Il ricevente può produrre gli anticorpi che possono attaccarsi agli antigeni estranei sui globuli rossi del donatore che circolano nel suo organismo. Chi riceve molte trasfusioni corre un rischio maggiore di avere gli anticorpi ai globuli rossi, perché si espone ad una maggiore quantità di antigeni. Se il paziente manifesta i sintomi di una reazione allergica dopo una trasfusione, viene eseguito il test di Coombs per capire se gli anticorpi si sono attaccati ai globuli rossi del sangue trasfuso.
Viene inoltre prescritto alle donne in gravidanza per verificare che il proprio sangue non contenga anticorpi potenzialmente pericolosi per il feto. Il bambino può infatti ereditare dal padre antigeni che non si trovano sui globuli rossi della madre. La madre, quindi, può essere esposta agli antigeni durante la gravidanza, al momento del parto o se alcune cellule del bambino entrano in circolo al momento del distacco della placenta. La madre può iniziare a produrre anticorpi contro questi antigeni estranei: si ha così la malattia emolitica del neonato, che di solito non colpisce il primo figlio ma i fratelli successivi, se gli anticorpi della madre attraversano la placenta, si attaccano ai globuli rossi e li distruggono. La malattia di solito è molto lieve, ma è comunque la causa principale dell’attacco dei globuli rossi del feto da parte degli anticorpi della madre.

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Interpretazione
Test di Coombs diretto
Un esito positivo significa che sono stati trovati anticorpi legati ai globuli rossi, condizione che può provocarne la distruzione. La causa può essere:
- anemia emolitica autoimmune,
- produzione di anticorpi causata da alcuni farmaci (cefalosporine, levodopa, …),
- trasfusione di sangue fra gruppi incompatibili,
- contatto di sangue madre-feto quando il gruppo sanguigno è diverso,
- alcune forme di leucemia,
- lupus,
- mononucleosi,
- infezioni da micoplasma,
- sifilide.
In generale più l’esame è positivo (più la reazione è forte), maggiore è la quantità di anticorpi presenti, ma la concentrazione degli anticorpi non sempre è indice di gravità del disturbo, soprattutto se i globuli rossi sono già stati distrutti.
Se l’esito del test di Coombs è negativo, è altamente probabile che non ci siano anticorpi sulla superficie dei globuli rossi e che i segni e i sintomi siano da imputare a cause diverse.
Test di Coombs indiretto
Un test positivo indica la presenza di anticorpi circolanti che potrebbero attaccare i globuli rossi; le cause possono essere le stesse presentate appena sopra.
L’esame indica che ci sono gli anticorpi, ma non dà alcuna informazione sul tipo di anticorpo o sul fatto che l’anticorpo sia la vera causa dei sintomi. L’anamnesi e la visita sono fondamentali per scoprire se l’esito positivo è dovuto a una reazione a una trasfusione, a una reazione autoimmune, a un’infezione, all’uso di un farmaco o all’incompatibilità tra il gruppo sanguigno della madre e quello del bambino.
Fattori che influenzano l'esame
- L’anemia emolitica autoimmune potrebbe essere presente pur in presenza di Coombs diretto negativo.
- Il test di Coombs diretto potrebbe essere positivo in alcuni individui apparentemente sani.
- Il paziente positivo per una reazione a una trasfusione, ad un’infezione o all’uso di un farmaco rimane tale per un periodo variabile dalle 48 ore ai 3 mesi. La positività causata da una malattia autoimmune può invece essere cronica.
Quando viene richiesto l'esame
Il test di Coombs diretto può essere prescritto ai pazienti che soffrono di anemia emolitica, per diagnosticare la causa del disturbo.
L’esame può essere prescritto ai neonati figli di donne a rischio o che presentano i sintomi della malattia emolitica del neonato, anche in assenza di altre cause o sintomi, tra i quali ricordiamo:
- pallore,
- ittero con bilirubina alta,
- rigonfiamento del fegato o della milza (rispettivamente epatomegalia e splenomegalia),
- edema esteso a tutto il corpo (gonfiore),
- difficoltà respiratorie.
Viene infine prescritto in caso di segni e sintomi di reazioni a una trasfusione di sangue, ad esempio:
- febbre e brividi,
- mal di schiena,
- sangue nelle urine.
Preparazione richiesta
Per quest’esame non è necessaria alcuna preparazione e non serve digiuno.
