Catarro con sangue (emoftoe): cause, pericoli e cura

Introduzione

Con il termine emoftoe si fa riferimento all’espulsione di sangue frammisto a catarro attraverso le vie respiratorie, generalmente tramite un colpo di tosse.

È importante distinguerla dall’emottisi; nonostante i due termini spesso siano utilizzati come sinonimi, questa seconda circostanza è caratterizzata dalla fuoriuscita attraverso la bocca di sangue puro proveniente dalle vie respiratorie (e non frammisto all’escreato).

Episodi di emoftoe più o meno frequenti non devono mai essere trascurati, anche se non necessariamente si tratta di patologie pericolose; in base alla quantità di sangue presente il catarro assumerà un colore rosso più o meno intenso e sarà la spia di patologie di gravità differente, riguardanti potenzialmente qualunque tratto dell’apparato respiratorio.

L’articolo seguente esplora le possibili cause di emoftoe  nell’adulto, mentre nel bambino le cause più comuni sono rappresentate dall’aspirazione di corpo estraneo e dalle infezioni del tratto respiratorio inferiore.

Donna che tossice

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Cause

Nella maggior parte dei casi la presenza di tracce di sangue nel catarro è riconducibile a patologie riguardanti il sistema respiratorio, come:

  • Mal di gola: Talvolta anche un banale mal di gola, generalmente attribuibile ad un’infiammazione che colpisce la faringe, può spiegare la presenza di sangue.
  • Bronchiti: processi infiammatori che riguardano la mucosa che riveste i bronchi, deputata alla trasmissione di aria verso i polmoni. La sintomatologia iniziale è quella di un comune raffreddore (gocciolamento nasale, mal di gola, brividi, affaticamento) a cui può seguire la comparsa di febbre, dolori muscolari, tosse.
  • Edema polmonare: è una condizione clinica determinata da un’eccessiva presenza di liquido nei polmoni che può compromettere, accumulandosi negli alveoli, il normale processo di ossigenazione. Esordisce generalmente con difficoltà respiratorie, a cui possono accompagnarsi altri sintomi, come tachicardia, dolore toracico.
  • Embolia polmonare: ostruzione acuta (parziale o completa) di un’arteria del polmone, dovuta all’accumulo di materiale solido presente in circolo (embolo), coaguli di sangue (trombo) o, più raramente, altri materiali. I sintomi tipici, includono difficoltà respiratorie, tosse, emottisi, cianosi e aritmie cardiache.
  • Enfisema polmonare: malattia polmonare caratterizzata da un’alterazione strutturale a carico degli alveoli e dei bronchioli terminali (deputati agli scambi gassosi); la dilatazione di queste strutture, causata spesso dall’esposizione al fumo di sigaretta o ad altre sostanze inquinanti, determina una riduzione della superficie disponibile agli scambi ventilatori durante la respirazione. I sintomi più frequenti, includono difficoltà respiratorie, affaticabilità, riduzione della massa muscolare, tosse cronica (spesso con emoftoe).
  • Fibrosi cistica: malattia genetica trasmessa con eredità autosomica recessiva, dovuta ad una mutazione del gene CFTR, deputato a regolare il funzionamento delle secrezioni di molti organi. Nell’apparato respiratorio la presenza di secrezioni più dense, disidratate e meno fluide, favorisce il ristagno di muco all’interno di bronchi e polmoni, causando infiammazioni ed infezioni ricorrenti, con difficoltà respiratorie e tosse ricorrente.
  • Legionella: infezione polmonare trasmessa per via aerea, causata da un bacillo gram-negativo. Dopo un periodo d’incubazione di 2-10 giorni, si assiste alla comparsa di una sintomatologia, caratterizzata da: febbre, dolori muscolari, febbre, mal di testa, astenia, tosse, emoftoe e polmonite.
  • Malattie respiratorie croniche: principalmente la BPCO (BroncoPneumopatia cronica ostruttiva), una patologia dell’apparato respiratorio, a decorso lento e progressivo, particolarmente frequente nei fumatori. Causa sintomi molto gravi, come difficoltà respiratorie (dispnea), tosse con catarro e\o tracce di sangue, affaticabilità, edemi alle caviglie, riduzione dell’appetito e maggior incidenza di infezioni respiratorie.
  • Tubercolosi: malattia infettiva causata dal Mycobacterium tuberculosis, un batterio che si trasmette per via aerea; nella maggioranza dei casi interessa il polmone, sebbene possa colpire qualsiasi organo corporeo.
  • Tumore della laringe: neoplasie che riguardano la laringe, una struttura situata tra la faringe e l’inizio della trachea. I sintomi di questa condizione clinica, includono raucedine, tosse cronica (spesso con espettorato sanguinolento), frequente e persistente necessità di schiarirsi la voce, difficoltà respiratorie, difficoltà nella deglutizione, dolore irradiato all’orecchio.
  • Tumore polmonare: si riconoscono diverse tipologie di malattia a seconda del tessuto polmonare interessato; le neoplasie, infatti, possono svilupparsi nelle cellule che costituiscono i bronchi, i bronchioli e gli alveoli e possono formare masse in grado di occludere il passaggio dell’aria, oppure di determinare emorragie polmonari e bronchiali, con comparsa di emottisi o emoftoe.

