Dolore al petto: come capire se è il cuore?

Introduzione

Il dolore al petto può destare preoccupazioni serie, specialmente quando non si è sicuri della sua origine. Capire se il dolore sia legato a problemi cardiaci o se sia semplicemente un disagio osteomuscolare è fondamentale per identificare l’approccio giusto e, in alcuni casi, per salvare una vita. In questo articolo, analizziamo le differenze tra questi due tipi di dolore toracico e forniamo indicazioni utili su come riconoscerli.

Il dolore osteomuscolare

Il dolore toracico di origine osteomuscolare è tipicamente legato alle strutture del torace come muscoli, ossa e legamenti. Tra i principali aspetti distintivi si annoverano:

  • Natura del dolore: Questo tipo di sensazione è spesso descritta come un dolore che peggiora con il movimento del torace o con la palpazione delle zone interessate. Premere sul punto dolente può aumentare significativamente la sensazione di dolore.
  • Cause scatenanti: Movimenti che coinvolgono il torace, come girarsi bruscamente a letto, piegarsi o sollevare oggetti, possono scatenare o peggiorare questo tipo di dolore. Anche la tosse può peggiorare il disagio.
  • Durata: Il dolore osteomuscolare tende a intensificarsi con certi movimenti o posizioni e a diminuire notevolmente con il riposo o il cambiamento di posizione.
  • Altri sintomi: Generalmente, il dolore osteomuscolare non è accompagnato da sintomi come nausea, vomito o altre alterazioni fisiologiche, a meno che non ci sia una condizione sottostante.

Il dolore cardiaco

Donna che si tocca il petto e la fronte a causa di dolore e spavento

Shutterstock/Photoroyalty

Diversamente dal dolore osteomuscolare, il dolore toracico di origine cardiaca, noto anche come angina pectoris, è legato a problemi di perfusione cardiaca (e relativo afflusso di ossigeno al cuore), spesso a causa di un’occlusione, totale o parziale, di una arteria coronaria.

Il classico dolore coronarico è quindi causa di una sgradevole sensazione di pressione retrosternale (centro del petto) che tipicamente

  • esordisce con uno sforzo
  • ma viene alleviata dal riposo.

Ecco le principali differenze rispetto al dolore osteomuscolare e intercostale:

  • Natura del dolore: Il dolore toracico associato a problemi cardiaci è comunemente descritto come una sensazione di oppressione, pesantezza o costrizione. Spesso viene paragonato alla sensazione di avere un peso o un oggetto pesante posato sul petto.
    Non è un dolore che si può localizzare facilmente con un dito; spesso, chi lo sperimenta lo indica con la mano aperta, suggerendo un dolore diffuso e più esteso, che potrebbe irradiarsi verso le braccia (soprattutto l’area sinistra), la mandibola, la schiena o lo stomaco.
  • Cause scatenanti: Questo tipo di dolore può essere scatenato da esercizio fisico (inteso come sforzo fisico, non come uno specifico movimento), stress emotivo o esposizione al freddo e può presentarsi anche a riposo, sebbene più comunemente si verifichi sotto sforzo (in alcuni casi anche banale, come salire le scale, portare le borse della spesa, …).
  • Sintomi associati: A differenza del dolore osteomuscolare, il dolore cardiaco è spesso accompagnato da nausea, difficoltà respiratorie, sudorazione e tipicamente palpitazioni. Questi sintomi sono indicatori di un potenziale problema cardiaco.

Il dolore toracico atipico dev’essere inoltre differenziato da altri tipi di dolore toracico, tra cui:

  • pleurite (spesso peggiorato da respiri profondi o da tosse),
  • dolore alla cistifellea,
  • ernia iatale
  • e dolore toracico associato a disturbi d’ansia.

Il dolore da infarto si avverte a destra o a sinistra?

I sintomi di un infarto possono variare notevolmente tra gli individui, e alcuni soggetti, in particolare le donne, possono sperimentare sintomi meno tipici, come dolore o disagio in aree non tradizionali come la parte superiore dello stomaco, o addirittura non avvertire affatto dolore toracico.

In questo senso non bisognerebbe dare troppa importanza alla localizzazione del dolore al petto quando si sospetta un attacco cardiaco: il dolore può manifestarsi in qualsiasi parte del torace, generalmente coprendo un’area grande quanto un pugno, e può anche irradiarsi ad altre parti del corpo come il collo, le spalle, la schiena alta, la mascella e le braccia.

Alcuni pazienti possono anche sviluppare “infarti silenziosi”, senza dolore.

Quando rivolgersi al medico

In qualsiasi circostanza in cui si verifichi un dolore al petto che non sia chiaramente attribuibile a cause specifiche (ad esempio legato a infortuni sportivi recenti o a traumi) è essenziale consultare un professionista per valutare l’entità del dolore e le sue possibili cause. Anche se il dolore può sembrare di natura non cardiaca, solo un medico può fornire una diagnosi accurata e consigliare il trattamento appropriato.

Secondo il manuale MSD sono considerati segnali d’allarme:

  • Dolore di tipo schiacciante o opprimente
  • Respiro affannoso
  • Sudorazione
  • Nausea o vomito
  • Dolore a schiena, collo, mascella, addome superiore o a una delle spalle o degli arti superiori
  • Stordimento o svenimento
  • Sensazione di battito cardiaco rapido e irregolare.

Fonti e bibliografia

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.