Altre informazioni
Se il sangue della madre e di un figlio sono incompatibili, la madre avrà problemi con tutti i figli?
Ad oggi in genere non sussistono più grossi problemi, grazie ai controlli di routine che vengono fatti abitualmente su tutte le gestanti e che permettono di intervenire con farmaci appositi in caso di situazioni a rischio.
Si raccomanda in caso di dubbi di segnalarli sempre al ginecologo, mettendolo al corrente anche di eventuali parti o aborti precedenti.
Articoli ed approfondimenti
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Test di coombs indiretto NEGATIVO
è un bene? sono alla 13^ settimana di gravidanza e ho RH negativo (mio marito rh positivo)
grazie
Sì, è un bene.
La ringrazio molto per la celere risposta. Sempre gentilissimo e tempestivo. GRAZIE!!!
Test di coombs indiretto positivo è un male.?
In che contesto? È incinta?
sono alla 35^ settimana di gravidanza,io ho Rh negativo il mio compagno positivo,sempre avuto il test di coombs indiretto negativo,oggi ritirato l’esito delle ultime analisi il test risulta dubbio.
Sono tanto preoccupata e impaurita,cosa può succedere alla mia bambina?
Potrebbe essere un falso positivo, non salti quindi a conclusioni; raccomando ovviamente di segnalarlo quando prima al ginecologo.
Buona sera dottore sono preoccupata mi hanno rimandato la protesi al’anca per positività al testdi coomb mi hanno detto che devono procurarsi l sangue compatibile con il mio che mi possono dare solo uguale al mio malgrado le rassicurazioni sono lo stesso preoccupata la ringrazio per la risposta.
Non si spaventi, queste precauzioni le dimostrano l’attenzione che tutta l’équipe sta ponendo nei suoi confronti, in modo da non lasciare nulla al caso.
Buona sera.
Sono rh negativa e mio marito rh positivo alla prima gravidanza.
Ieri a 8+0 durante l ecografia mi è stato diagnosticato un aborto con echi embrionali disomogenei e mancanza di battito cardiaco (non rilevato neanche alla prima ecografia a 6+4)! Il ginecologo mi ha consigliato di attendere l’espulsione spontanea e ci rivedremo fra due settimane ed eventualmente fare isterosuzione se ciò non è avvenuto. Io settimana scorsa ho avuto macchie marroni ridottissime, oggi il colore e uguale ma leggermente più abbondanti e ho tutti i piccoli dolori premestruale. Le chiedo se è quando dovrò effettuare la profilassi anti d x evitare l isoimmjnizzazione. cioè mi chiedevo se questo rischio esiste in quabbondante e se dovrò farlo entro 72ore dal flusso rosso abbondante o già da queste perdite marroni? Grazie per l aiuto!
Purtroppo in questi casi non so dirle quando venga fatta, ma è senza dubbio consigliabile sentire telefonicamente il ginecologo per non lasciare nulla al caso.
Buon giorno dottore le avevo già scritto il 4 aprile rimandato per la seconda volta la protesi al’anca per test di Comb positivo avendomi diagnosticato la Tiroidite di Hascimoto mi hanno indirizzato dal’Endocrinolo le chiedo potrebbe esserci una relazione intanto continuo ad essere preoccupata la saluto e la ringrazio per la risposta.
Sì, è assolutamente possibile che ci sia una causa autoimmune.
Buongiorno
Il 14 gennaio 2016 ho fatto la villocentesi, ed essendo rh negativo e mio marito rh positivo, mi hanno fatto l’immunoprofilassi.
Al 13 aprile il test di coombs risultava ancora positivo 1/1
La mia ginecologa mi ha detto di rifare il test di coombs a fine aprile e sicuramente sarà negativo.
Ma é normale che ci metta così tanto a tornare negativo?
Grazie e buona giornata
Sì, può succedere.
Volevo fare una domanda.Sono test coombs indiretto positivo . Adesso ho fatto un intervento e mi hanno detto che il primo test coombs e venuto negativo , ho fatto la trasfusione dopo di che mi dicono che sono diventata positiva.Ma se ero già positiva da tanto tempo potevo diventare negativa frattempo? Oppure uno sbaglio ? Grazie.Monica.
Non sono sicuro di aver capito, ma è diventata positiva in seguito alla trasfusione ricevuta, non prima.