Le principali patologie extra-respiratorie in grado di spiegare la comparsa di sangue nel catarro sono:

  • Insufficienza cardiaca congestizia: patologia nel corso della quale il cuore non è più in grado di pompare efficientemente sangue all’interno dell’organismo. È caratterizzata dalla comparsa di gonfiore, associato a difficoltà respiratorie e a sintomi di diversa natura, tra cui emoftoe.
  • Lupus eritematoso sistemico: malattia cronica autoimmune che colpisce diverse strutture corporee, alternando a periodi sintomatici, periodi di remissione. L’infiammazione dei polmoni e della pleura può causare manifestazioni cliniche di diversa gravità, spesso associate ad emoftoe.
  • Tumore della tiroide: ha origine dalla trasformazione neoplastica di cellule della ghiandola tiroidea (situata a livello del collo, in corrispondenza del cosiddetto pomo d’Adamo) in forme tumorali benigne o maligne; il segno più comune è la presenza di un nodulo isolato all’interno della ghiandola, individuabile tramite la palpazione. Altri sintomi associati, includono l’eventuale presenza di emoftoe.

Anche eventuali traumi importanti possono determinare la comparsa di sangue nell’espettorato, come ad esempio nel caso di:

  • Fratture costali
  • Lesioni polmonari
  • Lesioni dell’arteria polmonare.

Sintomi associati

L’emissione di sangue nel catarro, attraverso un colpo di tosse, è essa stessa un sintomo, che può essere accompagnato da altre manifestazioni suggestive di una specifica patologia sottostante, come:

  • Difficoltà respiratorie: l’aumento della frequenza degli atti respiratori (tachipnea), accompagnato alla sensazione di “fame d’aria” o di respirazione non efficace, può suggerire la presenza di un’eventuale embolia polmonare.
  • Dolore toracico improvviso: anche il dolore toracico improvviso, spesso irradiato al fianco, può esser indicativo di un’embolia polmonare.
  • Febbre: un rialzo della temperatura corporea, eventualmente accompagnato dalla comparsa di brividi, è frequente in corso di polmoniti e altri processi infettivi.
  • Ippocratismo digitale: ingrossamento dell’ultimo tratto delle dita della mano che si presenta in corso di malattie polmonari (infezioni croniche, bronchiectasie, fibrosi cistica, …) e cardiopatie (oltre che di numerose altre patologie non correlate all’emoftoe, come ad esempio ipertiroidismo, talassemie, malattie gastrointestinali ed epatobiliari).
  • Tosse con pus (oltre che sangue): può suggerire, specialmente nei pazienti fumatori e in presenza di tosse cronica, la presenza di una bronchite riacutizzata.
  • Aumento della sudorazione.
  • Senso di malessere generale.

Diagnosi

La diagnosi non può prescindere da una scrupolosa anamnesi, che indaghi tra l’altro

  • la presenza sintomi associati e le caratteristiche cliniche dell’emoftoe (presenza di pus e secrezioni mucopurulente, oltre che sangue nel catarro, nonché difficoltà respiratorie, edemi, senso di affaticamento e\o dimagrimento non spiegato, …);
  • la storia clinica del paziente (con particolare riferimento ai farmaci assunti, nonché all’eventuale presenza di ematomi, storia di sanguinamenti nasali, malattie del fegato e altri disturbi coagulativi o patologie tumorali) rappresentano il primo passo dell’iter diagnostico.

Il passo successivo consiste nell’esame obiettivo, ossia la valutazione clinica del paziente, comprendente tra l’altro la rilevazione dei parametri vitali (battiti cardiaci, pressione, saturazione sanguina, temperatura corporea, …) oltre che l’auscultazione del torace e l’esplorazione delle vie aeree superiori.

Esami specifici possono essere richiesti dal medico in base al sospetto clinico, mentre in prima battuta possono risultare utili:

Cura e rimedi

Il trattamento varia in virtù del quadro clinico sottostante e della gravità dei sintomi presentati dal paziente.

Se il disturbo è attribuibile ad un’infezione delle vie aeree è possibile associare al riposo a letto e all’adeguata idratazione, l’assunzione di farmaci antinfiammatori e\o corticosteroidi e\o antibiotici, su indicazione medica.

Episodi più severi, richiedono un accesso al Pronto soccorso e possono beneficiare, inizialmente, della trasfusione di sangue o plasma, in attesa della valutazione di un trattamento specifico.

In alcuni casi possono essere necessari trattamenti specifici per frenare un’eventuale emorragia, come:

  • interventi chirurgici d’urgenza
  • procedure di embolizzazione dell’arteria bronchiale,
  • interventi di asportazione polmonare
  • iniezione di farmaci tramite broncoscopia rigida.

 

A cura della Dott.ssa Chiara Russo, medico chirurgo

Fonti e bibliografia

  • Gavazzeni
  • Rugarli, Medicina interna sistematica, settima edizione, Masson.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

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