Patina bianca sulla lingua in bambini e adulti: cause e rimedi

Introduzione

Una colorazione bianca della lingua è un sintomo caratterizzato dalla formazione di una patina (rivestimento) sull’organo; è esteticamente piuttosto fastidiosa, ma si tratta in genere di un disturbo innocuo e temporaneo. Oltre all’anomalia cromatica la lingua può presentare altre alterazioni, come una consistenza aumentata ed una superficie villosa.

È una condizione molto comune tra la popolazione e può colpire equamente sia individui di sesso maschile che femminile, manifestandosi potenzialmente ad ogni età (neonati, bambini ed adulti) con una incidenza maggiore soprattutto nei lattanti, in età pediatrica e nei soggetti anziani, soprattutto a partire dai 60 anni.

Nei neonati la causa più comune è senza dubbio rappresentata dallo sviluppo di mughetto, un’infezione orale sostenuta dai funghi del genere Candida, mentre nei bambini spiccano in particolare tonsillite e scarlattina.

Da un punto di vista anatomico è il risultato di un’eccessiva crescita, dovuta a rigonfiamento e/o infiammazione, dei villi che ricoprono interamente la lingua: se in condizioni normali sono bassi e di colore rosa, aumentando di volume conferiscono il caratteristico colore biancastro alla mucosa, a causa dell’accumulo di detriti, batteri o cellule morte.

In molti casi si tratta della conseguenza di insulti e condizioni relativamente banali, come disidratazione, febbre e cattiva igiene orale, mentre in altri pazienti è segno di una vera e propria infezione; in seguito al continuo processo infettivo e infiammatorio a cui sono sottoposte le cellule epiteliali della lingua, queste vanno incontro ad un turnover cellulare aumentato (velocità con cui tale cellule muoiono e si rigenerano). A questo consegue un accumulo di tali cellule sulla superficie linguale che macroscopicamente fanno assumere alla lingua l’aspetto biancastro caratteristico della condizione.

La lingua bianca è quindi una condizione patologica relativamente comune, le cui principali cause o fattori di rischio sono da individuare in:

  • Cattiva igiene orale
  • Dieta sbilanciata e stress psicofisico
  • Fumo e alcool
  • Altri tipi di danni alla mucosa linguale (ad esempio ustioni da cibo)
  • Affezioni delle vie respiratorie ed altri tipi di infezione
  • Patologie dell’apparato gastrointestinale
  • Mughetto
  • Scarlattina
  • Lichen Planus
  • Stato di cachessia dell’organismo
  • Effetti collaterali di svariati farmaci

A seconda della causa possono o meno associarsi ulteriori sintomi, utili in fase di diagnosi, quali ad esempio:

La prognosi varia ovviamente qualora la lingua bianca sia solo uno dei sintomi di una ben più seria patologia sottostante.

La diagnosi è in genere piuttosto agevole e fondata su anamnesi e soprattutto dell’osservazione diretta della lingua, anche se di fatto nella maggior parte dei casi la condizione di lingua bianca non richiede attenzione del medico, poiché in grado di risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni.

In caso di cronicizzazione del processo patologico, che persista nel tempo o con comparsa di lingua bianca per diverse volte in un breve periodo, è al contrario opportuno valutare la possibilità di sottoporsi ad approfondimenti, come esami del sangue specifici, per risalire ad un’eventuale patologia sottostante che, anche se misconosciuta, potrebbe aver mostrato i primi segni di sé attraverso tale affezione a livello linguale.

La cura è mirata alla risoluzione della causa scatenante, ma è possibile valutare il ricorso ad una terapia sintomatica quando necessario (ad esempio mediante la somministrazione di antinfiammatori in caso di dolore).

Più in generale a livello preventivo si raccomanda di:

  1. Praticare una regolare igiene dentale quotidiana con lavaggio dei denti e risciacqui del cavo orale con collutori.
  2. Sottoporsi a controlli odontoiatrici seriati nel tempo.
  3. Attenersi ad una dieta sana ed equilibrata, evitando alimenti troppo caldi o freddi, troppo speziati, piccanti o acidi quando mal tollerati.
  4. Astenersi da fumo e alcol.
Lingua bianca da candida (mughetto)

Lingua bianca da mughetto (candidosi orale) – By James Heilman, MD – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11717223

Cause

La lingua bianca è una condizione molto comune e quasi sempre espressione di una patologia non grave, che tende anzi all’autorisoluzione spontanea nel giro di qualche giorno.

È il risultato di una crescita eccessiva (rigonfiamento ed infiammazione) dei villi e delle papille gustative presenti, che diventano così in grado di intrappolare detriti, batteri e cellule morte.