Io ho scoperto di essere positiva nel 2008 prima della prima gravidanza. Però adesso dopo l’intervento all anca mi hanno detto che al test fatto prima di ricevere sangue perche avevo perso tanto, rizultavo negativo e loro mi hanno trasfuzo il grupo mio rh negativo.Dopo la trasfuzione hanno rifatto il test e io risultavo positiva al test coombs.Potevo diventare negativa nell frattempo? Mi sembra strano.
No, non mi risulta che possa negativizzarsi, ma raccomando di sentire anche il parere di un ematologo per fare chiarezza.
Salve.
Sono in crissi! Sono al sesto mese d gravidanza e sono 0Rh-, due mesi fa hò fatto la villo e mi hanno fatto la profilassi Ig primo analisi sangue alla fine di marzo è andata negativo adesso ho fatto gli analissi ed è resultato positivo coombs. Hò parlato adesso con il mio ginecologo e mi ha detto d stare tranquilla, má io nn sò cosa pensare nn capisco come mai uno è andato negativo e adesso dopo due mesi mi da positivo.
Mi dispiace, ma non mi sento di esprimere giudizi.
Salve sono alla 25 sett di gravidanza test combs positivo io sono a +ci sono problemi per il feto
Test di coombs diretto o indiretto? Conosce il gruppo sanguigno del padre?
Test coombs indiretto e il padre e 0 –
È strano che essendo lei positiva il test sia risultato positivo (segno di presenza di anticorpi), il ginecologo cosa ne pensa?
Lui ha detto che non ci sono problemi ma io non sono tanto convinta prima gravidanza era negativo nella seconda positivo e mio figlio ha avuto problemi di coartazione ortica e palato schisi e ora non vorrei avesse problemi il mio terzo figlio grazie del suo tempo
Siamo purtroppo su un campo ostico e che conosco poco, ma potrebbe eventualmente chiedere un parere a un ematologo su medicitalia.it; preciso solo che palatoschisi e altri problemi organici non sono correlati al test di Coombs, che è relativo invece a possibili complicazioni ematiche (ossia del sangue, per esempio l’anemia emolitica).
Grazie mille
Salve io ho fatto il test di coombs e ho gr sangue A positivo e il test le uscito negativo le un bene ho male
Bene.
Il mio gruppo sanguigno e 0 positivo con fenotipo CCDee, mio marito e A positivo con fenotipo Ccee, il mio primo figlio a il gruppo 0 positivo ma il fenotipo dell padre, alla seconda gravidanza mie stato prescritto il test di coombs indiretto alla 6 mese,, risultato positivo con anticorpi Anti c piccolo ,valori 1/4 dove i dottori dicendomi che il valore e basso . Dopo partorito il bambino era molto giallo ,con la bilirubina a 15, emoglobina a 11 e ematocrito a 30 .perché non mie stato fatta immonuprofilassi Anti rh.
Mi dispiace, ma non sono in grado di risponderle.
Salve io ho fatto il test di coombs indiretto, e positivo…non sono incinta..mi devo preoccupare
Buonasera, per quale motivo ha eseguito il test? l’esit del test può essere influenzato da alcune variabili
Ho fatto test perche in aprile ho avuto un aborto spontaneo. . E quando sono andata dopo 40 giorni a fare la visita la dottoressa mi ha fatto a fare analisi di sangue che ce era anche questo coombs che non so a che serve
Salve, questo test evidenzia la presenza di anticorpi che possono reagire coi globuli rossi; nel suo caso è positivo, confermando la presenza degli anticorpi, ma è un test influenzato da molte variabili, e comunque è poco probabile che sia la causa dell’aborto, è un test che viene prescritto laddove si voglia iniziare una gravidanza. Ne parli col suo ginecologo, le spiegherà tutto nel dettaglio. Saluti e in bocca al lupo!
Grazie mille
Buongiorno, ho 22 anni e sono alla 17 settimana di gravidanza, ho il gruppo ab positivo con il test di coombs negativo va tutto bene?
Buongiorno, si tutto bene, stia tranquilla! In bocca al lupo!
Salve,test di coombs indiretto positivo prima gravidanza..io rh negativo e il mio compagno rh positivo. Mai avuto trasfusioni..aborti..cosa comporta al feto? Sn alle 26,esima settimana.
