- Valori di riferimento
- Descrizione
- Interpretazione
- Valori bassi
- Valori alti
- Fattori che influenzano
- Quando viene richiesto
- Preparazione
- Altro
Valori Normali
- Protoporfirina libera: inferiore a 20 mcg/dL
- Zinco protoporfirina: inferiore a 60 mcg/dL
Fonte: Mayo
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)
Descrizione
La zinco protoporfirina (spesso abbreviata come ZPP) è un composto che può essere trovato nei globuli rossi, le cellule responsabili del trasporto dell’ossigeno in tutto il corpo. L’ossigeno viene legato e trasportato dai polmoni fino a destinazione attraverso una specifica proteina, l’emoglobina: ogni globulo rosso umano contiene circa 270 milioni di molecole di emoglobina e ciascuna di esse contiene a sua volta una biomolecola con un nucleo di ferro, metallo che è in ultimo responsabile del legame con l’ossigeno (oltre che del colore rosso delle cellule e del sangue stesso). Questa biomolecola prende il nome di gruppo eme e se contano 4 per ogni molecola di emoglobina.
Un gruppo eme è quindi costituito da uno ione ferro (Fe) contenuto in un anello che prende il nome di porfirina.
Quando la produzione dell’eme è inibita da piombo e/o dalla carenza di ferro, invece di incorporare ferro viene incluso dello zinco, formando una zinco protoporfirina, quindi questo esame si rivela utile proprio in queste due condizioni:
- screening per l’avvelenamento da piombo
- carenza di ferro.
In condizioni normali, invece, la ZPP è presente solo in piccole quantità all’interno degli eritrociti.
L’aspetto grave è che il gruppo eme così formato non può assolvere al suo compito di legare l’ossigeno e, di conseguenza, i globuli rossi non sono più in grado di trasportare il prezioso gas.
Interpretazione
Un valore elevato può essere suggestivo di:
- avvelenamento da piombo (od altri metalli pesanti)
- carenza di ferro
- anemia falciforme
- anemia sideroblastica
- anemia da malattie croniche
- esposizione al vanadio
- protoporfiria eritropoietica (una malattia genetica)
- diversi tipi di tumore.
Il vantaggio di questo esame è che può fungere da rapido esame di screening per tutte queste condizioni (è peraltro un esame rapido ed economico), ma allo stesso non consente di distinguere i diversi casi.
Non esiste invece il caso di valori troppo bassi, che rientrano invece per definizione nella norma.
Valori Bassi
Valori Alti
- Anemia da malattie croniche
- Anemia falciforme
- Anemia sideroblastica
- Avvelenamento da piombo
- Carenza di ferro
- Esposizione al vanadio
- Protoporfiria eritropoietica
- Tumore
(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)
Fattori che influenzano l'esame
È importante ricordare che un valore oltre la norma sia conseguenza di più condizioni contemporaneamente, ad esempio carenza di ferro e grave esposizione al piombo.
A seconda dei reagenti e della metodologia usata è possibile ottenere falsi positivi in caso di presenza nel sangue di
- bilirubina
- vitamina B2.
Falsi negativi potrebbero invece essere legati all’esposizione alla luce del campione di sangue prima dell’analisi.
Quando viene richiesto l'esame
La determinazione della quantità di zinco protoporfirina nei globuli rossi è un esame poco richiesto, la cui utilità è limitata a test di screening per l’avvelenamento da piombo e, in circostanze particolari, per la carenza di ferro.
Può inoltre essere richiesta in caso di:
- Anemia falciforme
- Anemia sideroblastica
- Anemia da malattia cronica
- Esposizione al vanadio.
È tuttavia importante notare che:
- l’esame non è sufficientemente sensibile per quanto riguarda una possibile esposizione al piombo nei bambini, perché in questa fascia di età il livello considerato sicuro è drasticamente inferiore rispetto a quello degli adulti (si preferisce quindi ricorrere alla misurazione della quantità di piombo nel sangue, ovvero la piombemia);
- sempre nei bambini è invece particolarmente utile come indicatore precoce della carenza di ferro, dove supera i livelli normali ben prima dello sviluppo dei relativi sintomi di anemia.
Preparazione richiesta
L’esame non richiede una particolare preparazione e consiste in un normale prelievo di sangue venoso dal braccio.
Altre informazioni
Sintomi da avvelenamento di piombo
Tra i sintomi tipici suggestivi di avvelenamento da piombo si annoverano:
- Mal di testa
- Dolore addominale
- Formicolio delle estremità (mani e piedi)
- Debolezza
- Disturbi dell’umore
- Perdita di memoria
- Pressione alta
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