Le cause più frequenti sono rappresentate da condizioni banali e comuni, come ad esempio:

  • Scarsa igiene orale (durante il lavaggio dei denti è consigliabile provvedere anche alla pulizia della lingua con uno spazzolino apposito)
  • Bocca asciutta (ad esempio per l’abitudine/necessità di inspirare con la bocca)
  • Disidratazione
  • Febbre
  • Ustioni da cibo/bevande
  • Fumo
  • Consumo eccessivo di alcolici
  • Dieta a basso contenuto di fibre
  • Irritazione meccanica (ad esempio per la presenza di protesi inadatte)

Tra le patologie che possono manifestarsi anche attraverso lo sviluppo di una patina biancastra sulla lingua si annoverano:

  • Tonsillite: lo stato infiammatorio cronico a carico delle tonsille palatine o della tonsilla linguale è una delle cause più frequenti di lingua bianca nei bambini, quando la patologia infettiva tonsillare raggiunge la sua massima incidenza nella popolazione.
  • Scarlattina: infezione batterica tipica dell’età pediatrica dalle caratteristiche manifestazioni esantematiche. Provocata dallo streptococco piogeno di gruppo A, raccoglie all’interno del quadro clinico, oltre a svariati altri sintomi, anche la condizione di lingua bianca. Dopo alcuni giorni la lingua passa dal bianco ad un caratteristico colore rosso (lingua a lampone).
  • Mughetto: è la denominazione più comune con cui viene indicata la candidosi orale, un’infezione fungina provocata dalla Candida Albicans. Tale infezione tende a colpire soprattutto i neonati, gli anziani e tutti gli individui con immunodepressione.
  • Infezioni delle vie respiratorie: condizioni molto comuni come un raffreddore, un episodio influenzale, una faringite o una bronchitebroncopolmonite, sono tutte cause della comparsa di lingua bianca, per via della proliferazione batterica linguale in concomitanza con il lieve deficit funzionale del sistema immunitario che si riscontra in questi casi.
  • Patologie dell’apparato gastrointestinale: la lingua bianca può comparire in caso di affezioni quali gastrite o gastroenterite, enterite o colite, epatite o cirrosi epatica, pancreatite acuta o cronica.
  • Altri tipi di infezioni: pressoché ogni tipo di infezione, soprattutto se porta ad un notevole impegno del sistema immunitario nell’affrontarla, può provocare una proliferazione batterica sulla superficie linguale e quindi la condizione di lingua bianca. Tra le tante quelle virali sono le più frequenti, come da Herpes Simplex, VaricellaZoster, Epstein-Barr (mononucleosi infettiva) o HIV.
  • Lingua a carta geografica, condizione benigna a carattere cronico o recidivante, di cui ancora oggi non sono note le cause.
  • Lichen Planus, una delle cause più rilevanti per la necessità di follow-up. Si tratta di una patologia autoimmune (il sistema immunitario, per una sua anomalia funzionale, riconosce come bersaglio le cellule dell’organismo stesso), che porta alla comparsa di placche biancastre sulla superficie della lingua. Il sistema immunitario attacca le cellule epiteliali linguali e l’organo viene a modificarsi con la comparsa di placche piane biancastre e pruriginose. Un caratteristico segno del lichen planus che si localizza a livello della mucosa orale e quindi della lingua è rappresentato dalle strie di Wickam, striature lineari e biancastre presenti sulla superficie linguale.
  • Leucoplachia: alterazione tissutale associata alla possibilità di evolvere in una neoplasia maligna; si manifesta però come placca bianca e non come alterazione generalizzata del colore della lingua.
  • Stato di cachessia dell’organismo, provocato da malattie croniche debilitanti o da tumori in uno stadio ormai avanzato e terminale. In tali condizioni il sistema immunitario s’indebolisce progressivamente ed irrimediabilmente e tutto l’organismo diviene maggiormente suscettibile ad una qualsivoglia infezione. Inoltre, in tale condizione si associano forti carenze nutritive da riduzione dell’apporto alimentare e da alterato assorbimento a livello intestinale.
  • Effetti collaterali di svariati farmaci.

Fattori di rischio

  • Dieta e stress: lo stress psicofisico eccessivo, soprattutto se associato ad una dieta sbilanciata, porta ad un disequilibrio delle funzioni di tutto l’organismo e, non raramente, anche alla comparsa di lingua bianca. Per dieta sbilanciata si intende in particolare un’eccessiva assunzione di carboidrati (zuccheri) e lipidi (grassi) o l’assunzione di cibi troppo caldi o freddi, piccanti o speziati. Anche la carenza di vitamine quali la vit.B2, la niacina o l’acido folico, in corso di dieta sbilanciata, possono provocare la comparsa di lingua bianca.
  • Fumo e alcool: sono due fattori di rischio per la comparsa di lingua bianca per via della disidratazione che provocano in tutta la cavità buccale; il loro danno è diretto a tutta la mucosa orale e di conseguenza anche la mucosa che ricopre la lingua ne risente infiammandosi (con possibile quadro di glossite) e ricoprendosi di una patina biancastra caratteristica.
  • Altri tipi di danni alla mucosa linguale come nel caso di ustioni, che rendono la mucosa più fragile e suscettibile di sovrainfezioni secondarie.