Buonasera, il test di Coomb indiretto positivo ci dice che nel suo siero ci sono anticorpi che possono reagire contro antigeni dei globuli rossi del feto. Sebbene lei sia alla prima gravidanza e il rischio di sviluppare una malattia emolitica del feto è bassa, è necessario far vedere i risultati allo specialista che la segue per valutare l’opportunità di fare qualche terapia profilattica per evitare conseguenze future.Saluti
salve mio marito e stato un donatore avis fin quando gli usci test di coombs diretto e indiretto positivo.fece molte analisi in ospedale ma poi lasciò perdere. mi spiega in parole povere a cosa va incontro? c e qualche cura? il risultato deve essere negativo? attendo risposta. buona serata
nel giudizio vi e scritto: donatore con TCD positivo a specificità igG e C3d. Eluato panagglutinante. TCI positivo Ac non identificabile.necessario approfondimento anamnestico e ripetizione dell esame su nuovo campione. malattia emolitica autimmune?
non sò che significhi mi aiuti a capire
Salve, quello che hanno sospettato è una malattia autoimmune, cioè il sistema immune crea degli anticorpi che attaccano cellule proprie dell’organismo stesso perchè riconosciute erroneamente come estranee e quindi da eliminare. In alternativa il test può risultare positivo per interferenze, tipo come reazione successivamente ad una trasfusione, a un’infezione, all’uso di un farmaco. Se ha approfondito e non è risultato nulla di particolare non c’è di che preoccuparsi, specie se lui non ha sintomi di alcun tipo. In alternativa si consiglia una visita ematologica.
Salve io sono alla 15 settimana di gravidanza e il test di cumbs è positivo e sono rh positivo. Cosa può succedere al mio bambino? Sono preoccupata. Grazie
Salve, essendo positivo solo il test di Coombs la possibilità di rischi importanti per il feto non è alta, comunque il ginecologo le spiegherà quanto serve in base alla sua situazione.
Buongiorno signora Rita, avrei bisogno di farle.qualche domanda , perché anche io ancora nella.sua situazione ,grazie
Il test di cumbs dirreta positivo,e sono rh +, a risciata per futuro di une bambino ??
No non ci dovrebbero essere rischi seri, soprattutto per il primo bambino.
Test di coombs negativo ma dicitura test in ezimi presenti che significa?
Non capisco cosa ha scritto, scriva tra virgolette cosa dice il referto per favore
Buongiorno
Esame riceva ANTICORPI ANTIERITROCITI
Test in enzimi ‘presenti’
Test di coombs ‘negativo’
Identificazione anticorpi immuni ‘aspecifico’
Richiesta di ripetere esame tra un mese
Perché qualche cosa non va ?
Ultima parola al ginecologo, ma sembra tutto OK, il test è negativo.
buonasera,
sono alla 9 settimana di gravidanza e in questi giorni devo fare il test di coombs… io ed il mio compagno abbiamo entrambi il gruppo 0 positivo….. ci possono essere problemi se i gruppi sanguigni sono uguali? Grazie e buona serata!
No, non ci aspettiamo sorprese.
Buongiorno
ho i risultati degli esami del test di coomb diretto e indiretto:
coombs diretto: positivo
coobbs indiretto: negativo
devo ripetere il test tra 30 giorni mi devo preoccupare?
Le chiedo gentilmente un po’ di contesto.
È incinta?
Abbiamo degli esami precedenti?
Gravidanze precedenti?
Gruppo sanguigno suo e di suo marito?
Sono in cinta 2 mesi
Prima gravidanza gruppo sanguineo mio è di mio marito A positivo
Salve, essendo la prima gravidanza e avendo entrambi gruppi positivi non ci sono particolari rischi, ma comunque segua le prescrizioni del ginecologo. Saluti.
Salve io e mio marito abbiamo steso gruppo di sangue Rh 0 positivo
Io sono 4+7 in gravidanza
E test di coombs indiretto e Negativo
per favore com’è la risposta ??????
Grazie
Salve, non ci sono problemi in quanto avete stesso gruppo e stesso fattore Rh. saluti
Buonasera sono alla seconda gravidanza con test coombs indiretto positivo a 1/2 ..volevo sapere quali sono i valori di riferimento ..in base a che cosa si stabilisce che il valore è alto o basso? Sugli esami non ci sono valori di riferimento.grazie
Dimenticavo..primo figlio nato con forte ittero..ma durante la gravidanza il test è stato sempre negativo..io e mio marito rh positvi
Non mi risulta che ci sia un valore numerico, in genere è positivo o negativo.
