Coagulazione

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  • Anticorpi anti-cardiolipina (aCL):

    La cardiolipina è un fosfolipide (un acido grasso legato ad un gruppo fosfato) che costituisce da solo circa un quarto delle molecole che formano la membrana interna dei mitocondri, minuscoli organelli che si occupano della produzione energetica all’interno della cellula. Il suo nome è dovuto al fatto che fu scoperta per la prima volta nelle cellule (Continua a leggere)

  • Antitrombina III:

    I processi di coagulazione sono finemente controllati dall’organismo, perché è necessario mantenere costantemente un delicato e fine equilibrio tra: incapacità di reagire rapidamente ad un danno tissutale, ad esempio una ferita, interrompendo la conseguente emorragia e perdita di sangue, eccessiva tendenza alla coagulazione, che porterebbe all’inutile formazione di coaguli (trombi) in grado di occludere vasi (Continua a leggere)

  • D-dimero:

    Il D-dimero è un prodotto di degradazione della fibrina e la sua misurazione nel sangue è utile per verificare meccanismi di coagulazione che, se alterati, sono in grado di causare la comparsa di pericolose condizioni e malattie. Il processo di coagulazione si verifica quando specifiche proteine ​​vengono attivate, normalmente per riparare un danno ai vasi (Continua a leggere)

  • Embolia polmonare: sintomi, cause e terapia:

    Introduzione Cause Fattori di rischio Sintomi Complicazioni Diagnosi Cura Prevenzione Introduzione L’embolia polmonare (EP) è l’ostruzione acuta (completa o parziale) di uno o più rami dell’arteria polmonare da parte di materiale estraneo e proveniente da altri distretti vascolari. Questo materiale estraneo viene chiamato embolo ed è quasi sempre formato da frammenti di trombi che si staccano (Continua a leggere)

  • Emofilia: sintomi, cause, e cura:

    Introduzione Cosa sono i fattori della coagulazione? Cause Emofilia A Emofilia B Emofilia C Paraemofilia Emofilia acquisita Sintomi Complicazioni Diagnosi Cura Introduzione Con il termine emofilia si fa riferimento ad un gruppo di patologie, genetiche o acquisite, che hanno in comune un difetto nella coagulazione del sangue. In condizioni normali, in caso di fuoriuscita dai (Continua a leggere)

  • Fattore di von Willebrand:

    Il fattore di von Willebrand è una glicoproteina di fondamentale importanza per il processo di emostasi, l’insieme dei meccanismi  che mantengono un delicato equilibrio tra fluidità del sangue, per consentirne un’efficace circolazione, arresto di eventuali sanguinamenti in seguito a lesioni. Il fattore si presenta come un multimero, ovvero una catena più o meno lunga composta (Continua a leggere)

  • Fattore V di Leiden; mutazione e rischio di trombosi:

    Introduzione Come si valuta Rischio tromboembolico Origine genetica e trasmissione Sintomi Gravidanza Complicazioni Fattori di rischio associati Prevenzione e terapia Fonti e bibliografia Introduzione Il Fattore V (FV, si legge fattore quinto) è una proteina coinvolta nel processo di coagulazione del sangue; il fattore V di Leiden, così denominato dalla città olandese in cui fu scoperto, ne rappresenta (Continua a leggere)

  • Fibrinogeno:

    Il fibrinogeno è una glicoproteina sintetizzata dal fegato e necessaria al meccanismo di coagulazione del sangue; la sua emivita (tempo necessario ad osservare un dimezzamento delle concentrazioni circolanti, a meno di nuova immissione) è di 3-5 giorni. Quando un vaso sanguigno subisce una lesione s’innesca un processo biochimico (emostasi) che serve a riparare la ferita; (Continua a leggere)

  • Flebite superficiale: sintomi, immagini, cause e terapia:

    Introduzione Immagini Cause Sintomi Prognosi e complicazioni Diagnosi Terapia Prevenzione Fonte principale Introduzione Il sistema venoso si distingue in profondo, non visibile sulla cute, superficiale, se i vasi scorrono nel sottocutaneo. I due sistemi sono messi in comunicazione tra loro attraverso le vene perforanti. La flebite acuta, o più correttamente chiamata tromboflebite superficiale o trombosi (Continua a leggere)

  • Piastrine:

    Le piastrine (o trombociti) sono le cellule più piccole e leggere fra le cellule ematiche (le altre sono globuli rossi e bianchi) e la loro funzione principale è quella di intervenire in caso di sanguinamento nel contesto del processo di coagulazione. Sono prodotte nel midollo osseo dietro stimolazione della trombopoietina, un ormone sintetizzato da fegato e (Continua a leggere)

  • PTC:

    Il piastrinocrito (PCT), anche chiamato ematocrito piastrinico, è un esame di laboratorio che rappresenta il volume di sangue occupato dalle piastrine, ovvero il rapporto tra il volume totale delle piastrine nel sangue ed il volume del sangue stesso. Il valore viene quindi descritto in forma percentuale, ad esempio un PCT del 0,29% vuol significare che (Continua a leggere)

  • Proteina S:

    La proteina S è una proteina che circola nel sangue e che è coinvolta nei meccanismi di coagulazione, agendo da cofattore della proteina C coagulativa (da non confondere con la proteina c reattiva, legata invece ai processi infiammatori). La proteina può essere considerata come un inibitore fisiologico della coagulazione che, di concerto con la proteina C (Continua a leggere)

  • PT (ed INR):

    L’esame del sangue che misura il cosiddetto tempo di protrombina (PT) consente una stima della velocità di coagulazione del sangue. La protrombina è una proteina prodotta dal fegato che contribuisce al processo di coagulazione del sangue; quando ad esempio ci si procura una ferita che sanguina, una serie di sostanze chimiche (fattori di coagulazione) si (Continua a leggere)

  • PTT e aPTT:

    Il tempo di tromboplastina parziale (PTT) e il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) sono esami che valutano la stessa funzione, ossia il tempo di coagulazione del sangue; la differenza tra i due consiste nell’aggiunta in laboratorio di un attivatore nel caso del tempo di tromboplastina parziale attivata, con l’obiettivo di accelerare la reazione e (Continua a leggere)

  • Trombofilia genetica ed acquisita: quello che devi sapere:

    Introduzione Cause Trombofilia congenita (genetica) Trombofilia acquisita Sintomi Complicazioni Trombosi venosa profonda Embolia polmonare Screening Screening in gravidanza Cura Introduzione La trombofilia, chiamata anche iper-coagulabilità o stato pro-trombotico, è un’alterazione della normale coagulazione del sangue che porta ad un aumento della possibilità di trombosi. La trombosi è un processo fisiologico che porta alla formazione dei (Continua a leggere)

  • Trombosi venosa profonda: sintomi, cause e cura:

    Introduzione Causa Sintomi Complicazioni Diagnosi Terapia Prevenzione Fonti e bibliografia Introduzione La trombosi venosa profonda è una patologia potenzialmente fatale, in quanto principale causa di embolia polmonare. Il sistema venoso si divide in profondo e superficiale, a seconda della posizione dei vasi sanguigni nel sottocutaneo rispetto alla fascia dei muscoli. Le due reti venose sono collegate (Continua a leggere)