È infine stato osservato che anche l’applicazione di piercing sulla lingua può predisporre allo sviluppo di lingua bianca, come risposta infiammatoria (più raramente infettiva ed in questo caso più delicata e meritevole di attenzione medica) al foro praticato.

Sintomi

In molti pazienti è possibile osservare alcuni caratteristici sintomi che si accompagnano allo sviluppo di una patina bianca; generalmente ad un’osservazione ravvicinata è possibile apprezzare la presenza di numerose piccole strutture sulla superficie dell’organo, rappresentate banalmente dai villi divenuti più visibili in conseguenza dello stato infiammatorio.

Altri disturbi sono invece più specifici e di grande aiuto in fase di diagnosi:

  • Bruciore urente, che si scatena soprattutto al contatto della lingua con cibi molto speziati, piccanti, acidi, troppo freddi o troppo caldi; il tutto è secondario alla sofferenza della mucosa linguale che perde il proprio rivestimento protettivo e delle cellule epiteliali nel loro continuo ciclo di morte cellulare e rigenerazione.
  • Sviluppo di una patina biancastra che può essere rimossa, ad esempio mediante una garzina inumidita (è tipicamente suggestiva di mughetto).
  • Ispessimento e gonfiore della lingua che si ingrossa con quadro di glossite e macroglossia. Tali modifiche morfologiche possono provocare difficoltà alla masticazione, alla deglutizione e alla fonazione.
  • Variazione di colore. La lingua oltre che bianca può assumere una colorazione rossastra.
  • Desquamazione, con la lingua che si riempie di chiazze più o meno estese sulla sua superficie; di conseguenza la lingua apparirà più liscia e meno ruvida del normale.
  • Riduzione della percezione del gusto, dovuta ad una cronicizzazione dell’infiammazione e alla distruzione progressiva delle papille gustative.
  • Sensazione di xerostomia (bocca secca), sensazione di bocca amara e prurito.
  • Alitosi, ovvero alito sgradevole.
  • Afte orali, le comuni piccole ulcere che compaiono sulla lingua, sulle gengive o casualmente in diversi punti della cavità orale.

Questi sintomi tendono ad insorgere in maniera improvvisa o più o meno graduale, con andamento continuo o con fasi di remissione, alternate a fasi di riacutizzazione.

Diagnosi

La diagnosi di lingua bianca è di solito agevole poiché facilmente oggettivabile con una osservazione diretta da parte del medico, coadiuvata dall’anamnesi (approfondimenti sulla storia clinica), con particolare attenzione a

  • presenza sintomi associati alla lingua bianca, sia a carico della cavità orale che a carico di altri apparati
  • dieta scorretta con carenze alimentari
  • presenza di altre patologie sottostanti
  • vizio del fumo o abuso di alcol
  • utilizzo di farmaci.

L’esame obiettivo prevede l’osservazione diretta della lingua e il riconoscimento delle sue eventuali modifiche in termini di colorazione, trofismo, dimensioni, presenza protesi dentarie o altre affezioni che interessino la cavità orale (mughetto, scarlattina, tonsillite, infezioni respiratorie, …).

L’approfondimento diagnostico può richiedere essenzialmente l’esecuzione di esami del sangue più o meno specifici, mentre dal punto di vista strumentale potrebbe essere utile l’esecuzione di un esame endoscopico per lo studio diretto e indiretto di tutta la cavità orale.

Rimedi e cura

La condizione di lingua bianca ha una base eziopatogenetica di natura infiammatoria e infettiva, che spesso si auto-risolve con scomparsa dei sintomi entro pochi giorni dall’insorgenza, anche senza aver intrapreso cure specifiche, necessarie invece in caso di patologie a monte.

In caso si presentino altri sintomi più fastidiosi, ad esempio in grado di ostacolare la corretta alimentazione, può essere intrapresa una terapia sintomatica a scopo di sollievo tipicamente mediante il ricorso a farmaci antinfiammatori e analgesici.

A scopo preventivo è utile:

  • Praticare a risciacqui del cavo orale con collutori disinfettanti.
  • Evitare il consumo di alimenti eccessivamente caldi o freddi, troppo speziati, piccanti o acidi come gli agrumi o la frutta in genere.
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata, priva di carenze dei principali macronutrienti, ed evitando sovrappeso ed obesità.
  • Seguire una corretta igiene dentale quotidiana sottoporsi a controlli odontoiatrici nel tempo.
  • Assumere un’adeguata quantità di liquidi per evitare la disidratazione della mucosa orale.
  • Evitare l’abuso di alcool ed astenersi dal fumo.

 

A cura del Dr. Dimonte Ruggiero, medico chirurgo

 

Fonti e bibliografia

  • Manuale di Otorinolaringoiatria. A. Quaranta – R. Fiorella. Ed. McGraw-Hill srl.
  • R Harrison – Principi Di Medicina Interna Vol. 1 (17 Ed. McGraw Hill).

Articoli ed approfondimenti

Link sponsorizzati

Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi http://labtestsonline.org/ e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.