A me invece risulta quantificabile…
Sta scherzando spero..
Il test di Coombs serve a rilevare la presenza di anticorpi specifici (sui globuli rossi, oppure liberi nel siero), se ci sono è positivo, se non ci sono è negativo.
Mi risponde un farmacista? Si documenti per favore…
Se si è sottoposta al test quantitativo (che io sappia non viene mai prescritto in gravidanza in prima battuta) i valori di riferimento li trova accanto, diversamente è quello classico (positivo/negativo).
Il test quantitativo a cui probabilmente fa riferimento è un esame più approfondito che viene richiesto solo in casi particolari e non tutti gli specialisti lo ritengono utile, in quanto poco informativo e non direttamente correlato all’entità della risposta immunitaria.
Accetto tutte le critiche perchè mi aiutano a migliorare il servizio quindi se non sono stato chiaro ha fatto bene a sottolinearmelo (anche se forse in modo un po’ troppo colorito).
Scusi..Allora la titolazione degli antigeni 1/2 cosa significa?
È sicura che non sia scritto 1:2? In questo caso significherebbe (semplificando) che l’anticorpo è attivo solo fino alla prima diluizione effettuata, quindi molto bassa e in genere considerata non pericolosa.
È possibile che il suo laboratorio usi questa notazione al posto dei due punti, ma raccomando ovviamente di verificare con il suo ginecologo.
Scusi..ma ho pensato in un primo momento ” vado a fare ogni settimana Gli esami per tenere monitorato cosa?” E ” perché i medici vogliono sapere la quantità dei miei anticorpi..?” Grazie e buona serata.
Probabilmente ha fatto in passato il test di Coombs qualitativo ed è risultato positivo e lo specialista che la segue (in genere si tratta dell’ematologo, ma anche alcuni ginecologi lo richiedono) vuole rendersi conto se il titolo anticorpale (cioè la quantità di anticorpi che si attivano) aumenti con il passare del tempo fino a livelli pericolosi per il feto.
Ovviamente è solo un’ipotesi, non conosco il quadro della situazione e non ho le competenze per valutazioni approfondite, ma se non le è stato spiegato il motivo è suo diritto chiedere allo specialista per capire.
Salve sono una donatrice di sangue (a-) sempre stata in perfetta salute. non ho mai avuto gravidanze ne aborti. Dopo una donazione del sangue nelle analisi che mi sono arrivate a casa hanno scritto nelle note “TCI moderatamente positivo con metodica di agglutinazione in microcolonna dopo incubazione a 37°C con sieri di Coombs polispecifico (score 2-0-2). TCI negativo in microcolonna dopo incubazione a 4°C per circa 1 ora. Identificazione anticorpale (panel A in microcolonna a 37°C) positiva per presenza di anticorpi antieritrocitari a specificità anti- Lewis b. Esclusa al momento la presenza di anticorpi antieritrocitari di classe IgM. In considerazione della peculiarità riscontrata (anticorpo naturale di esclusiva classe IgG), si raccomanda di eseguire un ulteriore controllo del TCI tra 6-8 mesi”. Che cosa significa questo? Si sospetta che io abbia qualcosa? Perchè devo fare un controllo di nuovo? Il resto delle analisi erano perfette! Vi ringrazio per il lavoro a presto.
Semplificando al massimo, è stata rilevata una debole positività e viene consigliato di verificare nuovamente tra qualche tempo; probabilmente ipotizzano un falso positivo.
Raccomando comunque di fare il punto con il medico.
Dottore io sono a positiva e il test di coombs indiretto e negativo.. Va bene?
Sono incinta
Sì, se è negativo va bene, ovviamente raccomando di fare il punto con il ginecologo.
Le chiedo un altra domanda dottore ma mio marito anche deve fare il gruppo sanguigno? Perche’ la ginecologa ha detto che bastavo io.. Avevo fatto anche il gruppo sanguigno a inizio gravidanza.
In genere viene fatto anche al papà, ma in effetti se lei è Rh positiva potrebbe essere meno utile.
Buongiorno. Soltanto ora che sto pensando ad una seconda gravidanza ho scoperto di avere un valore anticorpale anti D di 1:4 (test di Coombs). Io Rh- mio marito Rh+..prima gravidanza test di Coombs indiretto sempre negativo, tre anni fa è nato il mio bimbo..tutto ok. Dopo il parto mi hanno somministrato l’immunoprofilassi anti-d ma evidentemente rientro in quel 0,2% di caso in cui non ha effetti!!!
Le chiedo quindi è una cosa da pazzi poter pensare ad avere una seconda gravidanza con incompatibilità materno fetale dato che mio marito è omozigote (DD)o se questa verrà strettamente monitorata c’e lapossibilità di portarla termine con un’ alta percentuale di successo?
Grazie
Salve, non credo sia impossibile pensarci, ne parlerei col ginecologo, probabilmente con un adeguata preparazione e ulteriore immunoprofilassi potrebbero non esserci problemi; in bocca al lupo!
Grazie. Crepi! A quale ulteriore preparazione si riferisce? Da quello che so nn servirebbe a nulla un’ulteriore immunoprofilassi dato che ormai mi sn positivizzata.
Ci sono altri metodi per evitare conseguenze, le posto il link del nostro sito dove c’è una spiegazione abbastanza esaustiva sull’argomento http://www.farmacoecura.it/gravidanza/fattore-rh-negativo-o-positivo-in-gravidanza/
Buongiorno, è la mia prima gravidanza gruppo sanguigno 0- ed il primo test di coombs indiretto è risultato positivo, la ginecologa si è allarmata e mi ha fatto ripetere il test presso un altra struttura. Oggi ho ritirato il risultato test di coombs indiretto Negativo. Il primo test effettuato in ospedale puo’ essere un falso positivo?
Grazie
Viene da pensare di sì, se non ci sono stati in passato aborti, trasfusioni, … Sono comunque situazioni delicate, raccomando quindi di attenersi scrupolosamente alle indicazioni che le darà la ginecologa.
Buongiorno,
sono alla 14 settimana della mia prima gravidanza, sono 0 neg e mio marito è positivo. All’inizio della gravidanza test di Coombs negativo. Un mese fa ho avuto un piccolo distacco, per cui mi hanno fatto l’immunoprofilassi, ovviamente test di Coombs positivo (titolo 1/4 ant-D). Teoricamente nel giro di 2 mesi dovrebbe negativizzarsi, per questo, un mese dopo mi sarei aspettata una diminuzione del titolo. Con mia sorpresa, un mese dopo, mi ritrovo lo stesso titolo. Mi chiedo se questo potrebbe essere normale, oppure no? Qualche settimana prima del distacco ho avuto una perdita, in teoria perdita da impianto, anche se rossa. In quell’occasione nessuna profilassi, e mi chiedo se quella piccola perdita potrebbe aver attivato il mio sistema immunitario producendo anti-D. Ma soprattutto, il titolo 1/4, è ritenuto basso, oppure ad una concentrazione preoccupante per questa gravidanza se non dovesse azzerarsi?
È una concentrazione molto bassa, ma onestamente si tratta di valutazioni specialistiche e non mi sento di fare ipotesi, mi dispiace.
Buongiorno sono al 8 settimana e sono molto preoccupata per come andrà questa gravidanza.
Dieci anni fa ho avuto il mio primo figlio, il test di coombs fatto ad inizio gravidanza risultò negativo ed anche quello diretto fatto su mio figlio alla nascita.
Dopo pochi giorni il mio bambino è stato ricoverato perchè stava male, e fu allora che mi dissero che aveva anemia ipocromica e isoimmunizzazione fetale anti-A.
Io sono 0 positivo e mio marito A positivo, mio figlio ovviamente è A positivo.
Il ginecologo alla quale mi sono rivolta per problemi di endometriosi (che non si occupa di gravidanze) mi ha detto di rivolgermi in un policlinico attrezzato perchè non ostante il risultato del test io sviluppo isoimmunizzazione materno fetale anti-A.
Nella prima visita effettuata al policlinico di Bari mi hanno detto di non preoccuparmi affatto e mi sono sembrati abbastanza superficiali.
Come mi devo comportare? ci sono altri esami che si possono fare? mi potrei eventualmente rivolgere ad un genetista o ematologo?
Grazie.
Salve, effettivamente dal momento che il test di coombs era negativo e che entrambi avete un rh positivo sono disturbi insoliti. Conviene sentire un ematologo. saluti
Cosa significa test coombd indiretto debilmente positivo? Sono a 25 settimane rh negat e dopo villocentesi mi è stata somministrato immunoprofilassi
Grazie
Significa che c’è un minimo rischio per il feto, ma può stare tranquilla avendo fatto l’immunoprofilassi.